Se permetti al tuo partner di farti queste cose rischi davvero di rovinarti la vita

| |

Author Details
Dottoressa in psicologia, esperta e ricercatrice in psicoanalisi. Scrittrice e fondatore di Psicoadvisor

Quando si inizia una nuova relazione tutto sembra roseo e perfetto e i difetti della nostra metà vengono percepiti come insignificanti. A causa di questa visione alterata della realtà non è sempre semplice rendersi conto di trovarsi in una relazione malsana, dannosa per se stessi e per la propria felicità. Quando si vive una relazione destabilizzante, il partner ci svuota e questo ci impedisce di crescere, di fare le cose che più ci piacciono; questo rapporto malsano diventa così parte della nostra identità che finisce per snaturare la nostra autenticità.

Cosa succede quando chiudiamo una relazione che arreca solo sofferenza?

Le relazioni malsane sono sicuramente quelle di cui è più difficile elaborarne la fine; in questo caso è come se dovessimo elaborare la fine di due relazioni, la perdita di due persone, totalmente in contrapposizione tra loro. Una caratteristica di questo genere di relazioni, infatti, è quella di cambiare drasticamente nel tempo: un idillio iniziale che lascia spazio a un vortice di solitudine, rabbia, colpa, paura in un secondo momento.

L’aspetto “complicato” della fine della relazione da accettare, in questo caso, è che c’è una parte di noi che resta saldamente ancorata a tutte le emozioni intense e meravigliose che abbiamo sperimentato all’inizio della relazione e, un’altra, probabilmente più consapevole, profondamente ferita da tutte le implicazioni negative che la relazione ha avuto per noi. Siamo come scissi, divisi in due e oscilliamo tra l’idealizzazione e la nostalgia della persona idealizzata che non c’è più e la rabbia nei suoi stessi confronti.

Quando la tua relazione sentimentale mina la tua stabilità emotiva

L’amore bugiardo è presente in molte più relazioni di quanto pensiamo. Forse è il tipo di amore che ci hanno insegnato. Magari l’abbiamo imparato sulla base di paure, illusioni e false credenze. Non sempre si ha la consapevolezza di essere coinvolti in una relazione che può solo farci soffrire. Lo è non voler cambiare la situazione per paura o dipendenza.

Tutti meritiamo di essere felici. Si può uscire da una relazione sbagliata. Il grande problema è che non sarà un cambiamento drastico e immediato. Occorre tanta consapevolezza, cioè acquisire la piena consapevolezza di cosa si cela dietro la persona che abbiamo amato per tanto tempo. Tanto per cominciare, è fondamentale rendersi conto di essere immersi in una relazione distruttiva…di avere la lucidità che colui o colei che dice di amarci sta distruggendo pian piano la nostra vera identità.  Ma quando arriva davvero il momento di chiudere? Quando è che bisogna dire basta?

1. Quando cerca di cambiarti

Nell’amore tossico una costante è la volontà di cambiare l’altra persona. In pratica, il tuo partner desidera che tu diventi la compagna perfetta. Questo vuol dire, che il tuo partner non ti accetta per quella che sei. Quello che ama davvero di te è l’idea che tu diventi un giorno quella compagna perfetta che lui  immagina.

2. Quando dipendi emotivamente da lui

Potremmo dire che questo è uno dei grandi mali del nostro tempo. La paura della solitudine, di non avere nessuno che ci ami, ci trasforma in dipendenti emotivi. A volte, dietro questo atteggiamento, si nasconde un’infanzia piena di carenze affettive e traumi che ovviamente compromette le relazioni future. La dipendenza emotiva, però, assorbe, consuma e confonde l’amore con una forte dipendenza, appunto.

3. Quando vuole possederti

Ecco un altro comportamento malsano che porta molti rapporti a divenire tossici. Possedere, significa non lasciare respirare, esasperare, controllare. Questo non è amore, è insicurezza. Nessuno ti possiede, non permetterlo mai. Siamo liberi e non dovremmo trovarci mai in questa situazione. Sappi che dietro a questa smania di possesso, non c’è amore….l’amore, quello vero si basa sul rispetto e sulla fiducia, ricordalo sempre.

4. Quando ti maltratta

Picchiare chi si ama, maltrattarla, non può avere sentimenti amorevoli. Per quanto una persona sbagli o abbia sbagliato, non merita la violenza fisica. Se il tuo partner ti maltratta, non solo fisicamente, ma anche verbalmente, allora sappi che si tratta di un amore tossico. Le differenze vanno discusse, nessuno deve essere sottomesso con la forza alla volontà altrui. Il rispetto deve esserci sempre.

5. Quando ti vieta di frequentare i tuoi amici

È comprensibile che nei primi mesi di un rapporto ci si allontani dai propri amici. Tuttavia, se questa situazione dura più di un anno, due o tre, allora qualcosa non va. Se il tuo partner ti costringe ad allontanare i tuoi amici, significa che non ha rispetto dei tuoi sentimenti, quindi non ti ama.

Una cosa che spesso trascuriamo è che le amicizie, se le coltiviamo, durano tutta la vita. Fai pertanto attenzione, perché se l’amore tossico ti abbandona, vorrai l’appoggio dei tuoi amici e forse loro non ci saranno più.

6. Quando smette di apprezzarti

Il disprezzo è un veleno nella relazione che mina le basi essenziali: rispetto e stima. Se il tuo partner comincia a disprezzare ciò che fai, l’amore è ormai giunto al capolinea: lui ti vede come inferiore, e non come uguale. È la fine della relazione, perché significa che ha smsso in modo definitivo di considerare il tuo punto di vista. Secondo lui, fai solo errori, dici solo cose sbagliate, pensi solo fesserie…..

