Questi segnali indicano se la tua relazione ti appaga o ti danneggia

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Dottoressa in psicologia, esperta e ricercatrice in psicoanalisi. Scrittrice e fondatore di Psicoadvisor

Come amiamo? Tanti sono gli esperti che si sono posti questa domanda. Le ricerche hanno evidenziato che esistono tanti modi di amare … In effetti amiamo come siamo stati amati. Ognuno di noi può aver constatato con la propria esperienza che non tutti esprimono l’amore nello stesso modo: c’è chi  vive serenamente la relazione di coppia e chi invece la in modo disfunzionale. Queste dinamiche di coppia sono state studiate, e continuano a venir approfondite da diversi psicologi e le conoscenze a cui si è giunti sono davvero di grande interesse perché conoscere le origini dei diversi comportamenti e le caratteristiche peculiari ha permesso di capire quali possono essere i matching o “abbinamenti” più sani e positivi.

Spesso è difficile orientarsi: il sentimento confonde tutto e i confini diventano sfumati

Quando inizia una storia d’amore tutto sembra bellissimo. Le emozioni provate fanno sì che entrambi i partner vivano la fase dell’innamoramento con molta intensità e passione. Ma, si sa, passata questa prima fase ecco che subentra la tanto temuta routine. Il romanticismo e i sentimenti lasciano il posto al trantran quotidiano e la coppia rischia di esser già messa a dura prova. Si corre il rischio che uno dei due cominci a sentirsi trascurato e a ricercarne le motivazioni. Tutti questi stati d’animo sono da considerarsi normali all’interno delle dinamiche di una coppia. Ma cosa succede se un partner comincia a sviluppare un eccessivo attaccamento nei confronti dell’altro?

Quando si comincia a vivere e a calcolare l’evoluzione di un rapporto in maniera troppo rigida si rischia di alterare il legame amoroso. Nei casi più gravi, quando le necessità di una coppia vengono monopolizzate da uno dei due componenti si può parlare di dipendenza affettiva.

Ami o dipendi? 15 differenze tra l’amore maturo e la dipendenza emotiva

Come distinguere un amore malato dalle normali oscillazioni e problematiche di un rapporto sano? Quando è il caso di interrompere una relazione dannosa? Quali sono invece le componenti indispensabili per una relazione appagante?

Sternberg diceva: “Bisogna essere in due per ballare il tango”, “It takes two to tango” per indicare che per far funzionare qualcosa, entrambe le parti devono darsi da fare. Per essere capaci di far spazio a un’altra persona e amarla profondamente bisogna amare e accettare con la stessa profondità se stessi; non bisogna cercare di trovare il senso del proprio valore in una relazione. In questi casi l’amore può assumere declinazioni più o meno “patologiche”, può diventare disperazione, possessione, paura dell’abbandono, o potere.

Ami in modo “SANO” se:

  1. hai una buona stima e valutazione di stessa/o;
  2. riconosci il tuo partner come  un individuo con una sua personalità e unicità;
  3. sai di poter contare su di lui/lei per qualsiasi inconveniente
  4. non sei disposto/a a stare nella relazione se non c’è reale rispetto, amore, comunicazione e un intento comune;
  5. sei in grado di concludere una relazione quando inizi a percepire che non è più costruttiva, senza andare in depressione;
  6. accogli il/la tuo partner così com’è, anche con i sui difetti, senza cercare di cambiarlo/a per soddisfare i tuoi bisogni;
  7. hai il coraggio di porti delle domande fondamentali: “E’ la persona giusta? E’ in grado di sviluppare il mio potenziale?” e di darti una risposta sincera;
  8. condividi gli stessi valori con il/la tuo partner;
  9. ti apri apertamente con lui/lei perché sai che non ti giudica;
  10. sei in grado di adattarti ai flussi e riflussi degli umori del partner, nella vita di tutti i giorni (entro limiti ragionevoli)
  11. vi sostenete e incoraggiate reciprocamente;
  12. dai spazio ai tre aspetti della coppia: te stesso/a, l’altra/o e la coppia stessa;
  13. il tuo rapporto si basa sulla fiducia reciproca; non senti il bisogno di controllare ciò che fa
  14. Le discussioni ci sono ma non lasciano spazio alle incomprensioni. Si cerca di capire il punto di vista dell’altro pur non condividendolo
  15. Ritagli sempre tempo per prenderti cura di te e delle tue passioni

Vivere una relazione sana vuol dire lasciarsi condurre da un rapporto appagante, terapeutico

