Chi è la persona più importante per te? Ognuno di noi ha una propria scala delle priorità, che include anche le persone a noi care, i membri della nostra famiglia, il nostro amore. Ma che posizione diamo a noi stessi in questa scala? C’è solo una posizione possibile: la prima! Si, proprio così. La persona più importante della mia vita sono Io, la persona più importante della tua vita sei proprio Tu. Quando riuscirai ad amare te stesso, rispettare te stesso come la persona più preziosa che tu conosca, allora anche gli altri ti ameranno e rispetteranno, ma se succede che qualcuno ti voglia ferire, mancare di rispetto, mancare d’amore, tutto quanto ti farà male, ma non ti distruggerà, non ti toglierà l’equilibrio e sarai in grado di ripartire per un nuovo inizio, perché il tuo centro di gravità sei tu, non un’altra persona.
Quando le cose vanno molto male, anche la relazione con se stessi può diventare ingombrante ed essere di peso. Sembra buffo ma quello che manca alla relazione che molti hanno con se stessi è la medesima mancanza che si verifica nelle relazioni sociali: attenzioni negate e incuria. Ecco, dovremmo imparare a dedicarci più attenzioni, a curarci di più e riflettere meglio sul tipo di relazione che abbiamo instaurato con noi stessi e con gli altri. Da dove partire? Dal comprendere profondamente se stessi e dall’iniziare a rispettare i propri bisogni.
Quando inizi a lavorare su te stesso e a volerti bene, la tua vita inevitabilmente si stravolge
E dico “inevitabilmente” perché quando davvero cominci ad ascoltare i tuoi bisogni, capisci che alcune persone, così prese da sé, non hanno mai tenuto in considerazione neanche l’idea che tu potessi avere dei bisogni tuoi, figuriamo poi comprenderli e rispettarli…!
Tutti gli altri possono andare e venire. Ma tu sei stato, sei ora, e sarai sempre, insieme a te stesso
Gli altri possono fare e dire cose preziose, ma alla fine solo tu sai cos’è giusto per te. L’amore che viene dagli altri ti nutre, ti dà gioia e ti migliora la vita… ma puoi vivere anche senza. Invece senza l’amore per te stesso esiste solo vuoto e disperazione. Con questo non voglio inneggiare a un egocentrismo sterile e chiuso: siamo creature sociali e le relazioni sono l’esperienza più preziosa della vita. Però la relazione più significativa rimane quella con se stessi.
Quando qualcuno accetta e ama se stesso tutto diventa possibile: può fiorire, svilupparsi ed evolversi. E’ anche più capace di amare e donarsi agli altri (perché vive uno stato di pace e benessere interiore).
Mentre chi nega se stesso e disprezza ciò che è, chi si condanna ed è nemico di se stesso, vive costantemente nel suo inferno interiore (da cui ben poco amore può scaturire verso gli altri).
Prenditi cura del tuo giardino
In pratica, tu sei il centro del tuo mondo (il che è diverso dal sentirsi il centro del mondo in senso ampio, e pretendere che gli altri ti trattino come tale; o ritenersi al di sopra degli altri – che sono tendenze egocentriche e distruttive). Quando ti prendi cura del tuo mondo interno, ti tratti bene e lo coltivi facendolo diventare come un bel giardino fiorito, allora tutti quelli che vi transitano si troveranno bene – e tu per primo.
Le altre persone staranno bene in tua compagnia e ti apprezzeranno, perché come siamo dentro viene percepito all’esterno. Quindi se ho coltivato amore e benessere dentro di me, gli altri ne saranno istintivamente attratti. Invece trascurare se stessi, criticarsi e punirsi, servirà solo a rendere il tuo mondo interno un deserto inospitale, disagevole e ostile, in cui nessuno vorrà rimanere – e da cui tu stesso vorrai fuggire (come fanno, per esempio, le persone che fuggono da stesse e cercano sollievo nelle dipendenze – di qualsiasi tipo).
Perciò, se vuoi cambiare la tua vita in meglio, comincia dal prenderti cura di te stesso. Trattati come farebbe il tuo migliore amico, come se tu fossi la persona più importante del mondo – perché nel tuo mondo, lo sei.
