La creatività è un concetto complesso, difficile da definire. Il sostantivo italiano “creatività” deriva dal verbo latino “creo”, che condivide con il verbo italiano “crescere” la radice KAR. In sanscrito, “KAR-TR” è “colui che fa” (dal niente), il creatore. Volendo citare le parole del famoso imprenditore Steve Jobs “Creatività significa semplicemente collegare cose. Quando chiedi a persone creative come hanno fatto qualcosa, si sentono quasi in colpa perché non l’hanno fatto realmente, hanno solo visto qualcosa e, dopo un po’, tutto gli è sembrato chiaro. Questo perché sono stati capaci di collegare le esperienze vissute e sintetizzarle in nuove cose”.
(Steve Jobs)
Secondo Gardner la persona creativa è colei che: «in un [dato] campo di attività regolarmente risolve dei problemi, elabora dei prodotti o formula interrogativi nuovi in un modo che inizialmente viene considerato originale ma che finisce per venir accettato in un particolare ambiente culturale» (Gardner, 1994). Se ci affidiamo a questo particolare significato possiamo sostenere che ogni volta in cui cerchiamo di trovare nuove soluzioni a problemi specifici o personali, quando proviamo a fare qualcosa per la prima volta, quando allontaniamo il nostro pensiero dalle idee comuni, dalle nostre convinzioni o dai pregiudizi, ecco in quel momento stiamo assecondando il nostro “impulso creativo”.
Ognuno di noi sperimenta il proprio essere creativo nell’esistenza quando trova il coraggio di uscire dalle solite esperienze, dalle stesse risposte ai problemi quotidiani agganciando un elemento prima estraneo, mai sperimentato. Ad esempio: il semplice decidere di fare una strada alternativa per andare a lavoro (magari una strada più lunga, ma meno trafficata o che regala un bel panorama) oppure introdurre nella routine delle attività quotidiane qualcosa in grado di valorizzare il tempo libero, come un corso di ballo, l’apprendimento di una lingua straniera, un corso di cucina e così via. Creativo è anche scegliere di rispondere ad una specifica situazione con un atteggiamento diverso: ad esempio con un capo arrogante o troppo direttivo, riuscire a comunicare con coraggio il proprio punto di vista invece di restare come sempre in silenzio.
Ci sono una lunga serie di circostanze dove avere la capacità di essere creativi diventa anche sinonimo di essere risolutivi, utili, dinamici e anche assolutamente proficui.
La creatività é in ognuno di noi, magari un po’ sepolta e sottovalutata, ma c’è. Alle volte, addirittura, abbiamo paura a esprimerla. E invece possiamo risvegliarla, conoscerla meglio e farla crescere. A volte l’ambiente circostante, l’influenza sociale, familiare e culturale possono inibire la nostra creatività ed è da questo momento in poi che si inibiscono le nostre emozioni innescando la paura di esprimersi e reprimendo la nostra forza vitale!
Tutti possono imparare a essere creativi?
Quando parliamo di creatività, diamo spesso per scontato che si tratti di una dote naturale. Consideriamo in modo diverso, ad esempio, la capacità di suonare il violino o di giocare a tennis: in questi casi, sappiamo bene che la performance è soprattutto una questione di allenamento!
Iniziando a considerare la creatività non come un talento innato, ma come una soft skill lavorativa, possiamo finalmente vederla come un’abilità da apprendere e allenare. Ognuno di noi può quindi imparare a essere creativo: quello di cui abbiamo bisogno è una piccola spinta per iniziare e poi tanto allenamento!
Ecco il test per scoprire il tuo grado di creatività
Scopri quanto sei creativo facendo il test. Basta vedere la foto in alto e scegliere l’immagine che per prima attira la tua attenzione; potrai scoprire alcuni lati della tua personalità che riguardano la sfera creativa.
FIGURA 1 | BASSA CREATIVITA’
Questa immagine è caratterizzata da una serie di trattini orizzontali che scendono in verticale lungo l’intera figura, quasi a voler nascondere o cancellare ciò che vi è sotto. Hai la tendenza mentale ad essere creativo, ma la poca fiducia in te stesso e nelle tue infinite potenzialità, blocca la parte più autentica di te. Evidentemente hai normalizzato il tuo difficile vissuto, senza elaborare e mettere a fuoco le mancanze e i torti che hai subito. Anche se sei una persona con una mente aperta a cui piace la vita sociale e con cui è piacevole vivere delle esperienze, fai molta fatica a rimanere te stesso.