Il vero amore è qualcosa di unico e prezioso che non tutte le persone hanno la fortuna di vivere, e perciò, prima di esporsi a questa grande occasione, è opportuno farlo nel migliore dei modi. La cosa più importante, dunque, è essere felici con se stessi, sentirsi autonomi e completi. La ricerca del vero amore, infatti, diventa un’esperienza pesante e stressante quando si sente di avere la necessità di avere qualcuno al proprio fianco: un conto è avere il desiderio di trovare l’anima gemella, un altro è averne bisogno

Ami in modo “NON SANO” se:

  1. hai bassa stima di te stesso/a;
  2. sei per lo più attratta/o da persone problematiche;
  3. hai la tendenza ad amare persone che ti rifiutano o non ti apprezzano;
  4. vorresti cambiare il tuo partner o pensi di “salvarlo”;
  5. hai costantemente paura di essere tradita/o;
  6. tendi a controllare il tuo partner e sei possessiva/o;
  7. vivi la relazione in modo esclusivo tagliando fuori gli altri interessi e le altre persone;
  8. non riesci a prenderti cura di te stessa/o e della tua crescita;
  9. non riesci a stare da solo/a (sindrome dell’abbandono);
  10. vivi pochi momenti realmente felici in coppia;
  11. il tuo corpo ti manda continui segnali di disagio: problematiche di carattere psicosomatico;
  12. anteponi i bisogni dell’altro/a ai tuoi;
  13. non c’è una reale comunicazione nella coppia;
  14. tendi a nascondere (a te, agli amici, alla famiglia) ciò che avviene nella coppia, fino ad arrivare a mentire;
  15. sei terrorizzata/o dall’idea che la relazione possa finire.

Non è facile capire di essere invischiati in una relazione che danneggia

Il desiderio di far felice le persone che amiamo è insito in ognuno di noi ed è parte integrante del sentimento stesso! Ma cosa succede se questo desiderio diventa un bisogno, tanto da non ammettere eccezioni e da essere pervasivo e totalizzante? Il desiderio di rendere felice l’altro diventa il bisogno di aderire a tutte le sue aspettative esplicite o implicite, reali o presunte!

Prima di amare te stesso ama gli altri!

La felicità nasce prima di tutto dall’amore che nutri per te stesso, perché è solo così che riesci a compiere le scelte migliori per te. Se c’è una cosa che deve esserti chiaro, è che nella vita tu meriti di essere amato, valorizzato e rispettato. E tutto questo non fa di te una persona privilegiata, egoista e tanto meno un eterno sognatore! L’amore non reca sofferenza….l’amore reca gioia, felicità. E tu meriti di essere amato come se fossi la cosa più bella e preziosa che il tuo partner abbia mai avuto.

Nella relazione bisogna investirci in due, se lo fai solo tu… fai qualche passo indietro e concentra quelle attenzioni su te stesso! Quindi, prometti a te stesso che non ti accontenterai mai di un porto sicuro e della sua “tranquillità” soltanto perché sei stanco (di conoscere nuove persone) o per paura (del rifiuto). Prometti a te stesso che meriti il meglio della vita.

«d’Amore si Guarisce»

Se in cuor tuo sai di essere un adulto cresciuto troppo in fretta, sappi che purtroppo quelle attenzioni mancate, quella considerazione mai avuta, nessuno potrà restituirtela… ma tu, puoi fare per te stesso molto più di quanto stai facendo: puoi rinascere! Siamo davvero bravi a metterci in gioco per gli altri, ad impegnarci… ma quando si tratta di noi stessi, cala il buio e la confusione. Se hai voglia di mettere fine a quella trascuratezza che ti accompagna ormai da troppo tempo, sappi che ho scritto un libro, ed è il libro che io stessa avrei voluto leggere tantissimi anni fa, prima ancora di diventare una psicologa. S’intitola «d’Amore ci si ammala, d’Amore si Guarisce». Non farti ingannare dal titolo, non si tratta di un libro per cuori infranti ma di un prezioso manuale che raccoglie tecniche e strumenti per la propria emancipazione psicoaffettiva. Tutti possono ferirti ma c’è una persona che potrebbe essere SEMPRE lì a tenderti la mano, sempre lì a non farti mai sentire solo: quella persona sei tu! Ricorda: anche tu meriti la tua fetta di felicità in questa vita, abbi il coraggio di allungare la mano per prenderla! È tua, ti spetta di diritto. Il libro puoi trovarlo in tutte le librerie e a questa pagina Amazon.

A cura di Ana Maria Sepe, psicologo e fondatrice della rivista Psicoasvisor
Autore del libro Bestseller “Riscrivi le pagine della tua vita” Edito Rizzoli
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