Tu sei più forte delle tue giornate più difficili

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Dottoressa in psicologia, esperta e ricercatrice in psicoanalisi. Scrittrice e fondatore di Psicoadvisor

Ci sono giorni in cui tutto sembra un peso. Giorni in cui la mente è affollata di pensieri confusi, il corpo si muove con fatica e il cuore batte più piano, come se faticasse a trovare il suo ritmo. Sono quelle giornate in cui il mondo appare più grande e tu più piccolo, in cui ogni azione richiede uno sforzo enorme, anche solo alzarsi dal letto o affrontare la routine quotidiana.

Eppure, anche nei momenti in cui sembra che nulla vada per il verso giusto, c’è una verità che non devi dimenticare: sei più forte di questa giornata. Sei più forte della fatica che provi, delle paure che ti sfiorano e delle incertezze che ti assalgono. Sei molto più di quello che stai attraversando in questo momento.

Il dolore non ti definisce

Spesso, quando affrontiamo giornate difficili, tendiamo a identificare la nostra intera esistenza con quel singolo momento. Se siamo tristi, ci convinciamo di essere persone deboli. Se falliamo, crediamo di non valere abbastanza. Se ci sentiamo persi, pensiamo di non avere più una direzione. Ma il dolore, la fatica, la tristezza, non sono etichette che devono rimanere incollate alla nostra identità. Sono esperienze, non definizioni.

Pensaci: quante volte hai vissuto situazioni che sembravano impossibili da superare? Quante volte hai creduto di non farcela e poi, un giorno, ti sei reso conto che quel dolore si era affievolito? Quello che provi ora è reale, ma non è eterno. I momenti difficili arrivano, ci attraversano, e poi svaniscono. E tu rimani. Non lasciare che una giornata negativa decida il tuo valore. Sei molto di più di un momento difficile.

Quello che oggi pesa, domani sarà più leggero

Hai mai avuto un problema che, in un dato momento, ti sembrava insormontabile? Un dolore così grande da credere che non saresti mai più riuscito a stare bene? Magari un lutto, una delusione, un fallimento. Eppure, il tempo è andato avanti. Un giorno dopo l’altro, senza che nemmeno te ne accorgessi, hai iniziato a sentire quel peso un po’ meno opprimente. All’inizio era ancora lì, ma lentamente ha iniziato a sfumare, a trasformarsi, fino a diventare parte del tuo passato.

E così sarà anche questa volta.

Il dolore che senti oggi non durerà per sempre. Le difficoltà che affronti ora troveranno una soluzione, anche se oggi non riesci a vederla. Ogni tempesta ha una fine, e tu hai già attraversato molte notti prima di vedere l’alba. Quello che ora sembra insostenibile, domani potrebbe essere solo un ricordo. E anche se le cicatrici restano, non significano che tu sia rimasto fermo: sono la prova che sei andato avanti.

La resilienza silenziosa che non noti

Molte persone credono che essere forti significhi non crollare mai, affrontare ogni sfida senza paura, riuscire sempre a reagire con energia. Ma la realtà è che la resilienza non è sempre spettacolare. A volte è silenziosa. Essere forti non significa non cadere mai, ma avere la capacità di rialzarsi ogni volta. Anche quando sembra impossibile. Anche quando la voglia di mollare è grande. Sei forte anche quando:

  • Ti alzi dal letto, anche se ogni fibra del tuo corpo vorrebbe restare lì.
  • Vai avanti, anche se tutto dentro di te urla di fermarti.
  • Sorridi a qualcuno, anche se dentro hai solo voglia di piangere.
  • Fai una piccola azione per te stesso, anche se ti sembra insignificante.

La resilienza non è sempre fatta di grandi imprese. Spesso è nascosta nei gesti più semplici, quelli che agli occhi degli altri possono sembrare banali, ma che per te significano un mondo intero. Se oggi sei qui, se nonostante tutto stai leggendo queste parole, significa che dentro di te c’è già una forza incredibile. Anche se non la vedi, anche se non la senti.

