Smettila subito di fare queste 13 cose

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Dottoressa in psicologia, esperta e ricercatrice in psicoanalisi. Scrittrice e fondatore di Psicoadvisor

Siamo abituati fin da bambini a operare una sorta di costante “bonifica” di certi aspetti di noi e delle persone a noi care che consideriamo inaccettabili. Questa “bonifica” consiste nell’azzerare dalla nostra coscienza determinati fattori disturbanti senza renderci conto che confinandoli nei sotterranei del nostro essere, verranno alla luce trasformati in severi giudici. Per esempio, da bambini siamo disposti a pensare che se subiamo un torto, quella persona l’abbia fatto per il nostro bene. Analogamente, abbiamo creduto, che se qualcuno ci ha ferito sfogando la sua frustrazione su di noi, in fondo, lo meritavamo. Nell’operare questa bonifica del tutto inconsapevole, andiamo a creare dei frammenti di noi che si comportano come giudici severi.

Siamo soliti affermare frasi di questo tipo: “Le persone hanno sempre un secondo fine, devo stare attento… Meglio stare solo che fare da bersaglio alla cattiveria altrui»” Eppure le parole più pericolose le diciamo noi a noi stessi, quando ci guardiamo allo specchio e ci diciamo: “Sono fatto così”, “non cela farò mai”, ” non sono all’altezza”. Lo facciamo tutti quando affermiamo di non essere destinati a una vita appagante, a un lavoro che non serva solo a garantire uno stipendio, agli amici, all’amore…

Quante volte nella vita ti capita di sbagliare?

Tantissime, perché altrettante sono le situazioni in cui ti trovi a fare delle scelte. Tutte le tue giornate sono fatte di scelte, più o meno importanti e, come diceva William James, ogni scelta (o non scelta) porta con sè il rischio dell’errore.  Alcuni di noi, però, tendono a colpevolizzarsi sugli errori fatti, giudicandosi con grande severità e trovando delle strategie punitive. Queste persone hanno un “giudice interno” estremamente rigido che è pronto a puntare il dito ogni qualvolta si fa una scelta sbagliata.

13 cose che devi smettere di fare fin da ora

Il significato della tua vita è qualcosa che crei giorno dopo giorno, con i pensieri e le azioni! Ti sei mai chiesto se i tuoi comportamenti compromettono in qualche modo la qualità della tua vita? Se le cose non vanno come vorresti sta a te decidere cosa significa vivere al meglio la tua vita. Il tempo è una risorsa preziosa e limitata ma non sempre ne siamo consapevoli. Ogni giorno, senza accorgercene, passiamo del tempo a fare cose che non meritano la nostra energia e sacrifichiamo ciò che è veramente importante per noi. Imparare a vederli è il primo punto di partenza.  Ecco alcuni utili passi da cui partire…a cominciare da ora.

1. Smettila di non accettarti

Troppo spesso rivolgiamo la nostra attenzione a quegli aspetti di noi che non ci piacciono, concentrandoci su ciò che vorremmo cambiare. Trascorrere tutto il tuo tempo pensando a quello che non ti piace o a ciò che è successo in passato ti impedisce di focalizzarti sul presente. Decidi consapevolmente di imparare ad amare te stesso per come sei. Elenca i tuoi punti di forza. In che cosa sei bravo? Evidenziare le tue caratteristiche migliori può aiutarti a svilupparle ulteriormente, distogliendoti dall’idea di “di non valere”.

2. Smettila di essere così rigido

Una delle ragioni per cui ti senti frustrato è che ti aspetti che le cose rimangano immutate. La vita però è piena di cambiamenti. Apriti ai processi di trasformazione e di crescita, impara ad adattarti alle nuove situazioni e alle nuove sfide di ogni giorno. Diventa più flessibile; se ti eri prefissato di fare 5 cose e invece ne hai portato a termine solo 3 non pensare di essere stato improduttivo. Giudicare come “fallimenti” gli intoppi o le situazioni che appaiono negative può spingerti a sentirtene ossessionato, trattenendoti dalla possibilità di imparare e di crescere proprio grazie alle circostanze che stai vivendo.

3. Smettila di dirti cosa “dovresti” fare

Lo psicologo Clayton Barbeau ha dedicato numerosi studi a questo argomento, evidenziando che come esseri umani tendiamo troppo spesso a dirci cosa “dovremmo” fare, e molte volte anche a discapito dei nostri valori e obiettivi. I tuoi “Dovrei” possono causare notevole insoddisfazione e dolore; eliminarli dalla tua vita può aiutarti a vivere meglio. Per esempio, analizza questa affermazione: “Dovrei laurearmi”. Da dove scaturisce questo obiettivo? E’ un desiderio che ha delle basi solide o si tratta di un traguardo che ti sei imposto?

