Prima di rincorrere chi non ti merita, leggi questo articolo

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Dottoressa in psicologia, esperta e ricercatrice in psicoanalisi. Scrittrice e fondatore di Psicoadvisor

Vivere un amore non corrisposto significa vivere una storia dove dall’altra parte non c’è qualcuno che ricambia. Una condizione che porta a fare l’esperienza del rifiuto, e a provare di conseguenza un profondo senso di vuoto e sofferenza. A molti di noi sarà capitato e in questo non c’è nulla di strano. Ma può divenire sentore di qualcosa che non funziona quando:

  • si trasforma in una vera e propria fissazione
  • Nonostante la realtà non accettiamo che il nostro sentimento non sia ricambiato
  • Non riusciamo a tornare a investire su di noi e sulla nostra vita.
  • Innamorarsi senza essere corrisposti non è un episodio isolato, ma una situazione che tende a reiterarsi.

Perché viviamo un amore non corrisposto

Se vivere un amore non corrisposto può capitare a chiunque, occorre fermarsi e comprendere cosa sta accadendo, quando tendiamo ad essere recidivi nel ripetere questo copione. In questo caso, come già accennato, possono esserci alla base delle difficoltà di cui occorre occuparsi. Non esistono esperienze fine a se stesse, o frutto del caso, o della sfortuna, o di errate congiunzioni astrali. Anche un amore non corrisposto, come tutto ciò che tocca in profondità il nostro cuore, alla fine altro non è che una pagina del nostro personale libro della vita.

1. Idealizzi la persona

Molto probabilmente, uno dei motivi per cui sei attratto da una persona che non ricambia i tuoi sentimenti è il fatto che stai idealizzando questa persona. La stai mettendo su un piedistallo. Questo succede perché pensi che non esista una persona che ha le caratteristiche che vorresti avesse il tuo partner ideale.

Di conseguenza, quando incontri qualcuno che ha alcune qualità che ti piacciono, con il tempo proietti su questa persona tutte le altre qualità che lo rendono il partner perfetto per te. Ti costruisci così una falsa immagine di questa persona per fare in modo che rappresenti la versione del partner ideale per te. Idealizzare la persona ti porta a essere così ossessionato od ossessionata tanto da ignorare i suoi lati negativi e da convincerti che sia la persona giusta per te e che non ci sia di meglio.

2. Ignori i tuoi bisogni

Se ti trovi spesso in situazioni in cui il tuo amore non è corrisposto probabilmente è perché ti dimentichi di pensare alle tue esigenze in fatto di relazioni e ti concentri invece sul fare colpo su una persona. La classica vittima di un amore non corrisposto è quella che trascorre la maggior parte del suo tempo immaginando modi per conquistare l’oggetto del suo desiderio, cercando scuse per rimanere soli, cercando di adattarsi ai suoi gusti per essere il suo ideale. Senza invece mettere il focus sul capire se questa persona fa davvero al caso suo!

Ci sono tante persone fantastiche in giro, ma non tutte sono perfette per stare con te.
È importante che tu non metta qualcuno sul piedistallo solo perché ha qualche qualità positiva.

Anche se una persona ha molte buone caratteristiche (è attraente, divertente, intelligente, ti piacciono i suoi genitori, ecc.) non vuol dire che questa persona sia adatta a te. Devi cercare la persona che ti fa stare bene, che capisce le tue necessità e che è desiderosa di essere felice insieme a te. Cercando di forzare il rapporto, ti dimentichi di ciò di cui tu hai bisogno. Investi per piacere a questa persona e poi continui a investire e investire pensando che se farai del tuo meglio lui/lei ricambierà i tuoi sentimenti.

3. Ti “innamori” perché manca qualcosa nella tua vita

Le persone che si innamorano di qualcuno che non ricambia quell’amore sono quelle persone che cercano disperatamente qualcuno che sistemi i loro problemi. Ovvero, sono alla ricerca di un salvatore, di qualcuno che dimostra empatia nei loro confronti e che sembra essere disponibile ad aggiustare le cose che non funzionano nella loro vita.

Quando senti che nella tua vita manca qualcosa e che hai bisogno di qualcuno per sopravvivere, la persona da cui sei attratto diventa la tua ancora di salvezza. Non ti importa se questa è adatta a te o meno, l’importante è che sia in grado di assolvere il ruolo di salvatore. Conosci qualcuno che è equilibrato, stabile, che sa badare a se stesso e sembra stare bene, ti piace il suo stile di vita, e speri, con tutto il cuore, che facendo entrare questa persona nella tua vita darai finalmente uno scossone positivo alla tua esistenza. Cerchi di rendere qualcuno o qualcuna responsabile della tua felicità, anziché provvedere tu stesso/a a crearti una vita appagante.

4. Sei incapace di accettare il rifiuto

Un’altra causa del fatto che fatichi a superare un amore non corrisposto è il non saper accettare un no come risposta. Questo è dovuto alla tua bassa autostima e alla mancanza di sicurezza in te stesso, che ti rende incapace di prendere atto e accettare che una persona non ricambia il tuo affetto.

