Segnali che il tuo partner non ti sopporta

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Dottoressa in psicologia, esperta e ricercatrice in psicoanalisi. Scrittrice e fondatore di Psicoadvisor

L’amore spesso ci fa perdere il raziocinio e magari è il bello di questo sentimento, è il bello dei legami…fino a quando non si trasforma in qualcosa che non è più sano: un legame fatto di piccoli intervalli di felicità a cui si aggiungono lunghi periodi di sofferenza. Certo, nessun rapporto è immune ai conflitti. Ciascuno di noi porta nella relazione il proprio modo di essere, la propria capacità di vedere il mondo, le proprie fragilità, la propria storia.

Le storie d’amore sono quasi tutte caratterizzate da alti e bassi

Tutti noi lo sappiamo, amare qualcuno è una delle cose più belle, ma anche impegnative che possiamo fare. L’amore presuppone infatti tanto impegno, condivisione, costanza e rispetto. L’amore presuppone semplicemente l’accettazione dell’altro. E’ difficile infatti che una coppia, soprattutto se di lunga data, non si sia mai trovata ad affrontare un periodo di crisi, a fronteggiare un periodo di stress o di incomprensione e perfino…e questo vale anche per quelle coppie molto affiatate.

il seme della discordia

I litigi e le discussioni (anche quelle banali) talvolta celano qualcosa di più grosso e irreparabile…. un qualcosa che nella realtà dei fatti si è rotto in mille pezzi, schegge taglienti che lacerano la sfera emotiva senza un apparente perché. Quel qualcosa che è andato in frantumi e che ti sta facendo del male.. è proprio la tua relazione e prima ne prendi coscienza meglio sarà per tutti.

E così può succedere di restare invischiati in una relazione sbagliata che, anziché stimolare la crescita della coppia e regalare una sensazione di benessere e di felicità, fa sentire depressi e insicuri. Amori basati non su ascolto, confronto e rispetto, bensì tormentati da continue critiche…..una relazione in cui aleggia una generale negatività ed è evidente la mancanza di fiducia e rispetto.

Succede quando non si sopporta più chi si ha accanto. Quando mettiamo nel rapporto la parte peggiore di noi, quando non siamo più emotivamente coinvolti….Del resto, nel profondo del nostro cuore sappiamo che la relazione è ormai finita, solo che spesso preferiamo ignorarlo.

Come si comporta un partner che non ti sopporta

Tutti noi lo sappiamo, amare qualcuno è una delle cose più belle, ma anche impegnative che possiamo fare. L’amore presuppone infatti tanto impegno, condivisione, costanza e rispetto. L’amore presuppone semplicemente l’accettazione dell’altro. Quando tutto questo viene a mancare, forse vengono a mancare anche i presupposti fondamentali per poter rimanere accanto all’altro.

Se è vero  che l’ amore è una “reazione chimica” tra due persone che si attraggono è anche vero che questa attrazione può svanire. Qualsiasi legame in cui ci si sente non compresi, non accettati, non valorizzati diventa tossico. Quando siamo noi a non amare più, prima o poi lo capiremo e saremo in grado di porre fine a un rapporto stanco e ormai giunto al termine. Ma se è il nostro partner a non amarci più? La domanda da porsi, in tal caso, sarà: “come capire che il mio partner non mi sopporta più”

1. Quando si innervosisce facilmente

“E lasciami respirare, mi stai sempre addosso!” Quando una persona non ti sopporta più, tende a mostrare un certo fastidio o noia a fare qualunque cosa insieme. Se prima ogni evento era un’occasione per stare insieme, sorridere e divertirsi…quando nel partner si affievolisce il sentimento, lo stesso evento diventa una vera e propria “seccatura”. Addirittura, nei casi estremi, lui tenderà ad innervosirsi quando proponi di fare qualcosa insieme.

2. Quando inizia a fare le cose da solo

“Ormai il cinema mi annoia, preferisco andare a pesca da solo!” Cerchi un contatto con il partner ma quello che avverti è soltanto la sua assenza? Se il tuo partner inizia sempre più ad esprimere il desiderio di uscire da solo o se lo fa senza interpellarti, allora significa che sicuramente non gradisce più la tua presenza.

3. Quando nota i tuoi difetti

“Ma non vedi quanto sei ingrassata?!” Nelle prime fasi della relazione tutto ciò che fa l’altro ci sembra adorabile.  In un rapporto maturo li accettiamo e giungiamo anche a convivere tranquillamente con questi difetti. E se non avviene più? Allora, i tuoi difetti iniziano a dargli fastidio, le imperfezioni finiscono per irritarlo, e magari diventano pure motivo di litigio.

4. Quando ti sminuisce

“Oddio che incapace che sei!” Non sempre riusciamo a raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati, ma il ruolo della coppia è anche quello di fornire un sostegno reciproco nei momenti difficili. Se invece il tuo partner comincia a svalorizzarti, ti insulta o si esprime costantemente in modo sarcastico, è probabile che non sopporti più la tua presenza. Questo accade perché il tuo partner ha smesso di apprezzare le tue caratteristiche positive  per concentrarsi solo su quelli negativi.