Rifletti,  questo obiettivo può rappresentare un traguardo utile e positivo oppure un progetto dannoso; dipende tutto dai motivi che ti spingono a raggiungerlo. Decidere di non importi dei “Dovrei” non equivale a non darti degli obiettivi. Lo scopo è fissare le tue mete basandoti su quello che tu ritieni importante, non sui desideri o sulle imposizioni altrui.

4. Smettila di frequentare persone sbagliate

La vita è troppo breve e preziosa per trascorrere del tempo con persone che non ti fanno stare bene. Che tu ci creda o no, gli esseri umani possono venire “contagiati” dalle emozioni con la stessa facilità con cui vengono contagiati dal raffreddore. Quando trascorri molto tempo con persone felici e positive, è molto probabile che tu riesca a sentirti altrettanto bene. Allo stesso modo, trascorrendo diverso tempo con persone focalizzate sulla negatività, correrai il grosso rischio di venirne contagiato. Circondati di persone che abbiano a cuore il tuo benessere, capaci di rispettare gli altri e arricchirne la vita.

5. Smettila di fare l’eterno sognatore

Sii realistico. Datti degli obiettivi raggiungibili, in accordo con i tuoi talenti e abilità. Muovi un passo dopo l’altro in direzione di stabilità e sicurezza.

6. Smettila di essere presuntuoso

Le decisioni che prendi hanno sempre delle conseguenze e, talvolta, le cose possono andare diversamente da come speravi. Accettare di essere vulnerabile significa accogliere la possibilità che i risultati non siano quelli che avevi pianificato; si tratta di un passo cruciale per riuscire a vivere la tua vita nel modo più pieno, genuino e appagante possibile. Non preoccuparti di quello che gli altri fanno meglio di te. Concentrati sul battere il tuo record personale, ogni giorno. Il successo è una battaglia soltanto fra TE e TE.

7. Smettila di sentirti ingrato

La gratitudine non è solo un sentimento, è uno stile di vita che richiede una pratica attiva. La ricerca ha dimostrato che essere grati ci consente di sentirci più sani, felici e positivi. La gratitudine può aiutarti a superare i traumi del passato, nonché a rafforzare i tuoi rapporti con gli altri. Sentiti grato. Condividi ed esprimi amore ogni volta che puoi. La tua vita è molto più soddisfacente, quando pratichi la gratitudine in modo attivo.

8. Smettila di pretendere che tutto ti sia dovuto

Cerca di essere più altruista nei  rapporti con gli altri. Uno dei principali ostacoli nelle nostre vite è l’essere assolutamente convinti di “meritare” alcune cose. Una simile aspettativa può causare sentimenti di rabbia e insoddisfazione. Dona amore senza aspettarti nulla in cambio, anche quando farlo richiede forza e sacrificio.

9. Smettila di provare rancore

Perdona te stesso e gli altri. Il perdono fa bene sia al corpo che all’anima. Perdonare può essere incredibilmente difficoltoso, ma è un ottimo strumento contro lo stress, l’ipertensione e la tachicardia. Perdonare non è dire “quello che mi hai fatto va bene”, è affermare “non permetterò che quello che mi hai fatto rovini la mia felicità per sempre”.

Perdonare ti aiuta inoltre a sentirti più appagato e felice anche quando l’altra persona non è in grado di riconoscere il proprio comportamento sbagliato. E ricordati che il perdono non è solo per le altre persone, è anche per te; perdonare te stesso è importante quanto perdonare gli altri. Quando rimugini sul tuo passato o sulle decisioni di cui sei pentito, finisci per dare vita a un inutile circolo di auto-colpevolizzazione. Fin quando continuerai a colpevolizzarti non potrai mai usare le tue esperienze come strumenti che ti consentiranno di diventare una persona migliore nel presente.

10.  Smettila di mettere i tuoi bisogni in fondo alla lista

Quando ami troppo qualcuna o qualcuno, la cosa più dolorosa che può capitare è quella di smarrire te stesso e dimenticare che sei speciale anche tu. Va bene aiutare gli altri, ma ricorda di aiutare anche te. Se esiste un momento in cui seguire la tua passione e fare qualcosa che sia importante per te, quel momento è ora.

