Se stai attraversando un momento difficile e vuoi voltare pagina fai queste 3 cose

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Dottoressa in psicologia, esperta e ricercatrice in psicoanalisi. Scrittrice e fondatore di Psicoadvisor

Non tutti reagiamo allo stesso modo di fronte alle difficoltà della vita. C’è chi non riesce a trovare la forza di rialzarsi e ha bisogno di tempo per metabolizzare e andare avanti oppure chi, con qualche incoraggiamento, riesce a venirne fuori da solo. La vita non aspetta nessuno. Quindi cosa aspettiamo a lasciar tutto alle spalle, sì è difficile, ma bisogna farlo perché non possiamo fermarci agli ostacoli della vita. Le cose accadono, che ci piaccia o meno!

Spesso viviamo tra i rimorsi e i fallimenti del passato e l’ansia e la paura del futuro. E così ci roviniamo l’esistenza

Qualunque sia stata la natura del dolore attraversato, l’inizio di un nuovo anno può rappresentare una buona occasione per poter, simbolicamente e concretamente, ricominciare: ripartendo da se stessi. Non solo un nuovo anno, anche un nuovo mese, una nuova settimana o semplicemente un nuovo giorno. Le possibilità che abbiamo per ripartire da noi stessi sono infinite! Ripartire da sé, per me significa prendere piena consapevolezza di ciò che è accaduto e che ci ha ferito o messo duramente alla prova, riconoscere ed accogliere il dolore che ne è scaturito.

Anche se a muoverci sono obiettivi ambiziosi, importanti e di lungo termine non dobbiamo dimenticare che la vita è fatta prima di tutto di singoli attimi. Che diventano minuti. I minuti formano le ore e le ore i giorni e i giorni costruiscono le settimane, poi i mesi e infine gli anni. La vita è fatta di piccole cose che, messe tutte insieme, vanno a costruire le nostre giornate, le settimane, i mesi, gli anni ed è da queste piccole cose che dobbiamo ripartire, è di noi stessi in queste “piccole cose” che dobbiamo avere amorevole cura per costruire il nostro equilibrio, la nostra pace e la nostra fortezza.

E’ nei momenti di sconforto e dolore, quando sentiamo che nulla sembra avere più senso e perdiamo la capacità di imprimere una direzione coerente alla nostra vita, che dobbiamo agire la regola del “buono ma non grande”: ossia curare i piccoli gesti quotidiani, le semplici ma rassicuranti abitudini di tutti i giorni, pensando che sono la base della nostra vita ed è da lì che possiamo attingere energia e stabilità per fare le cose più grandi.

C’è sempre qualcosa di buono e costruttivo che possiamo fare nelle difficoltà e nel dolore e l’inizio di un nuovo anno rappresenta un’ottima occasione per metterci simbolicamente in cammino verso le nostre mete, siano esse obiettivi professionali, personali o spirituali. Dunque vorrei mettere insieme i tre suggerimenti che ritengo più importanti ed utili per poter iniziare questo nuovo anno all’insegna dell’intraprendenza e della capacità di riprendere in mano il potere sulla nostra vita.

1. Riconosci cosa hai attraversato

Hai attraversato momenti difficili e di sconforto e in qualche modo sei riuscito a venirne fuori e sei ancora qui. Riconosci tutte le piccole e grandi cose che hai saputo fare per superare le difficoltà e dì grazie a te stesso perché, nonostante tutto, in qualche modo ne sei uscito. Riconosci il tuo potere e la tua forza: chi attraversa la tempesta, per quanto ne esca sconvolto, ferito e provato emotivamente, è più saggio, più capace e forte di prima e le sue radici sanno andare più in profondità.

2. Rifletti su ciò che hai imparato

Le sofferenze e le prove che hai dovuto attraversare ti hanno cambiato: quali nuove abilità hai potuto imparare? Cosa hai potuto vedere di te per la prima volta? Cosa è cambiato nel tuo modo di vedere il mondo, l’amore, la morte, la malattia? Sono cambiati i tuoi valori ed i tuoi obiettivi di vita? Cosa hai imparato a vedere al di là dei pregiudizi? Quali nuove sensazioni e sentimenti hai provato? Tieni un diario in cui annotare le tue riflessioni in merito a ciò che senti sia cambiato in te, a ciò che senti di aver imparato: consapevolezza, forza, determinazione, accoglimento e tenerezza verso te stesso e gli altri, un nuovo punto di vista…

3. Trovati nel posto giusto al momento giusto

Viviamo in due tempi che sono solo nella nostra testa: il passato e il futuro. Siamo nel passato quando ricordiamo, quando andiamo a recuperare nella mente i ricordi e li riviviamo come se stesse succedendo tutto in questo momento. Quante volte soffri ripensando a qualcosa successo nel passato? Oppure siamo nel futuro pre-occupandoci di qualcosa che non sappiamo nemmeno se succederà, facendocene film horror.. Quante volte soffri pensando a quello che potrebbe succedere?

