Segnali che stai ancora portando con te le ferite emotive del passato

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Dottoressa in psicologia, esperta e ricercatrice in psicoanalisi. Scrittrice e fondatore di Psicoadvisor

Le ferite emotive del passato possono avere un impatto significativo sulla nostra salute mentale e sul benessere generale. Non sempre è facile riconoscere quando stiamo ancora trascinando queste ferite con noi, poiché spesso si infiltrano nelle sfumature più profonde del nostro essere. Tuttavia, ci sono segnali che possono aiutarci a identificare se stiamo ancora vivendo i traumi o le delusioni passate. A volte esperienze passate possono aver avuto un forte impatto su di noi a livello inconsapevole e i ricordi immagazzinati nel nostro cervello, possono saltare fuori all’improvviso, al di fuori del nostro controllo e influenzare così il nostro modo di interpretare la realtà. Molti dei sentimenti e delle azioni che minano la nostra stabilità emotiva sono sintomi derivanti da questo sistema di ricordi che costituisce l’inconscio.

Sei ciò che pensi di te… anche se tutto avviene inconsciamente

C’è chi vuole essere innamorato, ma qualcosa dentro di sé glielo impedisce. Poi c’è chi vuole perdonare, ma qualcosa dentro di sé si oppone al perdono. C’è chi vuole avere successo, ma qualcosa dentro, nel suo mondo interiore, non glielo permette. Le nostre ombre ci dominano, sono i nostri condizionamenti inconsci! Questi modelli li facciamo inevitabilmente nostri perché sono nel nostro primo campo di esperienza. Pensiamo ad esempio alle idee che abbiamo sulle relazioni sentimentali a fronte di ciò che osserviamo nei nostri genitori e l’idea che abbiamo dei modelli genitoriali che possono essere applicabili, tutto a fronte delle esperienze che abbiamo vissuto e in parte dovuto alla personalità che va a fondersi con essi.

I meccanismi principali sono quello di somiglianza e differenza

Io assumo un atteggiamento nei confronti della vita a fronte di una somiglianza o del tentativo di somiglianza rispetto a un modello che ritengo efficace o per differenza. Quest’ultimo significa che mi differenzio rispetto a un modello che invece trovo disfunzionale, per esempio se ho sempre visto nella relazione con i miei genitori un padre padrone quindi un uomo impositivo sulla figura femminile e conscio della sofferenza che questo modello porta con se allora sceglierò, per differenza, di essere un partner molto più presente, attento e protettivo nei confronti delle esigenze e dei bisogni della persona che ho accanto. Cerco quindi di differenziarmi dal modello che ho osservato durante la mia vita. Allo stesso modo posso invece assumere per somiglianza l’atteggiamento forte che mia mamma ha sempre mostrato in casa.

Basandoci esclusivamente sulla base di somiglianza e differenza corriamo il rischio di non fare ciò che davvero vogliamo perché lo abbiamo scelto ma appunto per somiglianza o differenza. Le scelte fatte quindi risultano troppo in relazione a quello che ho vissuto per somiglianza o differenza e quindi in relazione all’esperienza diventano disfunzionali. Per esempio quando un genitore decide di essere molto presente nei confronti del figlio perché ha vissuto un’esperienza di lontananza dal genitore. In tal caso diventa disfunzionale quando questo genitore diventa troppo presente.

Segnali che indicano che stai ancora portando con te le ferite emotive del passato

In questo articolo, esploreremo 10 segnali che indicano che potresti essere ancora influenzato dalle ferite emotive del passato e ti fornirò suggerimenti su come affrontarle in modo sano e costruttivo.

  1. Ricordi intrusivi

Un segnale comune che stai trascinando ferite emotive del passato è la presenza di ricordi intrusivi. Questi ricordi possono manifestarsi in forma di flashback o pensieri ossessivi che riaffiorano nella tua mente senza preavviso. Potresti trovare difficile concentrarti su ciò che stai facendo o sentirti sopraffatto da emozioni intense associate a quei ricordi. Questi ricordi intrusivi possono indicare che hai bisogno di elaborare e guarire le tue ferite emotive in modo da poter andare avanti.

