A volte la vita appare davvero ingiusta. Basta guardarci intorno; troviamo tanta gente privilegiata che non deve sforzarsi più di tanto per emergere, gente che ha delle opportunità che gli altri possono solo sognare. Gente con una bella vita, una bella famiglia…Poi vi sono le persone costrette a vivere alla giornata… senza soldi. Persone che si ritrovano invischiate in relazioni tossiche! Nessuna di queste persone ha fatto una scommessa con la vita per meritare di essere un privilegiato o meno. Allora potremmo chiederci: dove è la giustizia?
Detto ciò, non ha senso soffermarsi su come la vita gioca con le nostre esistenze in modo certamente non equo. Meglio ammettere che la vita non sempre va come vorremmo, senza però farci sopraffare da sentimenti di frustrazione o impotenza. Certo, ci sono situazioni su cui non abbiamo alcun potere, che non possiamo cambiare, se non in piccola parte. Ed è bene che acquisiamo la consapevolezza che queste irrompono nella nostra quotidianità come un terremoto.
Però capita anche che certe esperienze portano disordine allo scopo di creare un ordine nuovo.. sta a noi coglierne il significato, sta a noi reagire. Perché certe esperienze dolorose possono diventare il motore della vita e dell’evoluzione umana. Quando ci capita qualcosa che riteniamo ingiusto, bisogna semplicemente ammetterlo, così da elaborare, regolarci, e comportarci di conseguenza. La vita può ferirci e lo farà.
Certamente non ci piace, ci fa star male, ci rende frustrati. Ma non neghiamo l’accaduto. Non cadiamo nel vittimismo, cerchiamo di essere reattivi anche se non è facile. Solo così è possibile andare avanti e trovare, per quanto possibile, il modo per dare il giusto senso alla nostra esistenza.
MA SAPPI UNA COSA
Per quanto vogliamo non ammetterlo, tutti noi abbiamo dei punti di forza: ti sei mai chiesta quali sono i tuoi? Quali sono i tuoi talenti, le cose che ti rendono unica e che senti di saper fare bene? Non sto parlando di doti immense come saper giocare a calcio come Ronaldo o cantare come Baglioni. Io intendo le cose semplici, ma che ti rendono ciò che sei: brava in ciò che sai fare al meglio.
Non sottovalutarti, non darti per scontata, non pensare “vabbè io non so fare nulla di speciale, nulla che non sappiano fare anche gli altri”, perché ti sbagli. E se pensi dunque che la vita sia ingiusta, sai che ti dico? Sei tu quella che è ingiusta con te… Perché se inizi a credere nel tuo straordinario valore ti sarà chiaro quali sono i tuoi punti di maggiore forza. E allora non mollare ancor prima di averci provato!
Come dice la scrittrice Indri Der Cerli “Se vuoi fare qualcosa, o sogni di poterlo fare, inizialo! Il coraggio ha in sé il Genio, la Forza e la Fantasia”. Ecco… tira fuori genio, forza e fantasia.
Nell’Universo esiste una legge poco conosciuta, ma attiva e funzionante
Si chiama Legge dell’Attrazione. Questa attira quello che normalmente pensiamo. Se pensiamo alle paure, a cose negative che possono accaderci, questa Legge attirerà proprio quello che temiamo. Invece se pensiamo cose belle e positive, rapporti piacevoli con la gente, prosperità e affettività, la Legge dell’Attrazione attirerà tutte queste cose, senza alcun limite di quantità. E allora, pensaci: vuoi attirare cose e persone che non meritano la tua attenzione oppure cose straordinarie? Inizia dunque a rivendicare tutto ciò che ti è dovuto, tutto ciò che meriti!
Non sminuire le tue vittorie, i tuoi successi
Avere fiducia in se stessi è un sentire a cui partecipano diverse componenti: l’autostima, il senso di auto-efficacia, l’immagine complessiva che abbiamo di noi. La fiducia inoltre è legata a doppio filo con l’azione: avere fiducia ci spinge ad agire, e allo stesso tempo sono i risultati delle nostre azioni a nutrire la fiducia.
Ma è vero anche che più siamo insicuri, più è facile andare incontro a rifiuti e fallimenti. Possiamo avere anche buone capacità, ma se ci manca del tutto la fiducia nei nostri mezzi le nostre azioni saranno facilmente inefficaci. Se dubitiamo di noi stessi diventiamo titubanti, i compiti difficili ci spaventano e li evitiamo, cominciamo a procrastinare, facciamo fatica a motivarci e rinunciamo davanti ai primi ostacoli.
O peggio, quando riusciamo in qualcosa tendiamo a sminuire quello che abbiamo ottenuto e a dire che, in fondo, non è merito nostro. E quando invece commettiamo un errore, o le cose vanno un po’ storte, tendiamo a sentircene responsabili. Ti faccio qualche esempio..
- È stato solo un colpo di fortuna
- Ero al posto giusto al momento giusto
- Non sono io a essere brava/o, sono gli altri che sono scarsi
- Non è poi tutto questo granché
- Avrebbe potuto riuscirci chiunque
- Non è merito mio, mi hanno aiutato
Ti sono familiari queste frasi? Accade, quando non ci si sente degni. Queste frasi parlano di quanto la propria vitalità sia in ostaggio del passato e di quanto ci si stia negando parte della propria libertà e dei propri diritti.
