Le battute d’arresto sono normali, a tutti capitano quei momenti in cui ci si trascina anziché attivarsi. E succede per svariati motivi: una brusca battuta d’arresto nel percorso professionale, come una promozione negata o un licenziamento. Oppure una rottura sentimentale, una separazione, una lite in famiglia, o ancora un lutto per la morte di una persona cara o di un amico. Eventi difficili da accettare e superare…con la tentazione fortissima di abbandonarsi alla tristezza e al pessimismo
Spesso siamo grandi maestri quando si tratta di giudicare il nostro operato; quello che impariamo a fare fin dalla più tenera età è fare paragoni con gli altri. E con le vite degli altri. Anche perché a scuola e, purtroppo, anche in famiglia è tutto un brulicare di sentenze che vengono emesse senza considerare che ognuno di noi è unico. Nel bene e nel male. E che ognuno di noi andrebbe accettato e incoraggiato a continuare a vivere la propria vita per chi è. Non per quello che gli altri si aspettano da noi.
Cosa fare per non cadere nello sconforto? Come trovare la motivazione?
Si deve partire dalle basi. E cominciare a farlo nel momento in cui ci si rende conto che si sta perdendo di vista la persona più importante con la quale abbiamo a che fare tutti i giorni della nostra vista: noi stessi.
Se dovessimo darci un voto che va da 0 a 10 per valutare la nostra persona e le nostre qualità, quanto ci daremmo? Gli ostacoli possono diventare delle vere e proprie sfide per crescere ma esistono anche opportunità di sviluppo personale che possono rappresentare un vero e proprio trionfo. Quando dentro di noi ci sentiamo deboli, rischiamo di essere travolti da un uragano, ma se coltiviamo la nostra forza interiore possiamo imparare a resistere alle avversità senza lasciarci sconfiggere dalle paure e abbattere dagli ostacoli.
Ogni volta che ti senti triste e demotivato, prova a ripetere queste 6 frasi curative
Se a volte ti sembra che il mondo ce l’abbia con te, se credi poco nelle tue capacità e ti senti abbandonata/o o semplicemente desideri sapere come amarsi di più, ti suggerisco di mettere in pratica ciò che sto per suggerirti. Ti assicuro che in pochissimo tempo, trovare la forza di credere in se stessi ti sembrerà una missione possibile, ma anche un’esperienza che ti cambierà (in meglio) la vita. Ogni giorno, ogni volta che ti senti triste, affaticata/o e demotivata/o, prova a ripetere a te stessa/o una di queste frasi:
- “Ce la voglio fare!”
- “Posso farcela!”
- “Me lo merito!”
- “Tutto passa!”
- “Amo la vita!”
- “Io sono una bella persona!”
- “Ce la voglio fare”
“Ce la voglio fare”
Spesso ti chiederai: Come posso dirmi “ce la voglio fare”, se non mi sento all’altezza? Come posso agire, quando in realtà, mi sento stressata/o, perdente o frustrata/o? Sappi però che la paura di non sentirti all’altezza ti mette nella situazione di non esserlo davvero. E’ necessario che a questo “ce la voglio fare”, tu aggiunga “voglio vincere le mie paure”. Magari, le cose non andranno sempre nel modo giusto o come ti aspettavi, però ci hai provato!
Le sfide ci ricordano che siamo UMANI! Che non sappiamo tutto, che facciamo errori e che nulla è sotto il nostro diretto controllo. E ricorda che volere non equivale a dovere né individua una realizzazione sicura e senza sforzi, rappresenta, invece, un’aspettativa di successo completamente fondata sul riconoscimento delle tue possibilità. E in questo senso si riconnette alla seconda frase motivazionale capace di dare forza e coraggio:
“Io posso farcela”
Devi fidarti di te e provarci anche quando pensi di non farcela. Il cambiamento nasce da un atto volontario, nasce dal coraggio di andare oltre le proprie paure. Metti sempre il pronome “ IO” nella frase. Sei tu il protagonista della tua vita e quindi sei tu che devi farti carico dei tuoi problemi. Se non trovi la motivazione dentro di te, nessuno può farlo al tuo posto; chi può aiutarti meglio di te stesso?
Non farti ossessionare dai tuoi limiti e non prendere scuse: “Non ce la posso fare perché non sono all’altezza” o “ci sono persone più forti di me”. Pensare ai propri limiti fa diventare passivi. Non cadere in questi pensieri disfattisti. Guardati allo specchio e prendi consapevolezza di potercela fare. In effetti, “IO posso farcela” è una delle frasi che curano e che tutti dovremmo usare ogni giorno.
“Me lo merito”
Tra le frasi incoraggianti è la più difficile da pronunciare! Vivere serenamente, sentirsi pertanto meritevoli rappresenta l’auto-riconoscimento dell’impegno e della tenacia. Sintetizza lo sforzo al miglioramento e racchiude la motivazione ultima della felicità: mi impegno, faccio del mio meglio e pertanto merito l’ottenimento di un risultato positivo.
