Se vuoi dare un cambio radicale alla tua vita, inizia da queste 4 cose

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Dott.ssa in biologia e psicologia. Esperta in genetica del comportamento e neurobiologia. Scrittrice e founder di Psicoadvisor

A volte ci sentiamo impotenti, in balia degli eventi e della vita. Altre volte ci sentiamo coraggiosi, capaci di affrontare tutto a testa alta. Ci piacerebbe vivere sempre nella seconda modalità ma questo non è possibile. Lo sconforto fa parte del gioco, basta solo non lasciare che abbia la meglio per troppo a lungo. Il rischio? Vivere in modo passivo e sprecare periodi preziosi della propria esistenza. Se pensi che le cose ti stiano sfuggendo di mano e che la tua vita stia prendendo una direzione indesiderata, sappi che sono tantissime le cose che puoi fare per te, compreso dare lo scossone di cui hai bisogno! Ma puoi farlo solo se parti dalle basi giuste. Vediamole insieme.

1. Non dare per scontato «chi sei»

Sai sicuramente come ti chiami, quando cade il tuo compleanno e qual è il tuo colore preferito. Forse però, informazioni più dettagliate sulla tua vera identità ti sfuggono. Perché il tuo colore preferito, a volte, cambia? Perché scegli determinati partner? E soprattutto, cosa ti motiva e ti spinge avanti nella vita? Alcune persone, quando agiscono, hanno bisogno di consultare un genitore, un partner, un amico… per ricevere il “via libera”. Altre invece, agiscono per avere una storia da raccontare, una tacca in più sul petto. Altre ancora, si muovono aderendo a un modello che qualcuno di “importante” gli ha affibbiato: quello della persona super-responsabile e disponibile, quello della spalla su cui poter sempre contare… Insomma, queste vivono per rispettare le aspettative altrui.

Come avrai capito, sono poche le persone che, nelle loro azioni, riescono a riflettere chi sono… Sono poche perché, in realtà, solo poche persone si soffermano a riflettere su chi sono veramente e riescono a conoscersi nel profondo. Fin dalla nascita, finiamo per aderire a un modello e ci facciamo condizionare dall’immagine che gli altri hanno di noi. Per esempio, se a casa prima e a scuola poi, gli atri ci hanno sempre sentire come “quello messo da parte”, finiremo per vivere ai margini della nostra vita, rendendo gli altri i protagonisti.

Il primo modo che hai per cambiare? Mettiti alla prova e rifletti sul perché fai ciò che fai! È per te? Per gli altri? Per mantenere l’immagine di bravo figlio/ragazzo?

2. Fai qualcosa di disatteso

Crescendo, non solo impariamo a riflettere un’identità che potrebbe non appartenerci… impariamo anche a portare avanti tutta una serie di schemi comportamentali che rientrano nella nostra routine. Il modo più potente che abbiamo per dare uno scossone alla nostra vita è… fare qualcosa che non ti aspetti. Rompere uno schema.

Rompere lo schema del bravo bambino
Per esempio, se tutti si aspettano che tu trascorrerai il tuo prossimo compleanno (o la domenica!) in famiglia, ma a te non va e da anni lo fai solo per un senso del dovere… Allora concediti questo piccolo lusso: concediti il piacere di scegliere come gestire la tua giornata di festa. La vita già ci mette dinanzi a molti doveri… Trasformare le poche giornate di libertà in una “costrizione” solo perché “per anni è stato fatto così e gli altri ci rimarrebbero male…” è una follia. È mettersi sempre ai margini… vivere secondo le regole e le aspettative degli altri.

Rompere lo schema dell’accondiscendenza
Ti ho fatto l’esempio della “giornata di festa”, ma di schemi da rompere ce ne sono tanti. Quello dell’accondiscendenza è un’altra modalità che entara a far parte della nostra routine. Ti chiedono un piacere e tu dici di «sì» solo perché non hai saputo far valere i tuoi bisogni? Ecco che alcune persone si sentono “imprigionate” in una vita fatta di “favori concessi ed estorti”.

