Le rotture sono esperienze emotivamente difficili che tutti affrontiamo almeno una volta nella vita. Possono essere causate da relazioni romantiche che si infrangono, amicizie che si dissolvono o legami familiari spezzati. Indipendentemente della causa, il processo di guarigione emotiva richiede tempo e dedizione. A volte riesci a sentire la possibilità di una rottura già mesi prima. Altre volte ti colpisce come un fulmine a ciel sereno. Qualsiasi sia il caso una cosa è sicura: le separazioni fanno male. Molto male.
Quando cominciamo ad impegnarci in una relazione, infatti, abbiamo aspettative l’uno verso l’altro: potremmo voler passare il resto della nostra vita con quella persona o magari fantastichiamo sulle cose che vorremmo fare insieme in futuro. Tutto nel futuro si ricollega a “noi“, tutto nel “nostro” futuro è positivo. Ma quando il rapporto si chiude, improvvisamente tutto l’impegno e le promesse vengono infranti. Il nostro futuro diventa incerto. Ogni situazione e ogni rapporto è a se stante ma quello che è sicuro è che siamo costretti a rinunciare a qualcosa in cui credevamo fortemente.
Le emozioni durante una rottura
Durante una rottura, il cervello subisce cambiamenti significativi nel modo in cui processa le emozioni. La ricerca ha dimostrato che le regioni del cervello coinvolte nel dolore fisico sono attivate durante un lutto emotivo, il che spiega perché il dolore di una rottura può sembrare paragonabile a una lesione fisica. Durante questa fase, l’amigdala, una regione del cervello coinvolta nell’elaborazione delle emozioni, è particolarmente attiva. Questa intensa attività può portare a sentimenti di ansia, tristezza, rabbia e depressione. Nel frattempo, il nucleo accumbens, coinvolto nel sistema di ricompensa del cervello, può rispondere in modo negativo, causando una perdita di interesse per le attività piacevoli e un senso generale di disinteresse verso il mondo circostante.
I quattro stadi della guarigione emotiva
La guarigione emotiva dopo una rottura si può suddividere in quattro stadi principali:
Negaizone e shock
Questa è la fase iniziale del processo di guarigione emotiva, dove ci si scontra con l’annuncio della rottura o la fine improvvisa della relazione. In questo momento, la mente può trovarsi in uno stato di shock e negazione, rifiutando di accettare la realtà della situazione. Potresti avere difficoltà a credere che la relazione sia davvero finita e cercare di ignorare i segnali evidenti.
In questa fase, potresti provare una serie di emozioni contrastanti, come disorientamento, incredulità, confusione e persino una temporanea sensazione di sollievo, specialmente se la relazione era tesa o insoddisfacente. La mente cerca di proteggersi da un eccessivo dolore emotivo, e quindi può essere difficile affrontare la verità.
Rabbia e dolore
Man mano che la realtà della rottura si fa strada nella mente, potresti passare attraverso una fase di intensa rabbia e dolore. Le emozioni possono essere molto forti in questa fase e possono variare da persona a persona. Potresti provare rabbia nei confronti dell’ex partner o di te stesso, sentirti ferito/a, tradito/a o abbandonato/a. Il dolore emotivo può essere travolgente, e la mente può essere in preda a pensieri ossessivi riguardo al passato o a come sarebbe potuto essere diverso. È fondamentale concedersi il tempo di elaborare queste emozioni, senza reprimerle o giudicarle come sbagliate. Accettare e riconoscere i sentimenti di rabbia e dolore è un passo cruciale verso la guarigione emotiva.
Accettazione e comprensione
Man mano che le emozioni si calmano e la rabbia e il dolore diminuiscono, si inizia a entrare nella fase di accettazione e comprensione. In questa fase, si inizia a prendere consapevolezza della realtà della rottura e dei motivi che l’hanno causata. Si può iniziare a riflettere sugli eventi passati e sulle dinamiche della relazione. La mente inizia a fare i primi passi verso l’accettazione del fatto che la rottura è avvenuta e che non c’è modo di tornare indietro. Questo può essere un momento molto delicato poiché può essere accompagnato da una sensazione di perdita e di tristezza. Tuttavia, l’accettazione è fondamentale per iniziare il processo di guarigione.