7. Quando inizia a criticarti

Un atteggiamento subdolo che mina una relazione è la critica. Iniziano a dargli fastidio piccoli comportamenti, alcune tue abitudini diventano fastidiose….anche atteggiamenti, modi di fare diventano motivo di discussione. Perfino il semplice svolgersi delle funzioni vitali (il rumore del respiro, il tono di voce, etc) cominciano a diventare fonte di critica e fastidio. Appena se ne ha occasione, te lo fa notare: ti lancia accuse, battute, frecciate.

8. Quando non accetta i suoi errori

Essere perennemente sulla difensiva è la malattia di chi non ammette né accetta di considerare i propri sbagli, le mancanze, gli errori. Eh no: sono io la vittima, mica tu. Sei tu che sbagli, mica io. Va a braccetto con il disprezzo e la critica e affonda ogni possibilità di confronto onesto.

9. Quando non mostra più interesse

Altro segnale che indica una relazione malsana è l’ostruzionismo, cioè innescare un atteggiamento non collaborativo, disinteressato, distante dalle discussioni. I litigi sono uno strumento (sembra paradossale) per tentare di riavvicinarsi, ma se il tuo partner ti nega ogni possibilità di confronto di dialogo, vuol dire che ha perso interesse nei tuoi confronti.

Apri gli occhi!

Le tua mente ha un modo subdolo per giustificare le tue azioni, tanto che non avverti di aver fatto qualcosa di stupido o un errore. Gli psicologi la chiamano dissonanza cognitiva , ovvero mentire a se stessi. Se non ammetti di trovarti nella situazione in cui stai mentendo a te stessa circa la relazione sbagliata che stai vivendo, passerai il tuo tempo a giustificare il tuo continuo impegno nel tenere vivo un rapporto che non ti realizza.

Non avere paura di ammettere di essere coinvolta in una relazione tossica. Esattamente come si commettono errori di vario genere, si può inciampare in vincoli dannosi quasi senza accorgersene. Sii consapevole di ciò che succede e cerca di imparare dai tuoi errori.

PRENDI LA TUA DECISIONE

Chiudere una relazione non è mai semplice, per quanto sbagliata possa essere. Non è una situazione facile da affrontare da sola e può richiedere un cammino lungo e doloroso che è meglio affrontare con il supporto di chi ti vuole bene. Alla fine però ti sentirai sollevata e saprai di avere fatto la cosa giusta. Quando tutto il mondo intorno a te sembra crollare, fai un passo indietro e chiediti: “Cosa voglio io veramente?”. La risposta la conosci solo tu e ti darà un immenso sollievo e conforto conoscerla. Non avere fretta, ogni insegnamento richiede tempo. Come dice il famoso filosofo J.P. Sartre “L’importante non è ciò che hanno fatto di noi, ma ciò che facciamo noi stessi di ciò che hanno fatto di noi

Analizza come ti fa stare una relazione

Fai i conti con i tuoi sentimenti. Un rapporto, di qualsiasi natura, non dovrebbe turbarti o farti stare male. Un’amica, un familiare, o un partner, dovrebbe essere mosso dall’intento di valorizzarti e farti stare bene. Nell’ideale, anche in un rapporto di lavoro dovrebbe regnare stima reciproca, il punto che il collega di lavoro non sei tu a sceglierlo… mentre sei tu a prenderti la responsabilità di decidere se continuare a frequentare parenti, amici o fidanzati.

Le discussioni e gli attriti possono esserci, è normale, tuttavia gli scontri che iniziano con “Tu hai sempre…” oppure “Tu non hai mai…” sono generalizzazioni atte ad accusare e innescare sensi di colpa, non servono certo a trovare un punto di incontro. Analizza come ti fa stare una relazione, cerca di essere vigile sul rapporto così da catalizzare un cambio di rotta o capire se è giunto il momento di allontanarsi. Allontanarsi non significa rompere per sempre o dichiarare guerra all’altra persona, semplicemente prendersi del tempo per sé e mettere una distanza di sicurezza.

Nelle relazioni, così come in tutti i rapporti umani, si è tutti sullo stesso livello, ciascuno con le proprie specificità, ma mai diversi o inferiori. Nessuno può ritenersi “umanamente” superiore a qualcun altro e quando questo accade, quando si tende a prevalere sull’altro, invadendone lo spazio vitale, è indice di un rapporto non sano.

Se ti affascina la psicologia e hai voglia di scoprire te stesso….

Ti invito a leggere il mio nuovo libro dal titolo «d’Amore ci si Ammala, d’Amore si Guarisce», non lasciarti ingannare dal titolo, non è un libro per cuori infranti. In ogni capitolo scoprirai qualcosa d’inedito su di te e sul modo in cui stringi le tue relazioni. Alla fine della lettura, sarai così impegnato a viverti profondamente, che non avrai neanche più bisogno di proteggerti, tutto avverrà in maniera estremamente naturale! Un’esperienza inedita che solo poche persone si concedono il lusso di fare, un’esperienza che ti auguro con tutto il mio cuore. Si tratta del libro più consigliato dagli psicoterapeuti e puoi trovarlo in tutte le librerie o su amazon.

A cura di Ana Maria Sepe, psicologo e fondatrice della rivista Psicoasvisor
Se ti piace quello che scrivo, seguimi sul mio profilo Instagram: @anamaria.sepe.
Se ti piacciono i nostri contenuti, seguici sull’account ufficiale IG: @Psicoadvisor
Puoi leggere altri miei articoli cliccando su *questa pagina*