Quando inizierai ad amarti, sceglierai di amare chi ti piace

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Dottoressa in psicologia, esperta e ricercatrice in psicoanalisi. Scrittrice e fondatore di Psicoadvisor

L’amore è uno dei sentimenti più potenti e complessi che gli esseri umani possono provare. Mentre molti di noi desiderano ardentemente amare e essere amati, spesso ci troviamo ad affrontare difficoltà nel costruire relazioni significative e appaganti. Uno degli aspetti fondamentali per costruire relazioni sane e soddisfacenti è l’amore di sé. Quando siamo capaci di amarci sinceramente, siamo in grado di aprirci agli altri e di scegliere con saggezza chi amare.

Prima ancora di imparare a leggere e a scrivere, il bambino apprende l’attaccamento e l’amore

L’amore che cerchiamo nella nostra vita da adulti è spesso la testimonianza di ciò che abbiamo vissuto da bambini. Alcuni di noi sono rimasti bloccati in un modello relazionale sbagliato o addirittura autodistruttivo, così, nella ricerca del partner, ripropongono uno schema pre-modellato durante l’infanzia. Lo schema distorce il concetto d’amore e a farne le spese è la vita di coppia.

Amiamo come siamo stati amati

L’amore che abbiamo appreso in tenera età condiziona ogni nostra relazione, amorosa, amicale o lavorativa. Le relazioni che intrecciamo sono la testimonianza del nostro vissuto infantile. Spesso sono le sovra compensazioni a spingerci tra le braccia della persona sbagliata, tendiamo a ricercare il partner con una ferita interiore compatibile alla nostra, partner che non sono in grado di donarci amore in modo sano e così inciampiamo in storie sbagliate, una dopo l’altra. Per esempio, se durante l’infanzia abbiamo appreso un modello codipendente, probabilmente, finiremo con un partner con problemi di dipendenza affettiva, problemi di salute (mentale ma anche fisica, dove dovete elargire le vostre cure)… la relazione dovrà farci sentire utile, perché abbiamo perso il concetto di amore come coronamento di una base già solida.

L’Amore è la ciliegina, non la torta

Mi piace pensare alle relazioni romantiche come alla ciliegina sulla torta. La Torta è già bella e deliziosa da sola e la ciliegina aggiunge dolcezza e divertimento. In modo analogo, siamo belli e meravigliosi da soli e una relazione sana aggiungerà dolcezza e divertimento alla nostra vita. Non tutti amano le mie analogie ma è così: quando ti senti solo, insoddisfatto o incompleto, cercherai un partner in grado di riempire i tuoi vuoti emotivi, un partner in grado di farti sentire amabile.  Purtroppo, se pensi che il tuo partner potrà guarire le tue ferite emotive o colmare i tuoi vuoti interiori, non fai altro che predisporti a una dose maggiore di dolore. A guarire le ferite emotive inflitte durante l’infanzia dovrai pensarci da sola/o grazie a un compagno prezioso, l’amor proprio.

“Comprendere l’amore di sé”

L’amore di sé è un concetto profondo che spazia oltre il semplice concetto di auto-stima. È un’esperienza emotiva e spirituale che coinvolge la nostra relazione con noi stessi. Comprendere l’amore di sé inizia con l’accettazione incondizionata di chi siamo, compresi i nostri pregi e i nostri difetti. Si tratta di abbracciare la nostra intera essenza, senza giudizio o autocritica e imparare a riconoscere il valore intrinseco che abbiamo come individui unici.

L’amore di sé è il fondamento della nostra crescita personale e del nostro benessere emotivo. Quando ci amiamo veramente, siamo più capaci di affrontare le sfide della vita con una prospettiva positiva e di gestire le difficoltà con maggior resilienza. Accettando le nostre debolezze, siamo più aperti al cambiamento e alla crescita personale, poiché non temiamo di commettere errori o di sperimentare nuove strade.

Un elemento essenziale dell’amore di sé è la capacità di perdonarsi. Spesso, siamo duri con noi stessi quando sbagliamo o quando ci troviamo in situazioni difficili. Il perdono verso noi stessi è un atto di compassione che ci permette di lasciar andare il passato e di liberarci dai sensi di colpa. Attraverso il perdono, possiamo imparare dagli errori commessi e utilizzare queste esperienze per crescere e migliorare. L’amore di sé implica anche prendersi cura di se stessi a livello fisico, emotivo e mentale. Ciò significa nutrire il nostro corpo con una dieta sana e l’esercizio fisico, ma anche prenderci del tempo per le attività che ci appassionano e che ci portano gioia. L’autocura coinvolge anche la gestione dello stress e delle emozioni, cercando momenti di relax e riflessione per mantenere l’equilibrio interiore. Altro aspetto cruciale dell’amore di sé è sviluppare un dialogo interiore positivo. Spesso, siamo i critici più severi di noi stessi, sottolineando i nostri fallimenti e le nostre imperfezioni. Cambiare questo dialogo interiore negativo con parole di gentilezza e compassione ci aiuta a costruire una maggiore autostima e una visione più positiva di noi stessi.

