Non esistono regole precise o risposte più o meno adeguate quando si tratta di salvare un rapporto di coppia. Non esiste neanche un decalogo delle cose da fare per riportare a galla la nave una volta affondata. Una crisi di coppia può succedere per motivi diversi! Tante possono essere le cause, ma alcune accomunano la maggioranza delle crisi di coppia. Un motivo comune riguarda le tempistiche differenti dei partner nella crescita personale, frutto anche di esperienze diverse e di una storia differente. Spesso infatti i problemi arrivano in concomitanza con cambiamenti di vita, come la decisione di sposarsi, la nascita dei figli o la loro uscita di casa, i cambiamenti lavorativi.
Infatti, Froma Walsh nel 1988 scriveva: “Le persone hanno bisogno di tre matrimoni: in giovinezza un amore romantico e appassionato; per allevare i figli un rapporto con responsabilità condivise; più tardi nella vita un rapporto con un compagno con forti capacità affettive e di accudimento reciproco”. E allora come possiamo comportarci per superare una crisi di coppia profonda ed evitare quindi la temuta parola FINE?
Amare significa esprimere amore
Lo scopo del rapporto di coppia non è quello di attuare regole o impersonare ruoli fissi e prestabiliti (il modello dei genitori, di coppie vicine a noi, l’influenza dei codici culturali e morali), né tanto meno quello di seguire imposizioni del passato. Lo scopo è quello di essere felici insieme, di esprimere amore e di creare ogni giorno la propria relazione.
L’amore si nutre di attenzioni quotidiane
Nella relazione di coppia esistono due patti:
- un patto esplicito che nasce dalla scelta di stare insieme ed è fondato sull’impegno e sulla fiducia reciproca;
- un patto segreto che rappresenta le motivazioni psicologiche e affettive alla base dell’essersi scelti, cioè i bisogni e desideri che ognuno si porta dietro dalle proprie famiglie d’origine.
Il bisogno più grande ed imprescindibile in ogni coppia è il bisogno di sicurezza: vogliamo sentirci sicuri nella relazione con l’altra persona, sicuri di poter essere noi stessi, sicuri di essere compresi fino in fondo nella nostra originalità e nei nostri limiti e fragilità. Stare insieme è un desiderio assolutamente naturale e psicologicamente sano, ma contemporaneamente molto complicato, proprio perché vengono uniti due mondi che hanno spesso bisogni e desideri diversi e legittimi che ciascun partner cerca nell’altro per soddisfarli.
Se manca il senso di appartenenza e sicurezza alla base della relazione di coppia, dopo un po’ ci si perde, ci si allontana. Se la nostra relazione di coppia non riesce a farci sentire compresi e non ci permette di soddisfare i nostri bisogni, il patto di coppia purtroppo frana e la relazione si spegne. Questi patti, quindi, dovrebbero svilupparsi e crescere con la coppia perché se restano bloccati diventano gabbie inadeguate! Ed è così che la crisi di coppia nasce dalla delusione derivata dal non rispetto del patto di coppia o dall’incapacità di rinnovarlo nel corso degli anni.
I segnali della crisi non sono difficili da cogliere
I bisogni e i desideri che i partner cercano di soddisfare nella relazione con l’altro sono il primo collante della relazione di coppia, ma con il tempo e senza la giusta “manutenzione” rischiano di creare una distanza tra i partner che mette a rischio la relazione!
Si dice che si sa quello che fa soffrire ma non conosciamo quello che potrebbe far sorridere, e questo è il punto centrale: per saperlo è importante poter riflettere su che relazioni abbiamo e sapere come esse funzionano. A volte capita di stare in relazioni che non soddisfano, che non valorizzano i legami e le appartenenze, ma con quanta fatica avviene il processo di consapevolezza? Quanto è difficile dire e dirsi che così non va bene? Questo dipende da che tipo di relazioni il singolo individuo ha esperito nella sua vita, dal ruolo che assume nei vari contesti sociali e da che idea di sé tali relazioni gli hanno rimandato nel tempo e hanno contribuito a costruirla.
Capire se si stia vivendo una crisi di coppia, tutto sommato, non è così difficile. Quando sembra aleggiare nell’aria una tensione continua, quando le discussioni superano le conversazioni fatte in tranquillità e la voglia di stare in compagnia con il partner si è praticamente ridotta a zero, allora si è nel bel mezzo di una crisi in piena regola. Tuttavia, prima di arrivare a questa situazione, ci sono molti campanelli di allarme che ci avvisano che la nostra relazione sta prendendo una svolta tutt’altro che positiva.
- Assenza di dialogo: si comunica spesso attraverso il litigio
- Le emozioni prevalenti sono rabbia, tristezza o delusione
- Mancanza di interesse per il nostro partner e mancanza di ascolto: si ha la sensazione di parlare da soli, di non essere insieme, in sintonia
- Si scopre che il partner è all’ultimo posto nella scala delle nostre priorità
Soluzioni per guarire la relazione
Stare insieme non è più così entusiasmante, ci sentiamo in una fase di stanca e anche il partner non ci sembra più meraviglioso come prima. Così, iniziamo a porci delle domande: cos’è cambiato? Ci amiamo ancora? Perché non stiamo più così bene insieme? Cosa manca? Cercare le risposte implica necessariamente rivalutare il rapporto, il partner, i nostri desideri e sentimenti, attraversare qualche difficoltà e affrontare la realtà, per poter continuare la nostra evoluzione.
