Il narcisismo materno e i danni psicologici sui figli

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Psicoterapeuta ad orientamento clinico
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Una madre narcisista è estremamente dannosa e provoca molto dolore ai propri figli poiché li ha voluti affinché soddisfino i suoi bisogni e non è in grado di considerare quelli della prole. L’amore di questo tipo di madre è molto volatile poiché non è in grado di amare incondizionatamente i suoi figli. Chi ha avuto una madre narcisista o è stato molto controllato o ignorato o una combinazione di stili che spaziano dal negligente al tirannico.

Figli di una madre narcisista

È bene sottolineare fin da subito che non tutte le donne con tendenze narcisiste evidenziano un disturbo narcisistico di personalità, come viene descritto nel DSM-5 (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali). Possono presentare alcune caratteristiche, ma essere comunque funzionali a livello sociale e personale. In questi casi va sottolineato un altro aspetto: la totale incompetenza in materia di educazione e crescita dei figli. Esistono tre tipologie di madri narcisiste

1) Madre narcisista overt

Fa sentire il figlio non amato poiché cerca continuamente attenzione, la vita è un palcoscenico e deve essere sempre la protagonista. Esse mostrano i loro figli agli amici per esibirli e affermare che sono il loro capolavoro. Questo comportamento è molto dannoso per i ragazzi perché imparano che per soddisfare le aspettative della madre non devono essere se stessi e non hanno alternative.

Quando una figlia diventa una giovane donna, la madre narcisista inizia a competere con lei e diventa rapidamente ostile. Rinfaccia alla figlia di essere un peso per lei, dirà quanti soldi ha speso per lei, quanto tempo le ha tolto. Si aspetta che la figlia cresca rapidamente senza averle dato gli strumenti per affrontare la realtà. Altri madri narcisiste overt sono l’opposto, tengono il figlio sempre con loro perché altrimenti si sentono abbandonate, creando un legame di codipendenza.

In altri casi la madre vuole sentirsi necessaria ma allontana il figlio quando le sue esigenze diventano eccessive per lei. Non vuole che il figlio diventi troppo indipendente per paura che i suoi bisogni non vengano più soddisfatti. Inoltre non riconosce le emozioni dei figli, non da loro spazio per esprimersi pienamente poiché quando si ritagliano una vita propria, lei si sente minacciata.

Quando un figlio diventa adolescente continua a screditarlo per mantenere la propria identità, cercando di inserirsi nella sua vita sociale poiché vuole rimanere sempre giovane. Spesso fa triangolazioni tra i figli/ fratelli, creando un clima tossico, insinuando un pensiero ad un figlio ed un pensiero ad un altro, mettendoli uno contro l’altro e creando conflitti per poi godersi il dramma che hanno creato.

Quando un figlio si ribella a questi trattamenti, la madre lo isola sia dalla famiglia sia interrompendo il rapporto che ha con lui. Anche quando ha successo la madre può soffrire come se il figlio avesse fatto una scelta tra il successo e sua madre. Se il figlio riconoscesse la persona con cui ha a che fare, sarebbe più semplice evitare di rinunciare a tutto per la madre narcisista ma l’idea che le madri debbano essere rispettate crea un conflitto nei figli, tanto più che la madre narcisista overt lancia messaggi contrastanti. Si mostra orgogliosa da una lato ma allo stesso tempo sabota i successi e i risultati raggiunti dal figlio.

2) Madre narcisistica sadica

Questa tipologia di madre è spesso alcolista o tossico dipendete, completamente negligente e non si preoccupa di cosa accade ai figli, connotandosi per un profondo livello di abbandono. A volte si avvicendano diversi uomini nella sua vita, questi patrigni possono abusare dei bambini, creando un ambiente malsano per la loro crescita. I figli di queste madri sono dei sopravvissuti, interiormente frammentate perché non hanno ricevuto la comprensione e il sostegno emotivo adeguato.

3) La madre invischiata

E’ la meno evidente, non insegna ai figli a costruire una vita autonoma ma li ammanetta emotivamente senza lasciarli andare. Questo tipo di madre può sembrare perfetta prendendosi cura dei figli mentre li trasforma in eterni bambini non permettendo loro di crescere. I figli sono storditi emotivamente ed interiorizzano il messaggio per cui il mondo non e’ sicuro ed e’ sempre meglio stare a casa con la mamma.

Il rapporto che si crea è di codipendenza e non consente loro di emanciparsi e affermarsi nella società. La loro indipendenza non viene sostenuta, anzi vengono puniti se cercano di essere autosufficienti, generando in loro la paura dell’abbandono. La madre invischiata riversa tutto il suo amore sui bambini, ne fa il centro del suo mondo, spesso questo comportamento si accompagna ad una cattiva relazione con il padre dei suoi figli. Se il padre non se ne è andato, spesso trascura i bambini e la moglie la quale lo screditerà agli occhi dei figli.

Il figlio maschio sostituisce il padre assente crescendo molto rapidamente e viene ricompensato per le attenzioni rivolte alla madre, diventando un marito surrogato. Questa dinamica può fare dei figli maschi degli adulti sensibili, aperti e generosi ma nelle loro relazioni non ci sarà equilibrio tra dare ed avere. In età adulta attraggono donne psicopatiche, narcisiste, borderline ed andranno in rovina per soddisfarle perché è quello che ha fatto per la loro madre.

Essi si sentono feriti nel profondo perché non capiscono la ragione per la quale le loro compagne li maltrattano nonostante abbiano una alta opinione di sé e delle loro madri. Le loro madri non hanno idea di cosa sia la libertà e l’autonomia da insegnare i figli per aiutare a sviluppare una propria personalità e per separarsi da loro.

Articolo a cura di Marco Salerno, psicologo psicoterapeuta
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