Test psicologico del cuscino

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Dott.ssa in biologia e psicologia. Esperta in genetica del comportamento e neurobiologia. Scrittrice e founder di Psicoadvisor

Il sonno svolge un ruolo di vitale importanza nel mantenere l’omeostasi neuro-immuno-endocrina. In pratica quando dormiamo il nostro organismo «lavora per noi»: il sonno regola la produzione di ormoni, le difese immunitarie, la trasmissione simpatica e parasimpatica e il funzionamento di importanti neurotrasmettitori.

Il sonno è anche l’unico momento della nostra vita in cui siamo davvero noi stessi: nessuna maschera da indossare, nessuna decisione da prendere, niente su cui riflettere, siamo solo noi e il nostro cuscino. Abbandoniamo ogni nostra difesa consapevole e assumiamo la posizione che più sentiamo nostra. Ecco, quella posizione più dirci molto.

Alcune persone tendono ad abbracciare il cuscino proprio come se fosse animato, altre lo tengono tra le gambe e altre ancora lo usano per nasconderci la testa (già, c’è chi si addormenta con la testa sotto al cuscino). Questi, e altri ancora, sono atteggiamenti che hanno una spiegazione psicologica. Sì, perché il nostro inconscio, la parte più vulnerabile e sincera di noi, si manifesta proprio durante la notte, quando tutte le difese calano. Ecco perché di notte possiamo sentirci più sopraffatti o spaventati. Quando siamo a letto, il cuscino rappresenta uno strumento di conforto o uno scudo. La nostra posizione rispetto a questo elemento può dirci molto sul nostro modo di essere e sentire le emozioni. Vediamo insieme le casistiche più comuni e cosa queste rappresentano secondo il simbolismo psicoanalitico.

Dormire abbracciati al cuscino in posizione fetale

Abbracciare il cuscino ti serve per scaricare le tensioni legate alle situazioni che durante la giornata ti hanno generato ansia.

La posizione fetale, di per sé, esprime il bisogno di sentirsi al sicuro, il bisogno essere protetti. Si tratta di una posizione molto comune e che, in un certo senso, abbiamo assunto tutti nella vita. Questa posizione, infatti, ci riporta al grembo materno, quando vivevamo in un ambiente caldo e protetto.

Se mentre dormi rannicchiato, in posizione fetale, tendi ad abbracciare il cuscino, probabilmente ti senti sopraffatto o messo a dura prova dalle problematiche della vita quotidiana. Assumendo questa posizione, vorresti mettersi al sicuro, vorresti allontanare da te, simbolicamente, tutte le situazioni stressanti e ritornare a quei tempi in cui dovevi solo galleggiare nel grembo materno.

In genere chi dorme abbracciato al cuscino, non tollera gli imprevisti e, per ogni giornata, ama scandire obiettivi e ritmi. Purtroppo la vita è fatta di imprevisti quindi inevitabilmente durante la giornata si accumulano tensioni e ansie. Non ami la solitudine e questo tratto te lo ritrovi in comune con chi dorme con il cuscino tra le gambe.

Dormire con la testa sotto al cuscino

Il cuscino diventa una bolla che ti contiene e ti scherma dal mondo circostante, crea uno spazio ideale tutto tuo, dove non ci sono conflittualità ne’ decisioni da prendere.

Per alcune persone, la realtà è un posto difficile in cui vivere: ci sono compromessi da accettare, imprevisti da affrontare, cambiamenti indesiderati… Ecco che di notte tutto questo diviene ancora più insostenibile.

Dormire con la testa sotto al cuscino non è una posizione abitudinaria, infatti viene assunta solo in periodi particolari della vita, quando gli stimoli esterni si fanno insostenibile e soprattutto quando vi sono delle conflittualità da affrontare. In periodi di stress particolari, il cuscino posto sopra il capo funge da schermo, ci si scherma dalle responsabilità e dalle incombenze. La persona arriva sta attraversando una forma di disagio tale da farle desiderare che siano gli altri a prendere decisioni al suo posto.

Tale posizione è anche tipica delle persone intolleranti, che si irritano facilmente e sono facili alla rabbia: ecco perché vorrebbero crearsi un ambiente in cui ovattarsi.

Se questa posizione è abituale, è rappresentativa di una persona che cerca di evitare la realtà. Questa situazione potrebbe essere legata a problemi di ansia, di depressione o insicurezza che conduce a procrasticare decisioni e scadenze.

Dormire senza cuscino

Escludendo le problematiche fisiche che impediscono l’uso del cuscino, possiamo dire che la scelta di dormire senza cuscino è emblematica e riconducibile a due scenari:

  • Non prendi affatto il cuscino, ti piace dormire senza.
  • Ti metti a letto con il cuscino ma poi te ne sbarazzi

Se ti metti a letto con il cuscino ma poi al mattino lo ritrovi a terra, sulla sedia o ovunque ma non dietro al capo, stai probabilmente vivendo un periodi di emozioni contrastanti. Da un lato ci sono i tuoi bisogni e dall’altro gli obblighi e le aspettative altrui che vuoi rispettare. Sbarazzarsi del cuscino durante la notte è qualcosa di ambivalente: da un lato volevi il cuscino, dall’altro, no!

Ecco, ti liberi dal cuscino come gesto di ribellione, in realtà, però, vorresti sbarazzarti di qualche altra cosa che ti opprime, alla quale, però, non puoi ribellarti. Forse una madre opprimente, un datore di lavoro padrone o un partner manipolatore.

Non c’è nessuna ambivalenza, invece, nel mettersi a letto senza cuscino. In questo scenario, il simbolismo vede una forza voglia di autonomia, di non aver bisogno di nessuno. La rappresentazione simbolica fa emergere un bisogno di libertà.

Come anticipato, il cuscino è emblematico di sicurezza e protezione, quale essere umano ne farebbe a meno? Quello con un vissuto difficile, che ha dovuto fare a meno di tutto e di tutti e che ha voglia di farcela solo con le sue forze. Questa posizione è inoltre emblematica del controllo, potrebbe essere caratteristica delle persone che amano tenere sotto controllo le cose.

Dormire con il cuscino tra le gambe

Rimanere soli con i propri pensieri, per qualcuno, non è affatto semplice. Ecco che il cuscino arriva in aiuto, arriva a proteggere. C’è chi lo abbraccia e chi lo tiene tra le gambe. In questa seconda ipotesi, la rappresentazione simbolica è quella di una persona che necessita di sicurezza affettiva. Situazione caratteristica delle persone che tendono a sentirsi sole e non amate.

Da un punto di vista psicologico, le gambe simboleggiano l’avanzare, il progredire e la crescita. Se assumi questa posizione solo in determinati periodi, probabilmente ti ritrovi a fronteggiare un evento stressante imminente: un esame, un colloquio, una discussione o qualsiasi situazione che reputi significativa per la tua vita.

Dormire con più cuscini

Più cuscini significa più protezione, più scudi e maggiore bisogno di protezione contro le minacce. Il cuscino diventa l’unico spazio in cui poter abbassare le difese.

Se i cuscini fanno da muro di divisione tra te e il tuo partner, probabilmente la fonte di stress e minaccia è proprio la relazione che, con il tempo, è divenuta fonte di frustrazione e non più di appagamento.

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