Imparare ad amarsi non è un processo lineare, ma un viaggio continuo di scoperta e crescita personale. Ci saranno momenti in cui ci sentiremo in sintonia con noi stessi e altri in cui potremmo avere delle difficoltà. È importante ricordare che è normale avere alti e bassi e che ogni passo verso l’amore di sé è prezioso.

Come rompere gli schemi

I modelli appresi durante l’infanzia possono essere modellati o addirittura modificati profondamente. Tutti noi tendiamo a ripetere determinati modelli comportamentali, non solo in ambito sentimentale. E’ difficile rompere uno schema una volta che si è radicato ma ciò non significa che non possiamo provarci e riuscirci. Imparare ad accettare se stessi e sentirsi una “persona degna d’amore” ci metterà sulla strada giusta per incontrare il partner con il quale istaurare un rapporto d’amore sano. Per iniziare il proprio cammino dovremmo vivere quella che noi psicologi chiamiamo esperienza emotiva correttiva. Per metterti sulla buona strada, segui questi piccoli consigli:

Introspezione: mettersi in contatto con se stessi

Molte persone, prima di cercare un partner, dovrebbero imparare ad amarsi e conoscersi più profondamente.  Rifletti sui tuoi sentimenti, sulle emozioni che provi e che cosa te le fa provare. Non basta dire “sono risentita/o” o “mi sento sola/o”… analizza queste sensazioni. Un diario può essere uno strumento utile per iniziare a comprendersi e accettarsi. Non credere che sia facile riconosce i propri stati emotivi: in genere quando chiedo a qualcuno “come ti senti?” piuttosto che rispondermi con il nome di sensazioni, parte la similitudine “è come se…”. Impara a dare un nome alle tue emozioni, ti farà bene.

Analizza le decisioni: attira ciò che il tuo inconscio desidera

Ti farà capire che non sei vittima del destino, anzi: sei padrone della tua vita e hai voce in capito! Riflettere sulle proprie decisioni ti aprirà gli occhi su quelli che sono i tuoi reali desideri e bisogni. Rifletti sulle esperienze che hai avuto, le decisioni che hai preso fino a questo momento…. aumenta la consapevolezza sul motore che muove il tuo comportamento. La consapevolezza ti aiuterà a fare scelte diverse in futuro. Scelte più sane circa i rapporti da intrecciare. Le consapevolezze sono le più belle conquiste che possiamo fare, talvolta arrivano spontaneamente con l’esperienza ma intanto gli anni passano e i rimpianti rischiano di accumularsi. Ecco perché le “nuove consapevolezze”, sono il tema centrale del mio libro «d’Amore ci si Ammala, d’Amore si Guarisce», un manuale di psicologia che ti consentirà di vivere a pieno, acquisendo nuove consapevolezze.

Self compassion: non giudicarti, non condannarti

Perdonati gli errori commessi in passato, giudicarti non servirà a nulla. Autogiudicarsi severamente non solo è crudele ma innescherà nella tua mente convinzioni negative sulla tua persona. La self compassion ti permette di riconoscere i tuoi bisogni e amarti anche in tempi difficili come la fine di un rapporto, la solitudine e la paura. Quando ti parli, fallo con affetto, immagina di star parlando a una tua cara amica…. la giudicheresti condannandola o proveresti a consolarla?

Lavora sui confini: tieni fuori abusi emotivi e verbali

Stabilire confini sani è una delle abilità più importanti per il nostro benessere emotivo e per la qualità delle nostre relazioni. Molte persone trovano difficile dire “no” o porre limiti ai propri confini, temendo di sembrare egoisti o di perdere l’amore e l’approvazione degli altri. Tuttavia, imparare a stabilire confini sani è essenziale per proteggere la nostra autostima, prevenire situazioni di sfruttamento e mantenere relazioni positive ed equilibrate.

Cos’è un confine sano? Un confine sano è una linea immaginaria che definisce gli spazi emotivi, fisici e mentali tra noi e gli altri. È un modo per comunicare chiaramente ciò che è accettabile e ciò che non lo è nelle nostre interazioni con gli altri. I confini sani ci consentono di proteggere il nostro benessere emotivo, di evitare situazioni di manipolazione e di creare relazioni basate sul rispetto reciproco.