Guarigione e rinascita
Nella fase finale del processo di guarigione emotiva, ci si trova sulla strada della guarigione e della rinascita. Durante questa fase, si può sperimentare un senso di pace interiore e una maggiore chiarezza riguardo al futuro. La mente inizia a spostarsi dal passato e a concentrarsi maggiormente sul presente e sulle nuove opportunità che la vita può offrire. Si possono fare nuovi progetti, esplorare interessi personali e connettersi con altre persone. La mente si apre a nuove possibilità e si inizia a intravedere un futuro migliore, nonostante il dolore passato.
Variabili che influenzano il tempo di guarigione
È importante sottolineare che i quattro stadi della guarigione emotiva possono sovrapporsi o variare da persona a persona. Il processo di guarigione emotiva non è lineare, e talvolta si può tornare a sperimentare momenti di dolore o rabbia anche dopo aver attraversato la fase di accettazione. Tuttavia, con il tempo e la dedizione al processo, ci si avvicina sempre di più alla guarigione completa e alla possibilità di una nuova rinascita. La durata del periodo di guarigione dipende da diverse variabili, tra cui:
- Durata della relazione: Le relazioni lunghe e significative richiedono generalmente più tempo per essere elaborate rispetto a quelle più brevi.
- Intensità emotiva: La quantità di coinvolgimento emotivo nella relazione avrà un impatto sulla quantità di tempo necessaria per superare la rottura.
- Supporto sociale: Un forte sistema di supporto sociale può accelerare il processo di guarigione, poiché l’appoggio di amici e familiari aiuta a ridurre il senso di isolamento.
- Livello di autocompassione: Le persone che sono gentili e compassionevoli con se stesse durante la fase di guarigione tendono a superare più facilmente la rottura.
- Risorse di coping: Chi possiede buone capacità di coping emotivo avrà maggiore facilità nel fronteggiare il dolore della rottura.
Dietro il tempo di guarigione
Molti studi hanno cercato di comprendere quanto tempo sia necessario per superare una rottura. Secondo la ricerca, ci vogliono in media da sei mesi a due anni per recuperare completamente da una rottura significativa. Tuttavia, questo intervallo può variare notevolmente in base alle variabili sopra menzionate. Alcuni esperti sostengono che impiegare la metà del tempo della durata della relazione può essere una stima approssimativa del periodo di guarigione. Ad esempio, se la relazione è durata due anni, il processo di guarigione potrebbe richiedere circa un anno. Ma ricordiamo che questa è solo una stima e non una regola assoluta.
Consigli per accelerare il processo di guarigione
Sebbene il tempo di guarigione sia influenzato da variabili individuali, ci sono passaggi che possono essere intrapresi per accelerare il processo di guarigione:
- Accetta le tue emozioni: Non reprimerle, ma lascia che fluiscano liberamente. È normale sentirsi tristi, arrabbiati o confusi durante una rottura.
- Cerca supporto: Parla con amici di fiducia o considera di parlare con uno psicologo per affrontare il dolore emotivo.
- Investi su te stesso: Concentrati su attività che ti rendono felice e su progetti personali per scoprire nuovi interessi e sogni.
- Evita il contatto con l’ex: Mantenere il contatto può ostacolare il processo di guarigione. Dedicati a te stesso e allontanati, almeno temporaneamente, dalla presenza dell’ex partner.
- Sii paziente con te stesso: La guarigione emotiva richiede tempo, quindi sii gentile e paziente con te stesso.
La guarigione emotiva dopo una rottura è un viaggio personale che richiede tempo e impegno
Durante il processo di guarigione emotiva, è essenziale concedersi il tempo di elaborare le emozioni e i sentimenti che emergono. Non c’è una durata specifica per superare una rottura poiché è un processo altamente soggettivo. È importante onorare i propri sentimenti senza giudicarsi per il tempo che potrebbe essere necessario per raggiungere una completa guarigione. Nel corso del processo di guarigione, può essere utile cercare supporto da amici, familiari o uno specialista. Il sostegno sociale può essere una risorsa preziosa per condividere le proprie esperienze, ricevere comfort e comprensione, e ottenere consigli su come affrontare al meglio questa fase della vita.
