Quando comunichi con il tuo partner fai attenzione a non commettere questi errori

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Dottoressa in psicologia, esperta e ricercatrice in psicoanalisi. Scrittrice e fondatore di Psicoadvisor
“L’incomprensione è una di quelle cose che possono notevolmente complicarci la vita; ogni passo sbagliato, a lungo andare, potrebbe compromettere qualsiasi tipo di relazione”

Vi siete mai chiesti perché spesso non ci si comprende? La comprensione è di per sé l’incontro tra l’oggettività di un fatto (di un emozione, di un accaduto…) e l’individualità di ogni singola persona (il suo vissuto, la padronanza di linguaggio, le sue emozioni, il suo stato d’animo, le proiezioni…) Un caso eclatante è quando due persone vogliono dire la stessa cosa ma non solo usano terminologie diverse ma danno anche sfumature diverse all’accaduto; da qui può nascere l’incomprensione.

Una buona comunicazione potrebbe aiutare a trasformare una coppia insoddisfatta e annoiata, in una coppia appagata e complice. La cattiva comunicazione, infatti, è la principale causa di disfatta delle relazioni affettive: pensiamo che i problemi siano il «cosa» (cosa accade, cosa ha detto, cosa ha fatto…) ma in realtà sono il «come» (come si affrontano le questioni, come si esprime un concetto, come si affronta una determinata questione…).

Questo vuol dire che comunicare non equivale a usare parole giuste o sbagliate, ma si tratta di sentire e di vivere le emozioni nello stesso momento e con la stessa intensità del nostro interlocutore. Questa è la vera comunicazione  e solo questa “via” porta al confrontarsi, al capirsi al di là dell’ostacolo. Quale ostacolo? Semplicemente la nostra personalità, insieme ai suoi infiniti limiti.

Crescere insieme comunicando

Saper comunicare efficacemente non è semplice né scontato e, molto spesso, anche se siamo mossi dalle migliori intenzioni, giungiamo ad ottenere i risultati peggiori. Quante volte ci è capitato di voler chiarire una situazione o risolvere un problema di coppia e, parlandone, non solo non riuscirci, ma addirittura finire col peggiorare la situazione, entrando in un vortice di incomprensioni e malumori da cui non siamo poi riusciti a venirne a capo?

La base di un rapporto è dunque una buona comunicazione di fondo che permetta di comprendere ogni cambiamento per poterlo affrontare insieme; le esperienze, infatti, ci ridefiniscono continuamente, e quando non vi è comunicazione si corre il rischio di allontanarsi. Per questo motivo non bisogna dimenticare mai di:

  1. Comunicare i propri sentimenti: si deve comunicare ciò che si prova sempre, comunicare le proprie emozioni, sensazioni attraverso parole o azioni.
  2. Esserci: esserci sempre per l’altro, far sentire la propria vicinanza nella vita dell’altro.
  3. Esprimere ciò che non va: nel rapporto di coppia possono esserci degli scambi per cui non si è d’accordo su alcune cose, e bisogna dirselo, perché sapere cosa pensa l’altro ci permette di conoscerci meglio.
  4. Raccontarsi: mantenersi costantemente aggiornati su ciò che si fa durante la giornata ci permette di entrare in sintonia e in stretta connessione con l’altro.
  5. Condividere dubbi e paure: comunicare dubbi e paure alla persona che si ama evita fraintendimenti e la creazione di distanze.

5 errori nella comunicazione di coppia

E’ inevitabile comunicare. Anche quando non vogliamo dire nulla, anche i nostri silenzi, il nostro tono di voce, il nostro borbottìo, il nostro cambiare posizione sulla sedia, il nostro rivolgere lo sguardo altrove… tutto è comunicazione. Ovvero: comunica qualcosa di noi anche se noi “consapevolmente” non vogliamo o non crediamo di farlo. Ci sono vari comportamenti che possono rendere un dialogo di coppia difficoltoso e che portano a nient’altro che urla, pianti e stress, senza risolvere la discussioni. Vediamo i 5 errori più comuni.