Ti senti inibito nell’esprimerti senza sentire il peso del giudizio delle persone a te vicino. Ed è un peccato perché dentro di te c’è un mondo meraviglioso che aspetta di esprimersi. Lasciati andare e fidati del tuo intuito…non te ne pentirai
FIGURA 2 | ALTA CREATIVITA’
In questa immagine notiamo una serie di cerchi dalle forme irregolari che dominano sull’intera figura. Sei una persona alquanto eccentrica ma del resto la creatività è eccentrica per natura! Odi la perfezione, odi tutto ciò che è standardizzato. Anzi nutri un odio viscerale per tutto ciò che è limitante.
Sei amante dei dettagli: sei dotato di una capacità riflessiva e di un’osservazione del tutto particolari, che ti consente di cogliere i minimi dettagli; non ti sfugge nulla, anche a distanza di tempo ti ricordi perfettamente i vestiti che indossava un’amica, i particolari di un arredamento, i dettagli di un paesaggio. Hai un’ottima memoria visiva che potrebbe condurti in qualunque luogo visto solo una volta. La tua grande risorsa consiste nella capacità di osservare la realtà e cogliere gli aspetti più particolari.
Attenzione però: ti piace troppo sognare ad occhi aperti! Scendi dalle nuvole! Sognare è certamente una cosa positiva, l’importante è non confondere il sogno con il vero per non distorcere la realtà in cui si vive.
FIGURA 3 | MEDIA CREATIVITA’
In questa immagine possiamo evidenziare l’aspetto creativo rappresentato dai cerchi e l’aspetto razionale rappresentato dal rettangolo. Ecco, sei una persona creativa ma anche razionale. Sai bene quando puoi fantasticare e lasciarti andare ai sogni più irrealizzabili e quando invece essere pratico e immergerti nella realtà. Ami avventurarti in nuovi progetti ma solo dopo aver ponderato per bene eventuali rischi. I cambiamenti, gli imprevisti non ti spaventano, anzi sono uno stimolo anche se a volte ti risulta difficile abbandonare certe abitudini che non tolleri.
Rimani colpito/a solo da ciò che è in grado di stupirti, di sorprenderti e di alimentare la tua curiosità. Insomma quando si tratta di tirare fuori la tua creatività nel risolvere questini spinose sei alquanto esigente con te stesso. Cerca di essere meno critico con te stesso e gioisci maggiormente dei tuoi traguardi.
NOTE
Ricordiamoci sempre che qualunque test rimane comunque uno strumento nelle mani di un professionista, ed è proprio quest’ultimo a capirne l’utilizzo sulla base della sua formazione e conoscenze!
I Test psicologici di Psicoadvisor sono realizzati sfruttando il simbolismo e disparate teorie psicoanalitiche, tuttavia è bene chiarire che hanno solo scopo ludico e non possono sostituirsi a qualsivoglia analisi psicologica del soggetto. Queste valutazioni, anche se elaborate secondo criteri statistici e rimarcando teorie psicoanalitiche, hanno solo carattere di curiosità e intrattenimento.
Se ti piace ciò che scrivo…
Ti invito a leggere il mio libro «Riscrivi le pagine della tua vita». È destinato a chi vuole fare un profondo lavoro su se stesso: ricco di spunti, stimoli ed esercizi psicologici. Comprendersi sembra facile, eppure, alcuni di noi sono estremamente complessi, si portano dentro una moltitudine di sfaccettature non sempre facili da «gestire», alcuni di noi, poi, si trascinano dei carichi emotivi enormi, che stanno lì da chissà quanto tempo, difficili da districare. Ecco, questo è un testo atto a fornirti gli strumenti giusti per analizzare te stesso, i tuoi vissuti emotivi e le tue storie relazionali, dall’infanzia all’età adulta. Il libro puoi trovarlo in libreria e a questa pagina Amazon.
A cura di Ana Maria Sepe, psicologo e fondatrice della rivista Psicoasvisor
Autore del libro Bestseller “Riscrivi le pagine della tua vita” Edito Rizzoli
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