Smetti di misurarti con il metro sbagliato

Viviamo in una società che ci spinge a misurare il nostro valore attraverso parametri esterni: produttività, successo, apparenza, approvazione altrui. Ma tu non sei la somma dei tuoi successi. Non sei definito da quanto riesci a fare in un giorno o da quanto gli altri ti riconoscono.

Se oggi hai bisogno di fermarti, non significa che stai fallendo. Se hai bisogno di un respiro, non significa che sei meno capace. Se non hai voglia di sorridere, non significa che sei una persona triste.

Tu sei molto di più di quello che il mondo vede di te. Il tuo valore non si misura in risultati, in prestazioni o nel numero di cose che riesci a fare. Il tuo valore esiste e basta. Anche nelle giornate in cui non fai nulla. Anche in quelle in cui non riesci a sentirlo. Sei importante perché esisti. Non perché dimostri qualcosa a qualcuno.

Accogli i giorni difficili, ma non fermarti in essi

Accettare di vivere una giornata difficile non significa arrendersi. Significa dare spazio a te stesso. Permetterti di sentire quello che provi, senza giudizio, senza la pressione di dover sempre stare bene. Le emozioni non sono nemiche, sono messaggi. Se ti senti giù, non combatterlo: ascoltalo. Se sei stanco, non forzarti: riposati. Se senti dolore, non ignorarlo: comprendilo.

Ma c’è una cosa importante da ricordare: non devi rimanere intrappolato in questo stato. I giorni difficili sono solo giorni. Non sono la tua intera vita. Vanno e vengono, come le onde del mare. Puoi attraversarli, sentirli, ma poi devi lasciarli scorrere. Perché non sei fatto per rimanere fermo nel dolore. Sei fatto per superarlo.

E allora non dimenticare mai: Tu sei più forte delle tue giornate più difficili.

Se oggi è un giorno difficile, accoglilo come viene. Non devi essere perfetto, non devi dimostrare nulla a nessuno. Concediti il diritto di sentire, di essere stanco, di avere paura. Ma non lasciare che questi momenti ti definiscano. Perché dentro di te, anche quando tutto sembra crollare, c’è una luce che non si spegne mai. E un giorno, forse più presto di quanto pensi, guarderai indietro e ti accorgerai di quanto sei stato forte.

Perché, come ho scritto nell’introduzione di Il mondo con i tuoi occhi, “Puoi continuare a vedere te stesso e il mondo come ti hanno insegnato o cominciare a guardarlo con i tuoi occhi.”  E questa è la scelta più potente che possiamo fare ogni giorno. Possiamo restare intrappolati nelle convinzioni altrui, nei limiti imposti da chi ci ha detto cosa è giusto e cosa è sbagliato, oppure possiamo fermarci, respirare e iniziare a osservare tutto con uno sguardo nuovo. Il nostro.

Perché il mondo non è solo come ci è stato raccontato. È come scegliamo di viverlo, di interpretarlo, di sentirlo dentro. Ogni battito del nostro cuore può essere un nuovo inizio. Ogni ferita può diventare una porta verso una comprensione più profonda. Ogni paura può trasformarsi in una possibilità. Non smettere mai di guardare con i tuoi occhi. Dentro di te c’è molto più di quanto credi. Il viaggio è tuo, la vita è tua, e meriti di viverla con autenticità, con libertà, con tutta la luce che porti dentro. Ed è proprio di questo che parlo in Il mondo con i tuoi occhi: di riscoprire te stesso senza i filtri imposti dagli altri, di imparare ad amarti per ciò che sei, senza il bisogno di conferme esterne. Perché il primo grande amore della tua vita dovresti essere tu. Per immergerti nella lettura e farne tesoro puoi ordinarlo qui su Amazon oppure in libreria.

A cura di Ana Maria Sepe, psicologo e fondatrice della rivista Psicoasvisor
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