Suggerimento: Trova uno spazio sicuro in cui puoi dedicarti alla tua guarigione emotiva. Può essere utile tenere un diario per scrivere i tuoi pensieri e sentimenti, o cercare il supporto di un terapeuta esperto.

  1. Paura di fidarsi

Quando siamo stati feriti in passato, è normale che sviluppiamo una certa diffidenza verso gli altri. Se hai difficoltà a fidarti delle persone o hai paura di essere nuovamente deluso o tradito, potrebbe essere un segnale che stai ancora portando con te le ferite emotive del passato. Questa paura può interferire con le tue relazioni interpersonali, rendendo difficile connettersi con gli altri in modo significativo.

Suggerimento: Inizia a sviluppare fiducia in te stesso e nelle tue capacità di prendere decisioni informate. Ricorda che ogni persona è un individuo unico e che il passato non determina necessariamente il futuro.

  1. Incapacità di lasciar andare

Se hai difficoltà a lasciar andare eventi passati dolorosi o situazioni che ti hanno ferito, potrebbe essere un segnale che stai ancora portando con te le ferite emotive. L’incapacità di lasciar andare può impedirti di muoverti avanti nella tua vita e di creare nuove opportunità. Potresti ritrovarti a rivivere costantemente il passato e a sentire rancore o risentimento verso coloro che ti hanno ferito.

Suggerimento: Pratica il perdono, sia per gli altri che per te stesso. Il perdono non significa giustificare o dimenticare ciò che è successo, ma piuttosto liberarti dal peso emotivo che ti trascina verso il basso.

  1. Comportamenti evitanti

Se eviti costantemente situazioni o luoghi che ti ricordano le ferite emotive del passato, potrebbe essere un segnale che stai ancora portando con te quelle ferite. Questo comportamento evitante può limitare la tua vita e impedirti di affrontare e superare le emozioni associate al trauma o alle delusioni passate.

Suggerimento: Sfida gradualmente i tuoi comportamenti evitanti. Inizia a confrontarti con le situazioni o i luoghi che hai evitato, cercando di affrontarli con calma e compassione. Potresti scoprire che la tua paura diminuisce man mano che acquisisci fiducia nella tua capacità di affrontare le situazioni difficili.

  1. Bassa autostima

Le ferite emotive del passato possono minare la nostra autostima e la nostra fiducia in noi stessi. Se ti senti spesso indegno o privo di valore, potrebbe essere un segnale che stai ancora trascinando con te quelle ferite. Potresti ripetere messaggi negativi che hai ricevuto in passato e credere di non essere all’altezza o meritevole di amore e felicità.

Suggerimento: Lavora sulla tua autostima e autocompassione. Pratica l’auto apprezzamento e identifica le tue qualità positive. Cerca il supporto di amici fidati o di un terapeuta per affrontare e modificare i modelli di pensiero negativi.

  1. Difficoltà nel creare legami intimi

Le ferite emotive del passato possono influenzare la nostra capacità di creare legami intimi e significativi con gli altri. Potresti avere paura di aprirti emotivamente o di essere vulnerabile, temendo di essere nuovamente ferito. Questa diffidenza può ostacolare le tue relazioni e impedire la formazione di connessioni profonde.

Suggerimento: Lavora sulla fiducia e sulla comunicazione aperta. Sperimenta gradualmente l’apertura emotiva con persone fidate e ricorda che ogni relazione è unica. Accogli il supporto e l’amore degli altri e concediti il permesso di costruire nuovi legami intimi.

  1. Emozioni intense e instabilità emotiva

Se le tue ferite emotive del passato non sono state affrontate adeguatamente, potresti sperimentare emozioni intense e una certa instabilità emotiva. Puoi essere sopraffatto da improvvisi sbalzi d’umore o sentirsi travolto da emozioni come la rabbia, la tristezza o la paura senza una causa apparente.