Come migliorare la relazione con se stessi
L’ascolto che operiamo con noi stessi, quello che muove il nostro dialogo interiore, è generalmente solo cognitivo. Nel tempo, abbiamo imparato a razionalizzare tutto sopprimendo le emozioni, oggi, però, possiamo imparare a ragionare sulle emozioni senza sopprimerle. È questa l’integrazione di cui abbiamo bisogno per costruire la relazione più importante, quella che può davvero cambiare la nostra vita: la relazione che abbiamo con noi stessi.
Se sbagliamo qualcosa, non esitiamo a condannarci e nel farlo, non lasciamo spazio ai nostri vissuti emotivi. C’è però un piccolo intoppo: negando le nostre emozioni, ci depriviamo della possibilità di imparare dai nostri errori. Solo elaborando profondamente i vissuti emotivi associati ai nostri errori, possiamo evolverci e diventare ciò che vogliamo. Solo in questo modo potremo riscrivere le pagine della nostra vita. E come fare? Imparando ad analizzare il rapporto causa-effetto che c’è tra le nostre azioni e i nostri vissuti emotivi (seppur assopiti).
Qualcuno ti dirà che ciò che sei oggi non c’entra niente con il tuo passato. Beh, quel qualcuno si sbaglia alla grande. Ciò che sei oggi è esattamente la sintesi di tutti i tuoi vissuti passati e guardando alle relazioni che instauri OGGI con gli altri, puoi farti una chiara idea di ciò che hai vissuto nel tuo passato, fino a ritornare alla tua infanzia.
Abbi il coraggio di prenderti per mano
Quando ho capito di non essere sola ma di essere insieme a me stessa, la mia vita è cambiata radicalmente. Ho smesso di avere segreti con me stessa perché ho ascoltato, una a una, tutte le mie voci anche quando era molto doloroso ciò che avevano da dirmi. Ho smesso di chiudere scheletri nell’armadio e, riesaminando quei sogni nel cassetto, ho scoperto che solo pochissimi erano davvero i miei.
Ho avuto il coraggio di rispolverarli e perseguirli, perché anche quando non hai l’età dalla tua parte, è sempre il momento propizio per iniziare a realizzare i tuoi sogni, per concederti una seconda, una terza e anche una quarta possibilità! In questo mondo così caotico, dove il confronto è necessario ma il paragone può far stare male, camminare al tuo fianco ti dà modo di piacerti, ti dà modo di rivendicare il tuo posto nel mondo.
Riscrivi le pagine della tua vita
Comprendersi sembra facile, eppure, alcuni di noi sono estremamente complessi, si portano dentro una moltitudine di sfaccettature non sempre facili da «gestire». Alcuni di noi, poi, si portano dentro dei carichi emotivi enormi, che stanno lì da chissà quanto tempo, troppo ingombranti e troppo pesanti da poter districare. In questi casi potrebbe essere saggio fare un profondo lavoro su se stessi. Ho intitolato questo paragrafo «riscrivi le pagine della tua vita», in realtà, questo è il titolo del mio primo libro, un testo che può essere di grande aiuto per analizzare te stesso, i tuoi vissuti emotivi e le tue storie relazionali, dall’infanzia all’età adulta.
Intendiamoci, un libro non può cambiarti la vita ma può aiutarti a costruire relazioni migliori, con te stesso e con gli altri. Il cambiamento, poi, sarà inevitabile. Curare i nostri legami, le nostre ferite, i nostri conflitti… curare il nostro benessere, è un dovere imprescindibile che abbiamo verso noi stessi. Nel libro, troverai molti esercizi psicologici pratici che potranno aiutarti in mondo tangibile fin da subito. Il libro lo trovi nella tua libreria di fiducia o su Amazon.
A cura di Ana Maria Sepe, psicologo e fondatrice della rivista Psicoasvisor
Se ti piace quello che scrivo, seguimi sul mio profilo Instagram: @anamaria.sepe.
Se ti piacciono i nostri contenuti, seguici sull’account ufficiale IG: @Psicoadvisor
Puoi leggere altri miei articoli cliccando su *questa pagina*