5. Quando non cerca più il dialogo

“Cos’hai? Non mi parli più!” Alcune persone non attaccano il partner e non lo criticano, semplicemente erigono un muro insormontabile, si chiudono nel silenzio e rompono tutti i canali di comunicazione emotiva. Si limitano a parlare di cose banali e faccende domestiche. Ecco, se il tuo partner si comporta in questo modo, la relazione è ormai al capolinea.

6. Quando non si risparmia le scenate in pubblico

“Ti rendi conto che devo pensare sempre a tutto io?!” Le scenate in pubblico sono un evidente campanello d’allarme che il tuo partner non ti sopporta più. Se ogni pretesto è buono per iniziare una discussione in pubblico, soprattutto di fronte a famigliari e amici, o magari di fronte a perfetti sconosciuti, vuol dire che non mostra rispetto per la vostra relazione, anzi!

7. Quando non cerca più il contatto fisico

“Sono stressato, ho cose più importanti a cui pensare” Quando il desiderio di fare l’amore diventa sempre meno presente (magari accampando scuse e accusando una forte stanchezza) e soprattutto manca anche il desiderio di contatto fisico, è evidente che il partner ormai si è raffreddato e ha preso le distanze.

Salvati dal tuo passato

E’ davvero difficile stabilire se troncare la relazione o sforzarsi di farla funzionare di nuovo. Nessuno tranne te conosce i dettagli e le sfumature del vostro rapporto e sa dirti con precisione cosa prova per te il tuo partner. Solo lui può darti le risposte che cerchi…ed è giusto che tu chieda… che tu capisca. E se senti di non essere corrisposta, forse è giunta l’ora di anteporre il rispetto per te stessa alla paura di stare sola. Non è semplice ammettere di essere infelice con il tuo partner ma non ammetterlo ti condanna a un destino che non meriti.

Ricorda, tu hai una strada da percorrere che si chiama “VITA”, che porta a una meta che si chiama “AMOR PROPRIO”. Il tuo compito è percorrere quella strada, anche se sotto i piedi sentirai tutto il peso della solitudine. Non fermarti, permetti che la vita ti abbracci di nuovo, esattamente come meriti!

La tua mente, nel presente, può rimuginare sugli imprevisti del futuro, sulle preoccupazioni, su cosa andrà storto, sulle ingiustizie che potrai subire (…). Già, perché il modo in cui tu ricordi il tuo passato si riflette sul modo in cui tu pensi e ti proietti al futuro. Ecco come si scandisce il tuo destino: lo costruisci tu pensiero dopo pensiero, o peggio, timore dopo timore. Se sei insicura/o, ingabbiata/o nel dolore (a causa dei tuoi vissuti passati) ti traccerai involontariamente una traiettoria fatta di altra sofferenza, altra instabilità e insicurezza

Inizia a riconoscere che non sei stata/o tu l’artefice delle tue sventure ma puoi essere tu l’artefice di qualcosa di bello, che parla davvero di te, dei tuoi bisogni, delle tue priorità. Perché sentirsi immeritevoli d’amore comporta non conoscersi affatto e precludersi il bello della vita: stare bene con se stessi. E quando ti sentirai degna/o di amore, troverai l’amore che cerchi, quello vero, fatto di stima, rispetto, complicità e comprensione.

Perché gli addii definitivi ci fanno così paura?

La risposta è scontata, pensiamo che da soli non valiamo abbastanza, che se ci rifiutano, allora non siamo degni, se tradiscono la nostra fiducia, siamo stati stupidi, dovevamo prevederlo… È tutta una questione di stima di sé. Abbiamo la stessa stima di noi stessi che un allevatore industriale ha di una mucca: fin quando produce latte, la tiene, ma poi, non esiterà a mandarla al macello se non gli dà più ciò che vuole. Insomma, anche tu, proprio come chi ti ha deluso, hai imparato ad accettarti con la condizionale, solo a patto che… A patto di raggiungere un determinato peso, uno specifico standard, una carriera, una laurea, a patto di… A patto di essere accettati e amati da qualcun altro perché, da soli, proprio non sappiamo come fare. Allora l’altro è diventato un espediente mediante il quale tentiamo di accettarci. Altrimenti ci sentiamo soltanto carne da macello. Lo so, la metafora è cruenta, ma è perché parliamo di emozioni talmente forti e talmente antiche, che si sono stratificate in te, che sono entrate a far parte di chi sei.

La vita è unica e non è fatta per essere sopportata, non ci dobbiamo accontentare in amore, dobbiamo piuttosto imparare ad accogliere l’amore che meritiamo. Nel mio nuovo libro «d’Amore ci si Ammala, d’Amore si Guarisce», ti parlo di relazioni ma, ancora di più, ti parto di te e di cosa puoi fare per te stesso per costruirti una storia d’amore appagante, lavorando sui carichi emotivi che ti porti dal passato. Ecco! Io, il libro che tanto cercavi l’ho scritto. Il resto sta a te ❤ Il libro lo trovi in libreria, su Amazon a questo indirizzo  e su tutti gli store online.

A cura di Ana Maria Sepe, psicologo e fondatrice della rivista Psicoasvisor
Autore del libro Bestseller “Riscrivi le pagine della tua vita” Edito Rizzoli
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