Rompere lo schema del giudizio sociale
Quante cose accetti per paura del giudizio sociale? Il salumiere che ti fa 50 etti in più rispetto a ciò che gli hai chiesto o ancora peggio… Ti sei mai chiesto perché, i medici fanno aspettare anche un’ora e non rispettano mai i loro appuntamenti? Semplicemente perché le persone non si ribellano. Danno l’appuntamento alle 15 e poi ti tocca aspettare fino alle 16:30 per la visita. Non è una condotta normale ne’ accettabile. Ma alcuni professionisti la adottano sistematicamente perché trovano assoluta accettazione.

Succede perché tutti danno poco valore a se stessi e temono il giudizio sociale! Quel “fare pressioni in sala d’attesa”, quella semplice richiesta di farsi rispettare… va contro lo schema del “TU NON DEVI DISTURBARE perché, SE DAI FASTIDIO, DELUDI TUTTI”, insomma, subisce un giudizio sociale negativo. Beh… se deludi qualcuno, non è la fine del mondo! Soprattutto se si tratta di pretese che violano il tuo valore personale.

3. Considerati di più

Impara a considerarti come persona completa e degna di stima. Impara a farlo sin dalle piccole cose. Le tue emozioni? Non pensare che siano stupide, se emergono hanno un senso. Fermati e ascoltale! I tuoi bisogni? Quante volte li minimizzi? Impara a darti la giusta considerazione, anche se, fino a oggi, nessuno lo ha fatto mai!

4. Formati alla vita: concediti il tempo di imparare

Se prendi un posto di lavoro come scaffalista in Amazon (addetto alla logistica), dovrai seguire un noiosissimo e lunghissimo trainer. Ti spiegheranno come scansionare il codice a barra di ogni pacco, come contare i colli senza impazzire, dove posizionare questo o quello, cosa fare in caso di errori del sistema… E alla formazione teorica seguirà un periodo di pratica supervisionata di qualche mese. Adesso, tra me e te, pensi che la logistica del colosso dell’ecommerce possa essere più complessa e complicata della vita? Certo che no! Eppure, nessuno ci offre un corso di formazione per vivere bene e affrontare gli imprevisti (abbandoni, fallimenti, crisi…). Ci lanciano in pista e stop, con la pretesa che sappiamo amare e amarci, scegliere il partner giusto, affermarci, raggiungere scopi e obiettivi…

Eppure, per farti raggiungere buone prestazioni, qualsiasi azienda che intende assumerti ti sottoporrà a un periodo di formazione. Beh, se intendi raggiungere un elevato livello di soddisfazione nella vita, è giusto adoperare lo stesso modello: è opportuno che tu conceda a te stesso un periodo di prova e tanta in-formazione. Come funzionano i legami? Come inizia l’innamoramento? Come si gestiscono arrivi e partenze nella vita? E gli addii? Il distacco? I disaccordi? I fallimenti? Le delusioni? Come si comunicano i propri bisogni e soprattutto, come si fanno rispettare dagli altri? Per farsi valere, basta avanzarne pretesa? Basta arrabbiarsi e alzare la voce? Probabilmente no, ma sono questi i modelli che abbiamo ricevuto nella nostra famiglia di origine, nel nostro indesiderato training naturale. Già, perché il comportamento materno e paterno ci ha fatto da “formazione involontaria” e talvolta in modo inopportuno.

Allora cosa fare? Per cambiare radicalmente la tua vita, inizia a formarti e a capire come funzionano davvero le cose. Per aiutarti, ti suggerisco la lettura del mio libro che si focalizza sulla crescita individuale e sui rapporti interpersonali. S’intitola «d‘Amore ci si Ammala, d’Amore si Guarisce», è un testo pluripremiato e lo trovi in tutte le librerie e su Amazon, a questa pagina.

Autore: Anna De Simone, psicologo esperto in psicobiologia
Autore del bestseller «Riscrivi le pagine della tua vita» (tradotto in 5 lingue) e del nuovo «d’Amore ci si Ammala, d’Amore si Guarisce».
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