I segni di confini inadeguati

Riconoscere i segni di confini inadeguati è il primo passo per imparare a stabilire confini sani. Alcuni segnali di confini inadeguati possono includere:

  • Sentirsi costantemente sfruttati o abusati dagli altri.
  • Avere difficoltà a dire “no” anche quando si sente di volerlo fare.
  • Subire manipolazioni o pressioni per fare cose che non ci vanno a genio.
  • Sviluppare un senso di rabbia o risentimento verso gli altri per non aver rispettato i nostri bisogni.
  • Sentirsi sovraccarichi o stressati a causa di eccessive richieste esterne.

 L’importanza di rispettare i propri bisogni

Per stabilire confini sani, è essenziale riconoscere e rispettare i propri bisogni e desideri. Prendersi cura di sé stessi e delle proprie esigenze non è egoismo ma un atto di autenticità e amore verso il proprio benessere. Quando impariamo a rispettare i nostri bisogni, possiamo stabilire confini più chiari e comunicarli in modo assertivo agli altri. Iniziamo, dunque, a tracciare dei confini ben precisi oltre i quali, il partner o un amico, non dovranno mai spingersi. Il nostro confine dovrà tagliare fuori qualsiasi inizio di manipolazione, abuso emotivo o verbale.  Quando iniziamo una relazione, i confini sono indispensabili per tenere lontane le storie sbagliate.

Aver cura di sé: custodisci il tuo bambino interiore

Pensa alla genitorialità, un tempo si pensava che essere genitori severi e intransigenti, impartire punizioni e un’educazione severa, potesse servire a tirare su figli sicuri e forti. Per fortuna quello che si pensava decenni fa oggi è stato del tutto sfatato: i metodi educativi più efficaci sono quelli che si basano sull’incoraggiamento e sull’accrescimento delle risorse personali.

Quando cessiamo di darci le dovute cure, ci comportiamo con noi stessi proprio come farebbe un genitore di qualche generazione più vecchio. Vuoi essere davvero così severo? Inizia a tranquillizzare il tuo bambino interiore sulle paure che da anni si porta dentro. Sii buoni e gentile con lui, curalo e accudiscilo. Premialo e incoraggialo. Desidera il meglio per lui! Sostenetevi e regalatevi amore sano e incondizionato. Anche se sbagli: sii solidale con te stessio

Ricordalo sempre…per essere davvero felice bisogna prima imparare ad amare se stessi!

Se ci amiamo totalmente, se non abbiamo carenze emotive da colmare allora sì che la nostra relazione può essere appagante. Ma se non sentiamo di valere e meritare, se non riconosciamo il nostro valore, se pensiamo che non ci sia destinato nulla di buono, significa che non ci accettiamo esattamente così come siamo, e quindi, oltre a non ricevere nulla, ci sarà impossibile dare amore.

Lascia andare le persone che non sono pronte ad amarti

Questa è la cosa più difficile che dovrai fare nella tua vita e sarà anche la cosa più importante. Smettila di presentarti alle persone che non sono interessate alla tua presenza. So che il tuo istinto è quello di fare di tutto per apprezzare chi ti circonda, ma è un impulso che ti ruba tempo, energia, salute mentale e fisica. TU meriti un amore senza lacrime, pieno di parole sincere e non ironiche, TU meriti vicinanza e complicità, e non reti che ti manipolano, né un amore pieno di sofferenza o che ti imprigioni. Se la persona non può apprezzarti per quello che sei, non merita il tuo amore. Nel mio libro «D’amore ci si ammala, d’Amore si guarisce» ti spiego come prendere in mano le redini della tua vita. La vita è fatta di tante piccole cose a cui dare il giusto peso, è partendo da queste che puoi fare la differenza. Con il libro, potrai ripristinare un equilibrio perduto: ogni pagina ti insegna a rivendicare il tuo valore di persona completa, amabile e degna di stima, ad ascoltare i tuoi bisogni e soprattutto, a farli rispettare. Perché come scrivo nel libro “L’amore che guarisce è prima di tutto il tuo”. Se hai voglia di ricominciare a volerti bene, è il libro giusto per te. Puoi trovare il libro in qualsiasi libreria d’Italia o su Amazon, a questo indirizzo  Ecco! Io, il libro che tanto cercavi l’ho scritto. Il resto sta a te ❤

A cura di Ana Maria Sepe, psicologo e fondatrice della rivista Psicoasvisor
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