Probabilmente ti sarà capitato di diventare ossessionato dal desiderio di far cambiare idea alla persona che ti piace: prendi questa circostanza come una sfida da vincere, anziché decidere di andare oltre e cercare qualcuno che ti vuole davvero. L’unica soluzione a questa situazione è quella di trovare qualcosa nella vita che abbia senso per te e che non sia trovare qualcuno che ti ami. In amore, una delle cose più importanti, è sapere quando smettere di lottare per una persona, accettare la realtà e andare avanti.

Rimedi infallibili? Formule magiche per smettere di rincorrere chi non ti ricambia?

Operazioni futuristiche che cancellano dalla mente l’amore per cui soffri? Non ce ne sono. Non è facile capire come non soffrire per amore. Non esistono soluzioni rapide per superare la fine di un amore, questo deve essere chiaro. Il nostro sistema nervoso e la nostra mente non si adattano facilmente a cambiamenti veloci. Una mente abituata a pensare sempre allo stesso soggetto (ex) ha creato dei processi mentali che hanno bisogno di tempo per essere sradicati. Le emozioni negative si sono formate con l’interazione di milioni di neuroni interconnessi tra loro. Per far si che le stesse cellule diano origine ad una nuova forma di interazione ci vuole tempo.

E così ci si ritrova a rimuginare sulla vicenda!

…Ad arrovellarsi interrogandosi su cosa sia andato storto, a chiedersi in quale istante il rapporto abbia iniziato ad incrinarsi. Fino a colpevolizzarsi, cercando una giustificazione in un fallimento personale, fino a pensare di aver fatto qualcosa di sbagliato. Di essere sbagliato/a. Ti si sente rifiutato/a, respinto/a. Ei invade l’amara sensazione di essere un fallimento. E nel frattempo pensi quale strategia potresti mettere in atto per far sì che l’amato o l’amata ricambi l’amore.

In effetti, all’inizio diventa difficile NON agire e prendere l’iniziativa

La mente comincia a lavorare incessantemente: controlli i profili sui social network e mandi messaggi “accidentali”  fingendo che fossero indirizzati a un nuovo amore del tutto inesistente. Ti sforzi di pensare a qualcosa, qualsiasi cosa, che possa riavviare la mente del partner riportandolo alla ragione, una ragione che, ovviamente, non potrà avere riscontro. Sopraggiungono alla mente idee assurde come: “Sarò una persona più tranquilla, più in forma, più accondiscendente. Prometto che non mi lamenterò più in modo infantile. Non metterò più i bastoni tra le ruote di nessuno. Mi farò piacere dei familiari insopportabili e sarò gentile con amici che non tollero. Sarò qualsiasi cosa voglia che sia, qualsiasi cosa desideri che io possa essere. Farò di tutto. Non farò niente. Sarò di più. Sarò di meno. Sarò qualunque cosa ed ogni cosa per non essere come sono allo stato attuale. Mi trasformerò da fuori a dentro per poter raggiungere l’obiettivo di poter essere colui o colei che la persona che amo ama. Posso farcela. Lo farò”.

Davvero lo faresti? Davvero preferiresti annullarti e umiliarti per chi non ti merita?

Togliti dalla testa di dover cambiare per fare piacere (e per piacere) a qualcun altro. Smetti di farti carico di colpe che non possono esserti imputate, di attribuirti mancanze che non hai e di corrompere qualsivoglia entità superiore alla quale hai deciso di affidarti. Dimenticati di dover dare una svolta drastica alla tua intera esistenza solo perché qualcuno che non è in grado di apprezzarti possa trovarti interessante e notare i tuoi sforzi per attrarlo.

Nessuno (e tanto meno tu) desidera essere trattato come la ruota di scorta, l’ultima delle alternative. Non lo vuoi e basta. È impossibile desiderare una cosa simile. Devi importi di comprendere che chi ti respinge dovrebbe essere respinto. Vuoi dedicarti a una persona completamente cieca di fronte ai tuoi lati migliori? A qualcuno del tutto incapace di esprimere qualsiasi apprezzamento rispetto a ciò che sei e che potresti essere? NO, NON LO VUOI. Tu desideri qualcuno che sappia amarti e che pensi che sia quanto di più bello la vita potesse riservargli/le. Se questa persona non è in grado di comprenderlo, che sparisca!

E’ giunto il momento di dire basta!

Basta parlargli o parlarle. Basta cercare di convincerlo o convincerla della gravità dell’errore che sta commettendo. Ovviamente farà male comunque, sarà difficile accettarlo, ma non c’è niente che tu possa fare. Semplicemente devi accettare che alcune persone non cambieranno mai. Semplicemente, non ti appartengono.

