Test psicologico: cosa sceglierebbe il tuo bambino interiore

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Dott.ssa in biologia e psicologia. Esperta in genetica del comportamento e neurobiologia. Scrittrice e founder di Psicoadvisor

Nel panorama scientifico, fino a pochi decenni fa vi erano due correnti di pensiero: la prima verteva su un determinismo biologico, la seconda su un determinismo ambientale. I primi pensavano che gli esseri umani venissero al mondo già dotati di un temperamento legato a fattori innati (genetica).

Il secondo gruppo sosteneva che ogni essere umano veniva al mondo come tabula rasa, erano poi i fattori ambientali (modelli genitoriali, influenza educativa, qualità di cure…) a determinarne la personalità. Oggi sappiamo per certo che non esiste alcun determinismo: è l’interazione tra gene e ambiente a scandire lo sviluppo della personalità. E’ su queste riflessioni che introduciamo il concetto di temperamento così come inteso nel panorama scientifico.

Il temperamento

Il termine temperamento fa rifermento alle caratteristiche e alle modalità di autoregolazione reputate, almeno in parte, geneticamente programmate. Il temperamento di un bambino risulta determinante per lo sviluppo dell’adulto che verrà. Con il temperamento, il bambino può mostrare differenze caratteristiche nelle risposte emotive e reagire in modo diverso ai vari stimoli, può avere peculiarità nella tendenza ad avvicinarsi o ritrarsi dalle relazioni interpersonali (essere più schivo o espansivo), essere più facile o difficile da consolare, può essere calmo e addormentarsi facilmente, oppure, al contrario, timoroso o irrequieto.

Ma se il temperamento non è scritto nel patrimonio genetico, allora da dove arriva? I fattori ambientali perinatali (prenatali, nella vita intrauterina, e postnatali, successivi alla nascita) possono svolgere un ruolo predominante (Goldmith, 2003. Hershey et al. 2000).

Il temperamento è considerato la base di partenza della nostra personalità ed è fortemente condizionato dalle prime settimane di vita e dalla stessa vita intrauterina. Già nel anni ’90 (Schneider, 1992), gli effetti delle esperienze prenatali erano stati dimostrati su modelli animali. In particolare, le scimmie gravide esposte a forti rumori imprevedibili, mettevano al mondo neonati irritabili e nervosi, che mostravano livelli di catecolamine (come dopamina e la noradrenalina) particolarmente elevati. Osservazioni condotte sull’essere umano, hanno dimostrato come una donna che diventa depressa dal terzo mese di gravidanza, mette al mondo bambini più «difficili da consolare». In particolare, i neonati si mostrerebbero particolarmente sensibili allo stress a causa dell’alterazione del sistema recettoriale implicato nella regolazione dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene (Oberlander et al. 2008).

Con questi due esempi vediamo come fattori ambientali estremamente precoci (l’esposizione del feto a rumori improvvisi o all’umore depresso del genitore) possono influenzare il temperamento (e la biologia) del piccolo neonato. Gli sviluppi psico-affettivo e fisiologici di ogni essere umano proseguono di pari passo, influenzandosi a vicenda.

Come il temperamento condiziona lo sviluppo

Essere di supporto per un bambino con elevati livelli di emotività non è certamente semplice. I bambini impegnativi richiedono molta pazienza e spesso innescano nell’altro risposte di ostilità, ricevendo così risposte precoci di rifiuto. I bambini con un’esperienza precoce di rifiuto tendono ad assumere un atteggiamento tale da innescare la stessa reazione di rifiuto anche negli insegnanti e nei compagni di scuola (Egeland, 2005). E’ chiaro che le esperienze precoci divengono estremamente significative nel segnare la traiettoria di sviluppo di ognuno di noi. Il temperamento prepara il terreno per la vita che sarà. Se il temperamento del bambino che siamo stati è ormai acqua passata, probabilmente non lo sono le conseguenze. A partire da quel temperamento noi istauriamo anche un rapporto con noi stessi, e spostandoci in uno scenario psicodinamico, con il nostro bambino interiore.

Il test psicologico

Proviamo a mettere alla prova il tuo bambino interiore e quello che è stato un tempo il tuo temperamento. Guarda l’immagine in alto e scegli l’oggetto che più riesce a rappresentare, simbolicamente, la tua infanzia. Non deve necessariamente far parte dei tuoi ricordi, scegli quello che attualmente senti che possa appartenerti di più.