Inoltre, prendersi cura di sé stessi è fondamentale per accelerare il percorso di guarigione. Questo significa fare attività che favoriscano il benessere fisico, mentale ed emotivo, come l’esercizio fisico, la meditazione, la lettura o qualsiasi altra attività che apporti gioia e serenità. Evitare il contatto con l’ex può essere estremamente difficile, ma può essere necessario per consentire la distanza emotiva necessaria per guarire. Questo periodo di “no-contact” può aiutare a ridurre la dipendenza emotiva e a iniziare un percorso di autodiscovery.
Durante la fase di guarigione, è naturale sperimentare alti e bassi emotivi
Ci saranno momenti in cui ci si sentirà forti e ottimisti riguardo al futuro e altri in cui potrebbe sembrare che la tristezza e la solitudine siano insuperabili. È importante accettare questi alti e bassi e ricordarsi che faranno parte del percorso di guarigione. Infine, la pratica dell’autocompassione è essenziale. Sii gentile con te stesso e riconosci che la rottura è stata un’esperienza dolorosa. Non ti giudicare per i tuoi sentimenti o il tempo che impieghi per guarire. Ognuno di noi affronta le sfide della vita in modo unico, e l’importante è permettersi di attraversare il processo senza giudizio.
In conclusione, il tempo necessario per superare una rottura dipende da molte variabili personali e individuali. Mentre alcuni possono trovare sollievo e guarire rapidamente, altri potrebbero impiegare più tempo. L’importante è ricordarsi di dare a se stessi il permesso di vivere il processo emotivo senza fretta, cercando supporto e prendendosi cura di sé stessi durante il viaggio di guarigione.
La scienza delle rotture ci insegna che la guarigione emotiva è un processo naturale e che, con il giusto supporto e la pazienza, è possibile superare una rottura e riscoprire la gioia e la pienezza nella vita. Ricorda sempre che sei forte e capace, e che questo periodo difficile alla fine lascerà spazio a un nuovo inizio e a opportunità meravigliose per crescere e imparare.
Posso immaginare come ti senti!
Ti sembra che niente possa più tornare come prima, quasi che il mondo stesse finendo. Pensi di non potercela fare senza l’altra persona. Anche se al momento non ci crederai posso dirti che in fondo a te esiste una forza che può tirarti fuori da tutto questo. Al momento ti senti a pezzi, ma sei abbastanza forte per riprenderti e tornare intero.
Lascia andare le persone che non sono pronte ad amarti
Questa è la cosa più difficile che dovrai fare nella tua vita e sarà anche la cosa più importante. Smettila di presentarti alle persone che non sono interessate alla tua presenza. So che il tuo istinto è quello di fare di tutto per apprezzare chi ti circonda, ma è un impulso che ti ruba tempo, energia, salute mentale e fisica. TU meriti un amore senza lacrime, pieno di parole sincere e non ironiche, TU meriti vicinanza e complicità, e non reti che ti manipolano, né un amore pieno di sofferenza o che ti imprigioni. Se la persona non può apprezzarti per quello che sei, non merita il tuo amore. Nel mio libro «D’amore ci si ammala, d’Amore si guarisce» ti spiego come prendere in mano le redini della tua vita. La vita è fatta di tante piccole cose a cui dare il giusto peso, è partendo da queste che puoi fare la differenza. Con il libro, potrai ripristinare un equilibrio perduto: ogni pagina ti insegna a rivendicare il tuo valore di persona completa, amabile e degna di stima, ad ascoltare i tuoi bisogni e soprattutto, a farli rispettare. Perché come scrivo nel libro “L’amore che guarisce è prima di tutto il tuo”. Se hai voglia di ricominciare a volerti bene, è il libro giusto per te. Puoi trovare il libro in qualsiasi libreria d’Italia o su Amazon, a questo indirizzo Ecco! Io, il libro che tanto cercavi l’ho scritto. Il resto sta a te ❤
A cura di Ana Maria Sepe, psicologo e fondatrice della rivista Psicoasvisor
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