Lascia che la vita faccia il suo corso. In maniera gentile. È dura, fa male, ma lascia che soavemente tutto defluisca. Ricorda sempre che esiste una sola verità: NON VUOI QUALCUNO CHE NON TI VUOLE. Duole e ferisce. Ed è proprio questo a doverti far comprendere che non può essere amore. L’amore non fa male. Non stare pietrificato/a nell’attesa che qualcuno ti voglia. Rifiuta chiunque non ti desideri. Non si meritano il tuo tempo e le tue attenzioni. Il primo requisito perché una storia d’ amore possa nascere è la reciprocità. Altrimenti sarà un rapporto inesorabilmente tarato. Rifiuta chi ti rifiuta. Tutto accade per una ragione, e arriverà un giorno in cui potrai amare di nuovo.

Prenditi un momento e rifletti: sei davvero così poco amabile da dover chiedere, pregare e/o rincorrere qualcuno/a? La risposta è: assolutamente no. Tutti noi siamo ricchi di sfaccettature, bellezza e unicità. E non c’è nessuno o nessuna che meriti di essere bistrattata/o, a prescindere da quanto si possa amare il partner.

Non stai leggendo questo articolo per caso!

Se ancora stai leggendo questo articolo forse vuoi davvero il meglio per te! E io sono qui, anche se virtualmente, per ricordartelo e per aiutarti a riflettere:  vuoi dedicarti a una persona completamente cieca di fronte ai tuoi lati migliori? A qualcuno del tutto incapace di esprimere qualsiasi apprezzamento rispetto a ciò che sei e che potresti essere? NO, NON LO VUOI.

Accettare e tollerare la mancanza di rispetto, soprattutto se reiterata, vuol dire concedere all’altro accesso illimitato al tuo spazio vitale e il potere di ferirti, rafforzando così il messaggio che lo stesso permesso potrà essere accordato anche nel futuro. Il rispetto è speculare, perché se è vero che l’altro ti manca di rispetto, è anche vero che tu in parte glielo permetti e questa è una responsabilità di cui devi farti carico.

Dovresti chiederti: che cosa vale davvero la pena per me? Come sto usando il mio tempo? Questa domanda puoi ignorarla, oppure iniziare a rifletterci seriamente. Certo, non puoi controllare il comportamento dell’altro, ma puoi operare delle correzioni sul tuo. Ciascuno ne ha la capacità.

Tu puoi farlo…perché accettare e chiudere una relazione d’amore dolorosa significa avere rispetto per te stessa/o. Vuol dire difendere e preservare la tua individualità imparando a stabilire dei limiti. Vuol dire chiarire cosa sei disposta/o a tollerare e cosa no in una relazione per poi fissare dei confini ben precisi, che, se oltrepassati porteranno a delle conseguenze.

C’è un cassetto segreto della memoria che contiene i tuoi sogni, integri come un tempo, i valori profondi in cui credi, i bisogni fondamentali che per anni hai nascosto a te stessa/o. Devi solo ritrovare quella scatola dei ricordi e riappropriarti della libertà mentale e fisica necessaria per decidere cosa vuoi veramente dalla tua vita.

Le tue storie non sono mai a lieto fine?

Anche se sei incappata/o, finora, solo in amori sbagliati, sappi che il passato non pregiudica il presente e nemmeno il futuro. Gli schemi, i paradigmi, i copioni si possono modificare, cambiare, trasformare. Senza farsi male, per farsi bene. Si può crescere, si può imparare ad amare e a essere amati.

Di sicuro il tuo passato non sarà stato semplice, ma hai il presente dalla tua parte! Quindi inizia a riconoscere che non sei stata/o tu l’artefice delle tue sventure ma puoi essere tu l’artefice di qualcosa di bello, che parla davvero di te, dei tuoi bisogni, delle tue priorità. Perché sentirsi immeritevoli d’amore comporta non conoscersi affatto e precludersi il bello della vita: stare bene con se stessi. E quando ti sentirai degna/o di amore, troverai l’amore che cerchi, quello vero, fatto di stima, rispetto, complicità e comprensione.

Pianteresti mai un seme dove non cresce nulla?

Probabilmente no. Sceglieresti un terreno che possa accogliere e nutrire quel seme. E allora perché non fai lo stesso per la tua mente, il tuo corpo, le tue relazioni e i tuoi sogni? Nel mio secondo libro «d’Amore ci si ammala, d’Amore si Guarisce» (edito Rizzoli) ti spiego come prenderti cura di te e disinnescare le dinamiche relazionali più scomode, sia in coppia che in famiglia.  È un viaggio introspettivo che ti consentirà di trasformare le tue ferite e la tua attitudine difensiva in un’inattaccabile amor proprio. Già, perché l’armatura che più di tutte può difenderti (dalle umiliazioni, dai torti, dalle delusioni e dalla rabbia…) è proprio l’amor di sé. Perché come ho scritto nell’introduzione al mio libro: “Non è mai l’amore di un altro che ti guarisce ma l’amore che decidi di dare a te stesso”. Se hai voglia di costruire relazioni sane e appaganti, se hai voglia di scoprire le immensità che ti porti dentro e imparare a esprimere pienamente chi sei, senza timori e insicurezze, è il libro giusto per te. Il libro puoi acquistarlo in libreria o a questa pagina Amazon.

A cura di Ana Maria Sepe, psicologo e fondatrice della rivista Psicoasvisor
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