  1. Mancanza di ascolto: anticipare le risposte senza prestare attenzione alle parole pronunciate dal partner
  2. Presupporre: ipotizzare sempre quello che pensa e vuole il partner.
  3. Approccio sbagliato: affrontare le discussioni nel modo sbagliato
  4. Tempistica: parlare a sproposito
  5. Mettere fretta: completare le frasi dell’altro, parlare al suo posto
  6. Mancanza di ascolto, come rimediare

1. Come dobbiamo porci nel momento in cui iniziamo a discutere con il nostro partner?

  • Ascolta ogni parola sino alla fine senza interrompere evitando di sovrapporti con la voce (anche se non seid’accordo)
  • Aspetta il momento giusto per parlare
  • Osserva il linguaggio del corpo del tuo partner (un’espressione accigliata, la mancanza del contatto visivo o lo sguardo basso), tutti quei segnali utili a capire lo stato d’animo del tuo compagno o compagna.
  • Gestisci il tuo linguaggio del corpo e facilita la conversazione: del tipo annuire con la testa, mantenere il contatto visivo. Nessuna espressione o “smorfia” che potrebbe lasciare intendere ben altro che una persona interessata ad ascoltare.

2. Presupporre, come rimediare

Nessun essere umano ha la capacità di leggere la mente degli altri, pertanto è bene seguire queste raccomandazioni. Spieghiamoci in modo preciso quando parliamo. Se pensiamo che il partner possa comprendere sempre quello che abbiamo da dire perché ci conosce da tanto tempo, daremo spazio alle solite incomprensioni.

Piuttosto che presupporre il pensiero del nostro partner, facciamo domande quando ascoltiamo, e assicuriamoci di aver capito. Concentriamoci sul presente e sul problema attuale senza ricostruire i fatti basandoci sugli episodi del passato. Ogni situazione è una storia a sè.

3. Approccio sbagliato, come rimediare

Quando discutiamo con il nostro partner, cerchiamo di considerare i seguenti fattori:

  • Evitiamo quel “tu!” Mi riferisco a quel “Tu” che suona come “puntare il dito” e accusare il partner su un’azione che non ci è piaciuta. Se iniziamo una frase con il Tu, il nostro interlocutore sarà costretto a mettersi sulla difesa e difficilmente darà spazio a una soluzione condivisa. Piuttosto generalizziamo la frase. Invece di dire: “Non sopporto che tu alzi la voce!” Rendiamo la forma più indiretta (generica) senza accusarlo: “Mi da molto fastidio quando le persone alzano la voce”
  • Ammettiamo le nostre responsabilità e chiediamo scusa. E’ giusto riconoscere i nostri errori se necessario. Questo modo di porsi, comunica al partner che siamo in grado di ammettere gli sbagli e pertanto pronti a costruire un rapporto onesto e sincero.
  • Evitiamo di pensare che esista un “vincitore” e un “perdente” nelle discussioni. Siete una coppia e come una squadra bisogna muoversi verso lo stesso obiettivo senza vincitori e vinti, solo l’interesse a diventare più forti insieme.

4. Tempistica sbagliata, come rimediare

Ci sono dei momenti in cui è meglio lasciar perdere alcuni argomenti perché potremmo ottenere risultati devastanti nella conversazione. Quando si è arrabbiati, si rischia di non comunicare in modo appropriato. Il fatto di poter parlare liberamente con il proprio partner non significa avere il diritto di offenderlo: bisogna mantenere l’educazione e il rispetto reciproco, nonostante il nervosismo e la rabbia del momento;

5. Mettere fretta, come rimediare

Stiamo facendo una domanda? Aspettiamo la risposta del partner rispettando il suo tempo, del tutto personale e diverso dal nostro. Diamogli il tempo per riflettere o per trasmetterci ciò che sente. Aspettiamo il nostro turno e poniamoci in un ascolto davvero “attivo” e “partecipante” di ciò che l’altro ci sta comunicando.