Le immagini nell’illustrazione in alto rappresentano i nostri primi legami emotivi di natura non umana, rappresentano ciò che siamo stati, ma parlano anche di quello che siamo diventati e del bambino interiore che ancora vive in noi. Non deve perciò sorprendere che l’evocazione di uno di questi oggetti possa rappresentare il nostro approccio alle relazioni e persino alla nostra stessa vita.

1. Il cavallo a dondolo

Il cavallo a dondolo è l’oggetto che più richiama la prima fase dell’infanzia con il piacere primario del semplice dondolamento: il genitore che dondola il suo bambino. Il piacere del lasciarsi cullare e dondolare, viene scoperto fin dalle prime ore di vita. Secondo la teoria psicoanalitica classica, alla nascita, ognuno di noi si muove sotto la spinta del principio del piacere.

L’oggetto che hai scelto evoca disinibizione, impazienza, la voglia di avere tutto e subito, un’irrequietezza di sottofondo e la stessa ricerca di appagamento. Il dondolo è un oggetto che culla ma è anche statico, pertanto può rappresentare nostalgia e la tendenza a sperimentare sensi di colpa.

2. Il ciuccio

Come il dondolo, anche il ciuccio rappresenta una delle prime forme di piacere con cui entriamo in contatto ed è un oggetto evocativo del processo primario freudiano e della spinta verso la ricerca del piacere. La bocca, infatti, è la zona erogena principale e per un neonato è una grande fonte di gratificazione.

Se hai scelto il ciuccio, sei una persona in cerca di gratificazione e segui il tuo istinto. Per te il contatto fisico è di estrema importanza, sei una persona disponibile e affettuosa. I legami interpersonali sono imprescindibili e soprattutto, sei dotata di un estrema pazienza: anche se ti trovi in una situazione scomoda, cerchi di mettere pace e calmare gli spiriti. Non sopporti chi chiacchiera troppo e tu stessa sei di poche parole.

3. Cane e animali domestici

Tutti gli oggetti presenti nell’immagine sono inanimati, fatta eccezione per il cane. Gli animali domestici, un po’ come i bambini, richiedono cure e attenzioni.

Questa scelta descrive una personalità responsabile, dalla buona intelligenza emotiva, capace di prendersi cura degli altri, anche se questo può portare a trascurare le tue priorità. Sei una persona socievole, pronta a tendere la mano e gli altri ti reputano una persona degna di fiducia.

4. Palla

La palla rappresenta metaforicamente l’esperienza del mondo: ci confrontiamo sistematicamente con una realtà che non possiamo dominare e controllare completamente, una realtà che presenta sempre un elemento di imprevedibilità e per questo richiede flessibilità e prontezza di azione.

A differenza del dondolo che vede un movimento statico, la palla rappresenta dinamismo e novità. Sei una persona curiosa, ti piace visitare nuovi posti e riponi una buona fiducia nelle tue capacità. Hai un buon senso di auto-efficacia e l’unico tuo difetto potrebbe essere legato a una tendenza al perfezionismo. La sfera, il cerchio, rappresenta la perfezione, questo potrebbe portarti a procrastinare e a essere frustrata quando le cose non soddisfano i tuoi elevati standard.

5. Peluche

Il peluche evoca dolcezza e serenità. Rappresenta il senso di protezione e può essere paragonato all’oggetto transizionale di D. Winnicot. La tua scelta è associata a un adulto che riesce a preservare la parte più fanciulla di sé.

Il tuo bambino interiore è ricco di entusiasmo, creatività e fiducia, ed è in grado di esprimere le proprie emozioni senza paura. Sei una persona dai molteplici interessi e dalle mille sfaccettature.

6. Lego

Tra tutti gli oggetti mostrati nella figura in alto, il lego è quello che richiede più capacità di manipolazione. Se un peluche, una palla o un ciuccio possono essere affidati a un neonato, per giocare con i lego è necessaria una maggiore maturità. In te è innata una certa ambizione, una vocazione per le grandi imprese.

La tua scelta denota un’intelligenza intuitiva, che funziona bene per associazione e deduzione, sei una persona portata per le materie scientifiche. Al contempo, però, denota una persona che detesta gli imprevisti e presenta una certa dose di rigidità, rigidità intesa come difficoltà a riadattarsi prontamente a cambiamenti repentini.

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