Segnali che indicano che soffri di intossicazione emotiva

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Dottoressa in psicologia, esperta e ricercatrice in psicoanalisi. Scrittrice e fondatore di Psicoadvisor
Credevo che la felicità fosse sempre domani, e poi domani, e poi domani, e domani ancora. Forse essa è qui. Forse essa è ora. E io ho guardato in qualsiasi altro luogo. Osho Rajneesh

L’intossicazione può riguardare non soltanto il piano fisico, ma anche quello mentale. Ogni giorno accumuliamo tensione, stress, ansia, rabbia, tristezza e altre emozioni negative. Vale a dire, spesso nutriamo la nostra mente con emozioni negative, sviluppando pensieri e reazioni che ci impediscono una sana crescita personale.

Segnali di un’intossicazione emotiva

Un segnale inequivocabile che compare quando si soffre di un’intossicazione emotiva è il sentirsi deboli e senza forze; si tratta di un sintomo psicofisico che influisce, in maniera negativa, sulla propria esistenza. Quando non si hanno forze a sufficienza, si è stanchi o depressi è molto difficile adempiere ai propri compiti, prendere iniziative e cercare di liberarsi dalle emozioni dannose.

Se si è vittima di un’intossicazione emotiva non si è in grado di valutare le proprie potenzialità, si trascura una parte importante di sé nel tentativo di controllare il proprio modo di essere. A causa delle emozioni è molto probabile che si assumano comportamenti e decisioni sbagliate o che possono contribuire a sentirsi insoddisfatti o frustrati.

Un altro importante segnale che compare quando si è intossicati emotivamente è il sentirsi sempre attaccati dalle parole e dai gesti degli altri. L’essere eccessivamente diffidenti, senza reali motivi, è un atteggiamento causato dalla paura di non essere compresi ma anche dall’incapacità di interpretare, correttamente, gli atteggiamenti altrui. Inoltre, è possibile che ci si senta del tutto incapaci di affrontare le sfide della vita e che si abbia il bisogno costante di avere il supporto e l’appoggio di un’altra persona.

Quali sono le emozioni tossiche che accumuliamo frequentemente?

Non tutte le emozioni negative sono insane. Ad esempio, la tristezza e la rabbia svolgono una loro funzione. Tuttavia, non riuscire a controllare qualsiasi tra le nostre emozioni, inclusa l’allegria, può essere negativo per il nostro benessere emotivo.

Riuscire a controllare le nostre emozioni ci aiuta ad evitare che diventino patologiche e che ci facciano del male. Ad esempio, arrabbiarsi può essere una reazione positiva, ma non deve cedere il posto all’ira incontrollata; allo stesso modo, la tristezza fa parte della vita, ma non deve convertirsi in depressione. Non dobbiamo lasciare che il risentimento, il senso di colpa o l’insoddisfazione diventino stati emotivi cronici, perché il loro effetto cumulativo finisce per intossicare la nostra mente. Vediamo nel dettaglio:

La rabbia

È un meccanismo di autodifesa, ma ha un limite che non deve essere oltrepassato. Oltretutto, lasciarla sempre a piede libero, aumenta del 75% il rischio di infarto e mantiene il nostro organismo in un continuo ed inutile stato di eccitazione.

Il risentimento

Non essere capaci di voltare pagina e di perdonare ci intrappola nella dimensione del passato, condizionando la nostra vita presente e futura e sottoponendola ad un dolore emotivo continuo.

L’insoddisfazione

Sentirci insoddisfatti può essere uno stimolo al miglioramento. Ma quando diventa uno stato emotivo costante, perdiamo la gioia di vivere e ci blocchiamo, condizione che, oltre a sottrarre energia, alimenta il nostro malessere.

Il senso di colpa

Riempie la nostra mente di rimproveri, lamentele e preoccupazioni continue. Di conseguenza, sentiremo di valere poco o nulla e ci precluderemo la possibilità di sentirci realizzati.

La paura

È utile quando ci mette in guardia di fronte ad un pericolo imminente. Tuttavia, se perde la sua funzione normale, diventa un inutile ostacolo alla nostra crescita, un limite che distrugge la nostra capacità di reagire in modo sano.

Come guarire dalle intossicazioni emotive

Le intossicazioni emotive si possono vincere cercando di accettare tutte le emozioni, anche quelle ritenute sbagliate. E’ scorretto reprimerle o cercare di annullarle perché, così facendo, non si riesce, veramente, a conoscere sé stessi in maniera profonda.

Diventate osservatori consapevoli delle vostre emozioni

Quando siamo in balia delle emozioni e delle nostre insicurezze, ci logoriamo internamente. Non riusciamo ad interpretare la realtà con lucidità e tendiamo a dire o fare cose di cui ci potremmo pentire in seguito. Al contrario, riconoscere di essere “ubriachi” di emozioni significa aver fatto un primo passo verso la guarigione. Provate troppo spesso insoddisfazione, rabbia, senso di colpa? Reagite in modo sproporzionato quando le cose non vanno come sperate?

Se volete, potete cominciare a scrivere un diario delle emozioni su cui appunterete ciò che provate ogni giorno e quanto intensamente. Date un nome alle vostre reazioni e poi sfogliate le pagine del diario: resterete sorpresi.

Imparare ad identificare velocemente queste cinque emozioni negative, ci permette di capire qual è il nostro grado di intossicazione emotiva e di poter rimediare in tempo.

Concedetevi di vivere pienamente le vostre emozioni

A volte è difficile accettare e vivere pienamente le nostre emozioni, quando per tutta la vita abbiamo cercato di negarle o nasconderle. Dobbiamo imparare a non averne paura e ad essere sinceri con noi stessi: è l’unico modo per gestire le emozioni e impedire che siano esse a gestire noi.

Mettetevi a dieta emotiva

Smettete di cibarvi di emozioni negative, se notate che vi fanno male. Per quanto difficile, dimenticate il vittimismo, il piacere di lamentarsi, la rabbia, il risentimento, il senso di colpa, la paura e tutte quelle sensazioni che boicottano la nostra crescita o il raggiungimento dei nostri obiettivi.

L’unico modo per superare questa tendenza al “suicidio personale” è diventare coscienti che una parte di noi ha il timore di raggiungere i nostri obiettivi. Temere di avere successo nella vita, in qualsiasi campo, è legato, in buona parte, alla nostra incapacità di sopportare l’incertezza. Siamo dipendenti dalle certezze quando non abbiamo fiducia nella nostra capacità di far fronte alle situazioni che via via ci si presentano.

Per questa ragione, è consigliabile, ogni tanto, intraprendere un percorso di pulizia emotiva e non lasciarsi sopraffare dal malessere generato dalla nostra intossicazione.

Viviamo dipendenti dalle certezze, abbiamo bisogno di avere tutto sotto controllo, tutto pianificato e questo causa in noi un accumulo di tossine che distrugge il nostro equilibrio e ci impedisce di vivere in pace con noi stessi. Se pensate di essere intossicati dalle vostre emozioni, ricordate che a questo mondo c’è solo una persona che vi impedisce di arrivare lontano, voi stessi. Scacciate i vostri demoni personali!

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