Frasi da cancellare nel vocabolario della coppia

Ci sono delle frasi che spesso vengono ripetute all’interno di una discussione e che invece possono essere modificate così da cambiarne l’effetto che hanno sull’altro: sarà più predisposto all’ascolto e non lo farà mettere sulla difensiva. Le frasi che si ripetono spesso sono:

  • “tu non mi capisci” ➡️ “non riesco a farmi capire da te”;
  • “tu non mi ascolti” ➡️ “quando parlo sento di non essere ascoltato”;
  • “devo fare tutto da sola/o” ➡️ “avverto della stanchezza e avrei bisogno di aiuto, possiamo venirci incontro?”
  • “tu non prendi mai delle decisioni” ➡️ “mi piacerebbe prendere delle decisioni insieme”;
  • “non ti importa niente di me” ➡️ “mi sento trascurato/a e per questo sto male”.

Con queste piccole accortezze la frase avrà un tono diverso, e non farà sentire l’altro sotto accusa. Inoltre, ognuno di noi conosce il proprio partner e mano a mano impara le frasi o gli atteggiamenti che possono dargli fastidio, farlo dispiacere o arrabbiare. E così, come saprai quali frasi evitare, saprai anche quali è più opportuno utilizzare per raggiungere un determinato risultato piuttosto che scatenare una discussione. È essenziale, quindi, fare attenzione alle parole che si dicono

E se il problema non fosse la comunicazione?

“Non mi piace il rapporto che sto vivendo!” Perché, allora, continuare a viverlo nello stesso modo! Non puoi cambiare l’altro, ma puoi cambiare il tuo modo di vivere il rapporto, il modo in cui si relaziona a te, perché tu sei parte attiva della relazione. E, se lo ritieni necessario, puoi decidere anche di chiudere questa relazione. Portare avanti una relazione che non funziona ti rende la versione negativa di te stessa: una persona infelice, insicura, arrabbiata, confusa. Danneggia te, le tue giornate, la tua vita… ti allontana  da tutto ciò che meriti: un amore sano e autentico.

Essere maltrattati o denigrati, non è un obbligo!

Nessuno dovrebbe essere costretto a subire comportamenti problematici e immaturi. Allora sì che le cose dovrebbero cambiare e se il tuo partner non collabora (e solo difficilmente cambierà), chi dovrà cambiare sarai tu. Anche in questo caso, cambiare in meglio.

Anche se non lo sappiamo, avevamo un mondo e una vita completa anche prima che il nostro partner arrivasse. Ciò che possiamo fare oggi, è continuare a prenderci cura del nostro mondo, a prescindere dalle azioni dell’altro. Certo, non tutti sono capaci di essere presenti per se stessi, alcuni sembrano più bravi a occuparsi degli altri e non di sé, ma anche questo cambierà. Come spiego nel mio libro «Riscrivi le Pagine della tua Vita», quando sappiamo guardarci bene dentro e riusciamo cogliere i nostri bisogni più profondi, riconoscendoci nella nostra interezza saremo capaci di muoverci nella direzione giusta per appagarli, a prescindere dall’altro! La soddisfazione relazionale diverrà la naturale conseguenza delle nostre scelte personali, del nostro modo mentale. Il libro «Riscrivi le Pagine della Tua Vita» è il più consigliato dagli psicoterapeuti, ha già aiutato migliaia di persone e di coppie.  Lo trovi su Amazon e nella tua libreria di fiducia. Buona lettura e buona crescita.

A cura di Ana Maria Sepe, psicologo e fondatrice della rivista Psicoasvisor

Autore del libro Bestseller “Riscrivi le pagine della tua vita” Edito Rizzoli
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