Nulla è mai avvenuto che non si trovasse nel presente, in quanto il presente è lo spazio nel quale si svolge la tua vita. Ora mentre stai leggendo questo articolo, stai nel qui ed ora, non nel “là e dopo”, ma qui e adesso esattamente dove dovresti trovarti… sulla buona strada per imparare a vivere nel presente. Se hai capito la forza del qui e ora a questo punto sei pronto per metterlo in pratica ed è il regalo più bello che tu possa fare a te stesso.

E a tal proposito vorrei condividere con te la metafora del treno: immagina di dover affrontare un lungo viaggio in treno. Sali sul treno e prendi posto accanto al finestrino alla tua destra e, per tutto il viaggio, lasci andare il tuo sguardo sul panorama che scorre fuori dal tuo finestrino: un panorama spiacevole e triste. Al termine del viaggio il tuo ospite ti aspetta alla stazione e quando scendi ti chiede: “hai visto che paesaggi meravigliosi ha attraversato il treno? Le montagne, i boschi… e hai visto il fiume?”. Tu, stupito e infastidito rispondi: “ma se ho visto solo periferie tristi, prati spelacchiati e catapecchie?” e l’altro ti risponde prontamente: “sì, questo era il paesaggio alla tua destra, ma hai mai guardato anche dall’altra parte?”. Stesso viaggio, paesaggi diversi. Ecco! Sta a noi voltare la testa e guardare anche dall’altra parte.

La vita è bella!

Come malediciamo quelle giornate nere e quelle situazioni che ci “fanno andare tutto per il verso sbagliato”! Eppure anche queste esperienze ci possono dare qualcosa se noi sappiamo coglierla. Che ci credi o no, puoi uscirne rafforzato dalle brutte esperienze. Come fare? Il primo modo è sicuramente imparare che siamo noi a comandare sulle nostre esperienze di vita e non il contrario. Anche se le esperienze negative ci feriscono in maniera intensa, dobbiamo evitare che dirigano la nostra vita e, soprattutto, il nostro umore.

Con questo NON voglio dire che non devi vivere le emozioni negative e devi evitare ogni situazione che potrebbe portarti ad esse! Ma devi dare anche alle emozioni negative un tempo. Prenditi uno spazio per piangere, urlare, disperarti purché poi, sfogate queste emozioni, ci sia tempo e spazio per riprendere la tua vita in mano,  ricomporti, riflettere, vedere se e quale altra soluzione c’è, rialzarti…e Ricominciare.

Non ci sono ricette magiche!

O almeno io non le ho trovate. Quello che voglio condividere con te è la mia esperienza. Che, come sempre, è soggettiva ma magari può aiutarti a trovare spunti e idee per ripartire e sbloccare una situazione che magari appare stagnante e impossibile da cambiare. Trovandomi in una situazione di cambiamento totale io sono ripartita da me stessa, letteralmente.

Diversi anni fa feci un incidente che mi ha costretta a stare a letto per circa un anno. Avevo dei progetti lavorativi in piedi a cui dovetti rinunciare. Potevo fare ben poco visto la mia precarietà fisica: non potevo camminare! Mi sono disperata, non vedevo vie d’uscita, non potevo lavorare e dovevo pur inventarmi qualcosa per potermi pagare le terapie di riabilitazione.

Fu allora che decisi di aprire il blog “Psicoadvisor” insieme alla mia collega Anna De Simone. All’inizio è stata dura, nessuno ci conosceva. Ho avuto pazienza e nel giro di pochi anni Psicoadvisor è diventata la rivista di psicologia online più letta in Italia. Prima dell’incidente non avrei mai pensato di aprire un blog….avevo già la mia bella vita. Eppure, da quell’esperienza terribile è nata una realtà meravigliosa. Sono questi i momenti nei quali dobbiamo fare appello alle nostre risorse, che ciascuno di noi ha (non dimentichiamocelo!) e alla capacità di reinventarci (essenziale per la sopravvivenza!). E’ a questo punto che la perdita può tradursi in una crescita. 

Prendi in mano le redini della tua vita.

Smetti di pensare: “Cosa mi può dare la vita?”, ma comincia a pensare: “Cosa posso io fare per migliorare la mia vita?”. Non devi subire tutto quello che ti accade ma piuttosto devi essere responsabile e devi attivarti per rendere la tua vita migliore. E io so che puoi farcela ad avere cura di te stesso. Dopotutto te lo meriti!

Se vuoi riflettere sul tuo mondo interiore, imparare tanto sulla psiche, sappi che ho scritto un piccolo manuale di psicologia. S’intitola «Riscrivi le Pagine della Tua Vita». In ogni pagina ti spiego come analizzare il tuo passato per scrivere al meglio il tuo presente, svincolandoti dai copioni che gli altri hanno scritto per te! Lo trovi su Amazon e nella tua libreria di fiducia, è già annoverato tra i libri più venduti del 2022! Per tutte le info, ti rimando alla pagina Amazon.

A cura di Ana Maria Sepe, psicologo e fondatrice della rivista Psicoasvisor
Autore del libro Bestseller “Riscrivi le pagine della tua vita” Edito Rizzoli
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