Una coppia che funziona è una coppia che ha imparato a farsi forza a vicenda, per superare le difficoltà in modo duraturo. Le incomprensioni e gli imprevisti capiteranno di nuovo: perdoniamo, perdoniamoci e continuiamo il viaggio insieme. Spesso sentiamo dare la colpa all’amore: non era quello giusto o non abbastanza. Insomma, le persone si appellano a qualcosa dall’alto che non è arrivato, come se loro non avessero nessun ruolo attivo. Se l’amore che stiamo vivendo non è di tipo disfunzionale, e se la persona che abbiamo scelto non si sta approfittando di noi, ricordiamoci che una relazione richiede impegno e fatica. La prima cosa che puoi fare per superare una crisi di coppia, è cambiare quella che è la tua idea di crisi e il tuo modo di affrontare i conflitti con il partner
1. Abbandona il falso mito della passione eterna
Ci sono persone che, quando la passione diminuisce, interpretano il cambio come la fine dell’amore, a causa dell’idea inconscia che nell’amore la passione deve essere sempre allo stesso livello, proprio come all’inizio della relazione. Ogni sentimento e storia, per poter proseguire, ha bisogno di continue evoluzioni. Devi quindi imparare ad accogliere e assecondare il cambiamento: all’inizio soprattutto ti farà paura, ma questo è l’unico modo per far durare la vostra relazione.
2. Accetta gli alti e i bassi della relazione
Gli alti e bassi sono il percorso naturale di una vita in coppia: nessuno, infatti, ha una relazione sempre equilibrata e sempre pienamente soddisfacente. Si fa spesso un po’ su e giù e a momenti felici trascorsi assieme a volte ne seguono altri decisamente meno tranquilli e gioiosi. Sono fisiologici in ogni coppia normale, e che la crisi è un passaggio naturale che vi permetterà di crescere insieme, di sentirvi ancora più uniti, di amarvi realmente per quello che siete
3. Non lasciarti travolgere da tutto ciò che in questo momento ti allontana dal partner
Affrontate la delusione legata al fatto che la persona amata ha dei difetti e non sempre riesce ad accontentarci. Cerca di concentrarti su quanto ancora vi unisce e cerca di condividere situazioni ed emozioni piacevoli, piuttosto che emozioni e situazioni negative
4. Lui o lei non mi capisce… Imparate l’arte del litigio intelligente
Pensare che l’altro veda la realtà nel mio stesso modo e ragioni come me è una delle più comuni fonte di conflitto che si esprime in tre modi specifici:
- “poiché io affronterei la tal cosa in questo modo mi aspetto che anche lui/lei faccia lo stesso”
- ”se mi ama dovrebbe capire quello che ho e anticipare i miei bisogni”
- “se si comporta così..vuol dire che…”
Questi presupposti che utilizziamo nella comprensione di ciò che l’altro dice o fa creano tantissime incomprensioni che, se reiterate nel tempo , possono davvero portare a forti conflitti e rotture della relazione. Qui si entra nel campo della comunicazione e di come imparare a renderla davvero efficace per conoscere l’altro , capirlo, rispettarlo, e allo stesso tempo per farci conoscere, capire e rispettare. Troppe persone ancora pensano che parlare equivalga a comunicare! Trasformate il litigio in un’occasione di ascolto, confronto e comprensione reciproca.
5. Imparate a coltivare il benessere all’interno della coppia
Non datelo per scontato e non pensate che si auto alimenti, fate qualcosa di concreto per creare momenti piacevoli da vivere insieme, per dimostrare anche con un piccolo gesto quanto tieni al vostro rapporto.
6. Prendetevi degli spazi per voi!
Una coppia ha certamente maggiori probabilità di mantenersi “sana” se ciascuno dei partner mantiene un proprio spazio personale. Per il nostro benessere è necessario preservare sempre tre ambiti: l’area affetti/famiglia, l’area lavoro e l’area personale, cioè uno spazio per coltivare sé stessi, il proprio tempo. Solo stando bene con noi stessi possiamo stare bene anche con l’altro.
Quando la crisi non è risanabile, tentare con tutte le forze di chiudere la falla ha il sapore dell’accanimento
Vivere la coppia su un piano tossico distorce il modo sano di vivere la relazione, focalizzando tutto sulla prevaricazione costante della parte debole. in questi casi il rapporto di coppia si sposta sulla dicotomia “vittima-carnefice” Continuare potrebbe diventare umiliante e soprattutto controproducente per sé stessi. E la fine di una storia non è un fallimento: mollare il colpo non vuol dire perdere, anzi spesso denota una grandissima forza d’animo, e può essere l’inizio di una rinascita interiore e di una nuova storia d’amore: prima di tutto con se stessi.
Una lettura preziosa per rinascere
Anche se non lo sappiamo, avevamo un mondo e una vita completa anche prima che il nostro partner arrivasse. Ciò che possiamo fare oggi, è continuare a prenderci cura del nostro mondo, a prescindere dalle azioni dell’altro. Certo, non tutti sono capaci di essere presenti per se stessi, alcuni sembrano più bravi a occuparsi degli altri e non di sé, ma anche questo cambierà. Come spiego nel mio libro «Riscrivi le Pagine della tua Vita», quando sappiamo guardarci bene dentro e riusciamo cogliere i nostri bisogni più profondi, riconoscendoci nella nostra interezza saremo capaci di muoverci nella direzione giusta per appagarli, a prescindere dall’altro! La soddisfazione relazionale diverrà la naturale conseguenza delle nostre scelte personali, del nostro modo mentale. Il libro «Riscrivi le Pagine della Tua Vita» è il più consigliato dagli psicoterapeuti, ha già aiutato migliaia di persone e di coppie. Il libro lo trovi nella tua libreria di fiducia o su Amazon.
A cura di Ana Maria Sepe, psicologo e fondatrice della rivista Psicoasvisor
Autore del libro Bestseller “Riscrivi le pagine della tua vita” Edito Rizzoli
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