Le persone con disturbo borderline restano un enigma per famiglia, amici e partner che non sanno come aiutarle ne’ come rapportarsi.
Ecco una serie di cose da sapere su chi soffre di disturbo borderline di personalità.
I soggetti con personalità borderline sono manipolativi
Capire il disturbo borderline non è semplice ma proviamo a farlo con il seguente esempio:
immaginate un bambino, con tutte le sue emozioni e le sue paure. Ora contestualizzatelo in una famiglia stoica, ricca di regole e rigore. I genitori diranno al bambino di calmarsi e tenere a freno le sue emozioni.
Anche se l’intensità delle emozioni provate dal bambino è fortissima, il bambino cercherà di calmarsi senza sapere il perché. In questo modo il bambino non farà altro che allontanarsi dalla consapevolezza circa i suoi stati emotivi, così, alla fine, le sue emozioni esploderanno e il bambino non potrà essere ignorato.
Quando il bambino esplode, passerà da 0 a 130 km/h sull’autostrada delle emozioni e l’intensità non potrà più essere controllata. La famiglia, a questo punto si dedicherà al bambino rafforzando solo il sistema del bambino di ricercare attenzioni sfruttando gli estremi emotivi. Di conseguenza, questo diventa l’unico modo che il bambino conosce per gestire i suoi stati emotivi: esplodere. Al contempo, l’esplosione riesce a catturare l’attenzione dei genitori. Ecco che il bambino attua un comportamento manipolativo del tutto inconsapevole.
Analogamente, una persona con disturbo borderline solo raramente decide consapevolmente di manipolare chi vive a stretto contatto con lei, tuttavia…. lo fa!
Quando un individuo borderline non riesce a soddisfare tutti i suoi bisogni, ricorre a comportamenti estremi di vario tipo. Questi comportamenti vengono poi rafforzati dai membri della famiglia e dalle persone che normalmente accorrono e prestano attenzioni senza capire bene ciò che sta realmente accadendo.
Gli individui borderline provano e fanno provare emozioni contrastanti
Chi vive a stretto contatto con un borderline sperimenta emozioni contrastanti: un attimo prima potrebbe sentirsi in cima al mondo, adorato in modo esclusivo e un attimo dopo potrebbe sentirsi tormentato, aggredito e accusato.
Non c’è da meravigliarsi: anche chi soffre di disturbo borderline di personalità sperimenta continuamente sentimenti contrastanti e di un’intensità gargantuesca.
Le persone con disturbo borderline sanno essere incredibilmente convincenti. Un partner borderline può essere descritto come (e cito!) “la persona più bella che abbia mai conosciuto”. Nonostante i suoi alti e bassi, una persona borderline riesce a dedicare attenzioni particolari, lodare e attuare comportamenti solo allo scopo di compiacere il partner.
Le persone con disturbo borderline sono mosse dalla Paura
Le persone con disturbo borderline sono vittime di paure e insicurezze in grado di innescare comportamenti distruttivi per il prossimo o auto-distruttivi. Le persone con disturbo borderline non sempre riescono a capire la natura del loro comportamento ne’ come questo influisce sulla loro vita.
Anche se le loro azioni possono sembrare terribili, sono le loro paure e l’incapacità di avere prospettive razionali a indurre comportamenti eccessivi, estremi, inappropriati e distruttivi.
Per esempio, se temono di essere lasciati dal partner, sono incapaci di cercare rassicurazioni allora possono diventare molto irritabili, tradire o addirittura rompere il rapporto in anticipo.
La loro paura spesso può trasformarsi in rabbia perché non hanno molti canali introspettivi e cadono in esplosioni emotive di vario genere.
Le persone con disturbo borderline cercano qualcuno che si prenda cura di loro ma, sopraffatte dalle paure, attuano un gran numero di comportamenti sabotanti che solo raramente sono consapevoli. Insomma, il borderline tende a distruggere se stesso e rendere difficile la vita alle persone care… ma lo fa in modo inconsapevole, perché non conosce e non vede altre vie.
Non è presente una linearità tra causa-effetto
Un semplice complimento fatto con ingenuità potrebbe portare alle stelle l’umore di una persona con disturbo borderline. Analogamente, una parolina di troppo potrebbe causare danni di incommensurabile grandezza, potrebbe portare il soggetto borderline alla disperazione o a tramare vendetta.