Ora ti chiedo di fare un’esame di coscienza: quanto tempo dedichi a te stessa/o? Ogni giorno fai, anche inconsapevolmente, centinaia di scelte: accompagnare il collega a lavoro perché non ha l’auto, portare la spazzatura giù perché gli altri si rifiutano puntualmente, fare alcune commissioni che magari vorresti evitare. Spesso non ci pensi neanche più al fatto che stai prendendo delle decisioni e vai in automatico.
Ti meriti di più, ti meriti che ogni minuto della tua vita rifletta di più chi sei e cosa vuoi. Almeno un’ora al giorno per te stessa/o, per seguire i tuoi interessi, i tuoi affetti e le amicizie, o anche per non fare assolutamente nulla. Se appartieni a quella categoria di persone che fan tutto per gli altri, che mette davanti ai propri bisogni quelli altrui, fai attenzione: alla fine rischi di arrivare al limite delle tue forze e scoprire, magari, che gli altri riconoscono ben poco di ciò che hai fatto per loro.
“Tutto passa”
Alla domanda: esiste un modo per non sentirsi sopraffatti anche nelle giornate in cui va tutto storto? Certo! Devi però avere la piena consapevolezza che le sfide, i cambiamenti e i problemi fanno parte della vita, non puoi evitarli, ma puoi scegliere come affrontarli e quanto peso dargli.
Se anche questa è la giornata, la settimana, il mese più difficile che tu abbia mai vissuto, ricordati che la vita non è sempre così e focalizzati sul fatto che tutte queste difficoltà che stai vivendo, tutti questi problemi che stai affrontando, prima o poi passeranno. Se pensi che la tua vita sia fatta solo di cose brutte, sbagli. Ti trovi in un momento difficile, ma la tua vita è già stata altro e sarà ancora capace di stupirti e di regalarti gioie. Sappi che tutto passa, che la vita scorre e che niente resta per sempre uguale.
Ricordati: più ti aggrappi, ti concentri sui problemi, più i problemi si ancoreranno a te, soffri e stai male (una barca a vela ancorata sul fondale, sicuramente è ferma, ma è anche prigioniera della stessa ancora se non la toglie dal fondale). Se qualcosa nella relazione di coppia non funziona, parlane con il tuo partner. Se qualcosa non va bene al lavoro, cerca di risolverlo, non “archiviare” tutto. Se una persona a te cara ti sta stressando, allontanati!
4. “Io sono una bella persona”
“Nessuno ha diritto di sminuire le nostre scelte e chi ci ama dovrebbe sostenerci sempre” Ricordiamolo a noi stessi! Troppe volte ci lasciamo abbattere dalle opinioni altrui, sovente il nostro cammino viene minato dalla cattiveria degli altri, dalle maldicenze e dalle azioni negative di chi ci sta intorno.
Se vuoi avere un buon rapporto con te stessa/o consentiti di riconoscere il tuo valore, abbi fiducia nelle tue capacità, ascoltati e impara a metterti in primo piano senza sentirti in colpa. Ama con passione il tuo modo di essere, il tuo carattere e la tu personalità. E ricorda sempre…Se vuoi essere, sarai, se non lo sei, è solo perché tu, NON lo hai voluto.
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Non aspettare che siano gli altri a farlo. Non aspettarti considerazione dall’esterno. Hai presente quando vedi un bambino andare per la prima volta in bicicletta sotto gli occhi ammirati dei genitori? Il bambino dice «guardami, mamma, guarda quanto sono bravo». Molti adulti vivono bloccati in questa modalità. «vi prego, mondo! Nota quanto sono bravo». Questo arresto è legato a carenze nel passato. Nessuno può tornare indietro e darti la considerazione e la comprensione che non hai mai avuto quando più ne avevi bisogno. Quel bisogno, però, ora è rimasto intatto e ciò che posso fare è darti i mezzi per soddisfarlo da solo. Perché tu puoi farlo.
Puoi guardare a te stesso come farebbe un genitore fiero e orgoglioso di ciò che sta diventando il suo bambino. Puoi e anzi, meriti di essere considerato, stimato e amato. L’unico inconveniente è che gli altri inizieranno a notarti solo quanto tu noterai te stesso. Gli altri, inizieranno ad amarti davvero solo quando tu inizierai ad amarti.
Ma come si fa ad amarsi? Ecco un’altra cosa semplice, proprio come camminare e parlare. Ti spiego come compiere questa grande impresa nel mio ultimissimo libro «Il mondo con i tuoi occhi». Ti prometto che, quando avrai letto l’ultima pagina, avrai la considerazione di cui hai bisogno. Mollerai la presa e smetterai di affannarti dietro a persone o cose che ti tormentano. Il libro lo trovi su Amazon a questo indirizzo oppure in tutte le librerie.
A cura di Ana Maria Sepe, psicologo e fondatrice della rivista Psicoasvisor
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