Suggerimento: Lavora sulla regolazione emotiva attraverso tecniche come la consapevolezza, la respirazione profonda e l’espressione emotiva sana. Considera anche l’aiuto di un terapeuta che può guidarti nella comprensione e nella gestione delle tue emozioni.

  1. Ripetizione di schemi dannosi

Quando portiamo con noi ferite emotive del passato, tendiamo a ripetere schemi dannosi nelle nostre relazioni o nella nostra vita in generale. Potresti ritrovarti coinvolto in dinamiche tossiche o scegliere partner che riflettono le ferite non risolte. Questo ciclo può perpetuare ulteriormente il tuo dolore emotivo.

Suggerimento: Sii consapevole dei tuoi schemi e delle tue scelte. Rifletti sulle tue relazioni passate e cerca di identificare i modelli ricorrenti. Impara dagli errori del passato e prendi decisioni consapevoli che promuovano il tuo benessere.

  1. Bassa tolleranza allo stress

Quando le ferite emotive del passato sono ancora presenti, potresti avere una bassa tolleranza allo stress. Situazioni che potrebbero essere considerate relativamente normali possono scatenare reazioni eccessive o una sensazione di sopraffazione. Questo è spesso dovuto al fatto che il tuo sistema emotivo è ancora ipersensibile a causa delle ferite non risolte.

Suggerimento: Pratica tecniche di gestione dello stress come la meditazione, l’esercizio fisico regolare e l’adozione di uno stile di vita sano. Cerca di identificare i tuoi trigger emotivi e lavora su strategie per affrontarli in modo sano e produttivo.

  1. Sensazione di sentirsi bloccati o intrappolati nel passato

Uno dei segnali più evidenti che stai ancora trascinando ferite emotive del passato è la sensazione di sentirsi bloccati o intrappolati in quel periodo della tua vita. Potresti sentire che il passato continua a definirti e che non hai il controllo del tuo presente o del tuo futuro. Questo può portare a una mancanza di direzione e di scopo nella tua vita.

Suggerimento: Lavora sulla consapevolezza del momento presente e sulla creazione di obiettivi per il tuo futuro. Concentrati su ciò che puoi controllare e lascia andare ciò che non puoi cambiare. Trova passione e significato nella tua vita attraverso attività che ti ispirano e ti permettono di crescere come individuo.

Cosa puoi fare di concreto?

Per non cadere negli schemi appresi devi essere consapevole ed elaborare i meccanismi che utilizzi per rapportarti con il mondo, i meccanismi di somiglianza e differenza chiedendoti se li stai mettendo in atto per scelta o solo per opposizione e se sono funzionali al tuo presente. Per riuscire a fare questo è necessaria molta consapevolezza e necessariamente partire dal chiedersi quali sono gli scenari in cui mi sono composto per somiglianza e quali per differenza.

Il potere dell’introspezione

Per questa ragione, se vuoi avere pieno controllo delle tue azioni non devi lavorare sulla sfera cosciente, come erroneamente si pensa, ma agire nell’inconscio. E come si fa? Operando lì dove si trovano le tue ombre, il tuo passato cristallizzato. Devi osservare le tue emozioni, i tuoi fastidi, le lamentele, i giudizi, e portarli in superficie.

Ciò che si trova nascosto nel tuo mondo interiore ha potere su di te ma solo fino a quando rimane occultato nel buio. Quando invece viene illuminato dall’osservazione e dalla consapevolezza, allora il suo potere inizia a scemare; non sarai più in balìa dei tuoi condizionamenti inconsci. La tua percezione della realtà avrà una nuova dimensione: i tuoi pensieri e il tuo mondo interiore saranno in armonia con ciò che desideri davvero. Affinché questo accada, devi avere il coraggio di guardarti dentro con onestà, apprendere a sostare nello spazio scomodo delle scoperte delle tue antiche ferite, e accettarle. Da quest’accettazione nasce una forza nuova, la paura del giudizio altrui lascerà spazio a una verità, autenticità, che solo chi può permettersi di essere se stesso fino in fondo conosce.