Nella stessa misura in cui una piccolezza può farli sentire felici, estremamente pieni di vitalità e gioia, possono poi sentirsi tristi, afflitti, soli e… inconsolabili, irrimediabilmente inconsolabili. In questo caso il partner, la madre, la sorella o la migliore amica, potrebbe fare davvero qualsiasi cosa senza ottenere nessun cambio di rotta. Purtroppo non vi è alcuna linearità tra fatto accaduto e reazione emotiva e questo destabilizza tutti coloro che affiancano una persona borderline.
A volte sono così poco in contatto con la realtà che hanno brevi episodi di pensiero psicotico o paranoia.
Gli individui borderline sono persone estremamente emotive:
la vita è un ottovolante di emozioni
E’ chiaro, se hanno sempre reazioni smodate, le persone con disturbo borderline sono estremamente emotive. E’ vero, e anche questo posso provare a spiegarvelo con un esempio.
Immaginate di avere un taglio molto profondo e di tormentarlo continuamente. Il taglio non riuscirà a guarire in modo corretto e il tessuto diverrà estremamente sensibile tanto che ogni volta, sarà sufficiente sfiorare quella zona per tornare a sanguinare.
Ora, immaginate che questa ferita rappresenti l’integrità emotiva con la quale dovete interfacciarvi alla vita quotidiana. Ecco, ora sapete come vive interiormente chi affronta la vita con un disturbo borderline.
I soggetti borderline possono avere reazioni emotive senza alcuna causa apparente. Talvolta neanche il soggetto che sperimenta questa intensa emozione sa assegnargli un’origine e così sono costretti a viverla e basta, senza neanche capire: per chi soffre di disturbo borderline di personalità la vita è un ottovolante di emozioni, dove si susseguono incessanti alti e bassi.
I soggetti borderline sono instabili
La scarsa capacità introspettiva non gli consente di riconoscere le emozioni che provano ne’ tantomeno di esprimerle in modo coerente. Spesso descrivono un vuoto emotivo che tentano di colmare con gesti estremi di varia natura.
Sono instabili nella loro immagine di sé, nei loro stati d’animo, nel comportamento e nelle relazioni interpersonali.
Sono molto arrabbiati, molto impulsivi e molto confusi sulla loro identità. Si sentono vuoti e tendono a stringere rapporti interpersonali drammatici e intensi.
Quando una persona con disturbo borderline si sente abbandonata, può diventare disperatamente impulsiva; il vuoto interiore riferito può spingere in promiscuità spericolate, guida spericolata, abuso di sostanze o addirittura a gesti auto-lesivi.
Sono molto facili alla noia e questo aumenta il senso di frustrazione, il senso di vuoto e gli atteggiamenti estremi.
Come aiutare una persona con disturbo borderline
Come spesso scrivo nei miei articoli, la chiave di tutto è la consapevolezza e l’introspezione. Famiglia e amici potrebbero incoraggiare la persona con disturbo borderline a seguire, in modo costante, una psicoanalisi (o psicoterapia).
Di seguito riporto tre azioni che potete intraprendere per aiutare chi soffre di disturbo della personalità borderline a seguito di una delle sue reazioni esagerate:
- Valutazione della realtà
Interrogate su quanto è successo e assicuratevi che corrisponda alla realtà. Talvolta, vivere le emozioni in modo amplificato fa avere una visione distorta della realtà. Cercate sempre un confronto e mai uno scontro. - Non giudicate
Ascoltate in modo attivo senza giudicare e senza riferire frasi del tipo “ti rendi conto che stai reagendo in modo esagerato“. A prescindere da chi si ha davanti, non è bello sminuire le emozioni altrui. - Non incoraggiate
Assecondato qualsiasi atteggiamento estremo non farete altro che incoraggiarne degli altri.
Se a voi o al vostro partner è stato diagnosticato un disturbo borderline della personalità, vi consiglio di leggere l’articolo “Ti amo, non ti amo… avere un partner con disturbo borderline della personalità” così da accrescere la consapevolezza sulle dinamiche di coppia più diffuse.
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