11. Smettila di voler riempire quel vuoto che ti opprime

Se non hai sviluppato una sana relazione d’amore con te stesso, rischi di sentirti sempre incompleto e solo. Per colmare questo vuoto cerchi disperatamente l’amore. E così finisci regolarmente in relazioni con persone sbagliate. Nel tentativo di riempire quel vuoto che nessuno dall’esterno può colmare, diventi assillante per avere attenzione, compagnia, tempo, approvazione. Non credi sia ora di smetterla con gli amori sbagliati? Se una cosa deve succedere, succederà…al momento giusto, con la persona giusta e per la ragione giusta. Innamorati perché è la persona giusta e non perché ti senti solo.

12.  Smettila di ripetere che capitano tutte a te

Potresti non capire tutto il quadro nel momento in cui qualcosa di spiacevole succede, e questo potrebbe essere duro. Ma rifletti un po’ su quei momenti negativi del passato: ti accorgi che alla fine ti hanno portato in posti migliori, con persone migliori, stati mentali o situazioni migliori. Ricordati che sei più forte di ieri e che lo sarai ancora di più domani.

13. Smettila di paragonarti agli altri

Quante volte, osservando la vita di qualcun altro, ti sei sentito infelice? Ci hanno educato sin da piccoli a credere che siamo tutti uguali e che un voto a scuola possa stabilire chi è migliore dell’altro. Così, una volta adulti, non siamo più riusciti ad abbandonare questa forma mentis e oggi ci troviamo ad osservare continuamente le altre persone per misurare il nostro valore. Non c’è niente di più sbagliato, perché la verità è che non siamo tutti uguali. Non esiste una vita identica ad un’altra, ognuno ha le proprie difficoltà, le proprie sconfitte e i propri successi. Non tutti hanno le stesse possibilità, capacità o fortuna. È per questo che ci troviamo a raggiungere risultati diversi, ma nessuno è meno legittimo dell’altro.

Guardare costantemente all’esterno non fa che allontanarti da te stesso e corrodere la tua autostima: ci sarà sempre qualcuno che sembra migliore di te, più ricco, più bello, più in gamba. Soprattutto perché siamo in un’epoca in cui le persone ostentano sui social gli aspetti migliori della propria vita, per ottenere l’apprezzamento e l’accettazione altrui…con il risultato che non si vive più soltanto per se stessi, ma per dimostrare qualcosa agli altri!

Agisci da adesso!

Ogni giorno sei chiamato a compiere un viaggio di 1440 minuti esatti, né uno di più, né uno di meno. Nessuno di noi può sottrarsi al compito di attraversare la clessidra del tempo con i suoi minuscoli granellini che, uno alla volta, costruiscono la storia della nostra vita. Non puoi dunque sottrarti allo scorrere del tempo ma puoi sottrarti a tutti quei meccanismi disfunzionali che non ti consentono di vivere la vita appagante che meriti!

Scrivi ogni frase che hai letto nei vari paragrafi “Smettila di …..” sui post-it, poi mettili nei punti della casa dove sai di soffermarti spesso; vicino al gancio dove appendi le chiavi, sul comodino, nel frigo! Dopo qualche settimana avrai qualcosa scritto in ogni angolo strategico della casa che ti aiuterà a essere più consapevole dei comportamenti che non ti permettono di stare bene con te stesso. E se vuoi riuscirci è necessario che tu mantenga la promessa che dovrai farti ogni giorno della tua vita: “mi impegno a prendermi cura di me”.

Pianteresti mai un seme dove non cresce nulla?

Probabilmente no. Sceglieresti un terreno che possa accogliere e nutrire quel seme. E allora perché non fai lo stesso per la tua mente, il tuo corpo, le tue relazioni e i tuoi sogni? Nel mio secondo libro «d’Amore ci si ammala, d’Amore si Guarisce» (edito Rizzoli) ti spiego come prenderti cura di te e disinnescare le dinamiche relazionali più scomode, sia in coppia che in famiglia.  È un viaggio introspettivo che ti consentirà di trasformare le tue ferite e la tua attitudine difensiva in un’inattaccabile amor proprio. Già, perché l’armatura che più di tutte può difenderti (dalle umiliazioni, dai torti, dalle delusioni e dalla rabbia…) è proprio l’amor di sé. Perché come ho scritto nell’introduzione al mio libro: “Non è mai l’amore di un altro che ti guarisce ma l’amore che decidi di dare a te stesso”. Se hai voglia di costruire relazioni sane e appaganti, se hai voglia di scoprire le immensità che ti porti dentro e imparare a esprimere pienamente chi sei, senza timori e insicurezze, è il libro giusto per te. Il libro puoi acquistarlo in libreria o a questa pagina Amazon.

A cura di Ana Maria Sepe, psicologo e fondatrice della rivista Psicoasvisor
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