Abbandona i tuoi scheletri nell’armadio, è ora di fare pulizia!
Molti di noi si impongono doveri, sacrifici, ci mettono impegno con un enorme dispendio di forze, denaro ed energia, tralasciando perfino le proprie fondamentali esigenze. Che cos’è questa fatica, questa lotta? Sono i nostri fantasmi interiori, le nostre ferite emozionali limitanti che condizionano i nostri stati d’animo e ci convincono che non valiamo. Sono le nostre insicurezze che ci chiudono all’amor proprio. E nel frattempo vivere la nostra vita viene messo in secondo piano.
L’insicurezza diventa quindi un aspetto problematico soprattutto quando la mancanza di fiducia nel proprio valore diventa così radicale che nemmeno la realtà dei fatti riesce a scalfirla: anche se ti impegni e raggiungi i tuoi obiettivi, ti auto convinci che o non si tratta di obiettivi così importanti, o li hai ottenuti non per merito tuo.
Ti va di riscrivere le pagine della tua vita?
La nostra memoria ha una caratteristica davvero sgradevole: ricordiamo a lungo i nostri fallimenti e le battute d’arresto e dimentichiamo rapidamente le nostre vittorie. Per dimostrarti il tuo valore, ecco un semplice esperimento che ti apre le porte verso la consapevolezza del tuo valore.
Prendi un foglio e scrivi “I risultati di cui vado fiera ”. Annota tutto ciò che ti rende orgogliosa e che aumenta la tua autostima. Per esempio, hai preso una laurea, o magari fatto un corso di cucina, aiutato qualcuno in un momento difficile oppure imparato a guidare l’auto, hai smesso di fumare, hai cresciuto dei bambini meravigliosi e così via.
Metti questo foglio di carta in un punto ben in vista e leggilo spesso. Vedrai che dopo qualche giorno funzionerà: la tua memoria all’inizio ti nasconderà le tue vittorie ma in una settimana, vedrai quante cose buone e utili verranno fuori. Un intero elenco di ragioni per cui essere orgogliosi! Perché sì, si può rinascere proprio a partire dalle proprie ferite e riscrivere nuove pagine della propria vita.
La vita è una scelta e la scelta non si riferisce a sentire dolore oppure no. Riguarda se vivere o non vivere una vita significativa e di valore. Riguarda il recuperare l’integrità, il sentirci degni, il bisogno di riappropriarci delle parti di noi che sono rimaste sotto le macerie di giudizi, confronti, svilimenti, negazioni, imposizioni. E quindi, cosa hai da perdere? Non sarebbe stupendo se potessi uscire dalla aspettative altrui ed entrare nella tua vita? E io miei cari lettori ve lo auguro di cuore.
Da ora inizia a guardare il mondo con i tuoi occhi
Se vuoi riflettere sul tuo mondo interiore, imparare tanto sulla psiche, sappi che ho scritto un libro. S’intitola «Il mondo con i tuoi occhi» ed è perfetto per chi vuole imparare ad amarsi, affermarsi e rivendicare finalmente il suo posto nel mondo. È il libro giusto per chi vuole riscattarsi, comprendersi, guardarsi dentro e scoprire un valore inestimabile e sottostimato da tutti. Perché diciamocelo, se oggi non ci amiamo, è perché nessuno ci ha realmente mostrato come si fa. Diciamocelo, è la carenza d’amore che ci fa soffrire, ma non l’amore che potrebbero concederci gli altri, ma quello che prima tu neghi a te stesso.
Quando iniziamo a guardarci davvero con i nostri occhi, è inevitabile trovare ferite mai guarite, imbattersi in mancanze del passato e notare che spesso nella vita ci muoviamo con una certa “fame di considerazione”. Vorremmo che qualcuno ci dicesse: «wow, sei bravissimo. Sei davvero in gamba!», quando in realtà, guardandoci dentro e conoscendoci, questo eco potrebbe diventare una parte integrante della nostra personalità, potrebbe diventare una sana consapevolezza. Il libro serve a questo: fornirti nuove consapevolezze, nuove prospettive su chi sei e chi sei in grado di essere. In ogni pagina ti spiego come le tue esperienze passate stanno condizionando il tuo presente e ti impediscono di guardarti per ciò che sei! In effetti, se ti sottovaluti, è perché per troppo tempo sei stato sottovalutato da persone che per te erano importanti. E come scrivo nell’introduzione del libro “Puoi decidere di vedere te stesso e il mondo come ti hanno insegnato gli altri oppure con i tuoi occhi”. Non è un libro per cuori infranti ma per chi vuole iniziare davvero a donarsi tutto ciò (considerazione, stima, fiducia, sicurezza, rispetto, amore…) che non gli è mai stato concesso. Ed è quello che ti auguro. Il libro “Il mondo con i tuoi occhi” puoi ordinarlo qui su Amazon oppure in libreria. Se hai voglia di scoprire le immensità che ti porti dentro e imparare a esprimere pienamente chi sei, senza timori e insicurezze, è il libro giusto per te.
A cura di Ana Maria Sepe, psicologo e fondatrice della rivista Psicoasvisor
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