Prova quindi a fare un esercizio, fai un elenco su un foglio delle tue scelte, dei tuoi ruoli e chiediti se ti sei composto per somiglianza o differenza e da chi. Pensa anche se la tua posizione attuale l’hai scelta, se l’hai scelta in funzione del passato o in relazione al presente e come potresti modificarla per riuscire a migliorarla

Riconoscere e affrontare le ferite emotive del passato è un processo complesso e individuale

E’ processo complesso, vero! Ma è un passo importante verso la guarigione e il benessere emotivo. Se riconosci alcuni o tutti i segnali menzionati in questo articolo, non temere. Ci sono molte risorse e approcci disponibili per affrontare le ferite emotive e costruire una vita più soddisfacente.

Ricorda che la guarigione richiede tempo e pazienza. Cerca il supporto di professionisti qualificati, come terapeuti o psicoanalisti, professionisti che possono aiutarti a esplorare le tue ferite emotive in un ambiente sicuro e di sostegno. Con il tempo, la comprensione e l’accettazione, puoi liberarti dalle catene del passato e aprire la strada a un futuro più luminoso e pieno di speranza.

La guarigione è possibile, e meritiamo tutti di vivere una vita felice e appagante

Anche se ti sembra che il tuo spazio d’azione sia ridotto, anche se ogni “avrei potuto fare di più” non ha molto senso visto che ogni cosa – alla fine – va come deve andare, noi dobbiamo fare il possibile per andare incontro alla vita vera, per liberarci da ciò che non fa più per noi, per fronteggiare con consapevolezza gli eventi che incontriamo, anche perché se non fossimo in grado di affrontare certi eventi, essi non ci accadrebbero nemmeno.

Questo è, a mio avviso, il nostro spazio d’azione: l’impegno quotidiano a vivere pienamente con umiltà e dignità tutto ciò che non possiamo cambiare; l’impegno ad amarci, a rispettarci e ad essere noi stessi, rimanendovi fedeli.

Non chiederti perché lui o lei ti ha lasciato, chiediti cosa ti piace tanto e hai smesso di fare… Non chiederti perché i tuoi non ti hanno amato, chiediti come puoi essere il miglior genitore di te stesso…. e non chiederti perché capitano tutte a te, chiediti che cosa puoi fare in questo momento per rendere la tua vita il posto in cui vuoi stare.

Come puoi fare per te stesso? 

Insieme alla psicoterapia, come premesso, c’è un’altra modalità che può rivelarsi preziosissimo per concedersi modalità inedite di esistere e affermarsi come persone complete e degne di stima: l’introspezione e l’autoanalisi. La letteratura psicologica fornisce diversi libri ma tutti hanno un approccio teorico, ecco perché qualche anno fa, con l’editore Rizzoli, del gruppo Mondadori, noi di Psicoadvisor abbiamo deciso di diffondere preziosi strumenti di autoaiuto!

Si tratta di libri che io stessa avrei voluto leggere prima ancora di diventare psicologa! La realtà è che siamo troppo concentrati sugli altri e ci dimentichiamo che per noi stessi possiamo fare molto di più di ciò che facciamo! Nel mio ultimo libro «Il mondo con i tuoi occhi», trovi esercizi psicoterapeutici e tante strategie di autoanalisi per guardare da vicino e curare le ferite che ti porti dentro e che da troppo tempo ignori. Per le ricadute positive che ha sul benessere e l’affermazione personale, è il libro più consigliato dagli psicoterapeutici! Ogni pagina parla di te, delle Tue emozioni, dei Tuoi pensieri, dei Tuoi sogni, ma anche delle tue paure, dei problemi, delle difficoltà che vivi. Attraverso la lettura ti prendo per mano e ti spiego come trovare le risposte che cerchi, e acquisire maggiore libertà di scelta, svincolandoti dai bisogni insoddisfatti e costruendo la tua piena autonomia. Il libro lo trovi nella tua libreria di fiducia o su Amazon.

A cura di Ana Maria Sepe, psicologo e fondatrice della rivista Psicoasvisor
Autore del libro Bestseller “Riscrivi le pagine della tua vita” Edito Rizzoli
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