Vampiro psichico: la vittima ideale e i sintomi del risucchio energetico

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Dottoressa in psicologia, esperta e ricercatrice in psicoanalisi. Scrittrice e fondatore di Psicoadvisor

Il mondo nel quale stiamo vivendo è intriso di tanto odio e rancore, di tanta invidia e gelosia. Spesso capita che una persona si avvicini e ci faccia dei complimenti che non sono veramente sentiti; o che faccia dei commenti sul nostro modo di essere, o su come siamo vestiti quel giorno. Queste persone sono i cosiddetti “vampiri energetici”, quelli che succhiano tutta l’energia mentre ci parlano.

Questi vampiri di energia sono presenti fra di voi, fra alcuni sedicenti amici, la cui lingua non smette di spettegolare. Alcuni indossano un doppio cappello, mostrando un atteggiamento ambiguo, molto disponibili nel vostro caso quando c’è da ricavarne un appagamento. Ma poi molto critici se vedono che non vi comportate secondo i loro parametri.

Questo “risucchio” avviene quando la propria energia è esaurita e deve essere “rimpiazzata”; succede così che la persona “succhia” energia da un altro. Non è cosa insolita che un malato o chi si sente emozionalmente inadeguato, esaurisca altri, nella loro forza vitale.

Si tratta di persone comuni (amici, conoscenti, colleghi di lavoro, partner) con gravi patologie della personalità che si muovono nel mondo sottraendo alle loro prede energie e dignità.

Chi sono le vittime dei vampiri psichici

Le vittime prescelte sono persone semplici, con animo buono, predisposte all’accoglienza e all’accudimento, dunque quelle che hanno maggiori energie cui poter attingere. Ma le vittime non sono necessariamente persone fragili o remissive. Molto spesso il vampiro attacca personalità forti, ottimiste, positive, con un bagaglio di virtù ed energie da intaccare.

Il vampirismo energetico è strettamente correlato al meccanismo della manipolazione mentale: il vampiro utilizza spesso la strategia della manipolazione per sottomettere a livello psicologico la sua vittima.

Coloro che stanno “risucchiando energia”, spesso sono inconsapevoli di ciò che stanno facendo. Tuttavia questa loro azione inconscia, può portare grande scompiglio nella vita, equilibrio e salute dell’altro, che finisce con il lasciare cosi una apertura “energetica”, a questo genere di “furti”.

E’ importante perciò che ognuno di noi sappia, che può essere oggetto di tali fenomeni. E’ quindi nostra responsabilità personale essere “allerta” ed imparare modi per proteggerci e soprattutto per non diventare facile preda di simili soggetti.

I tratti di un vampiro psichico

  • Vive emozioni di rifiuto o abbandono
  • Ha bisogno di essere costantemente rassicurato
  • Non si sente mai soddisfatto
  • Ha una bassa autostima

Quali strategie adottano?

I vampiri energetici amano nascondere le loro battute offensive in un atteggiamento di falsa cordialità e amicizia. Criticano il comportamento degli altri e sono pronti a sfruttare le ingenuità degli altri per poterne trarre un vantaggio personale.

Il vampiro non rispetta nessuna regola e vede le relazioni interpersonali come qualcosa da poter sfruttare a proprio vantaggio. Di solito ha un atteggiamento amichevole che nasconde il suo vero intento che è quello di servirsi degli altri per ottenere dei benefici senza dare nulla in cambio. La sua strategia è quella di dare alle sue vittime l’illusione della sua disponibilità che non si concretizzerà mai. In altre parole siamo di fronte ad un personaggio che cerca di manipolare gli altri approfittando della loro disponibilità.

Un’altra strategia che viene adottata dal vampiro è quella del ricatto emotivo che sfrutta facendo sorgere in noi dei forti sensi di colpa che lo aiuteranno a manipolarci con maggior facilità. Altra tattica è quella del vittimismo emotivo che mettono in atto impersonando il ruolo della vittima.

Ognuno di noi, può avere delle tendenze “vampiristiche” che di tanto in tanto devono essere tenute sotto guardia e verificate . “Conoscere se stessi” resta tuttavia la regola primaria, per una vita sana e consapevole.

I sintomi di un attacco psichico

  • Stordimento, capogiro
  • Perdita di energia
  • Tensione muscolare
  • Confusione mentale
  • Mal di testa
  • Fatica cronica
  • Disturbi nel sonno
  • Irritabilità
  • Stati depressivi

Se siete caduti nelle mani di un vampiro energetico vi accorgerete immediatamente che la sua presenza vi metterà di cattivo umore, se il legame che si crea tra voi è di dipendenza, però, potrebbe avvenire l’esatto contrario (provocando in voi malumore, quasi un bisogno morboso e malsano)… vi toglierà comunque energia, lasciandovi stanchi e demotivati. Malgrado il suo atteggiamento amichevole avrete la sensazione che questa persona non vi rispetti e la sua presenza vi darà fastidio e imbarazzo.

Il vampiro potrebbe anche provocarvi dei forti mal di testa, stanchezza eccessiva,  sensi di colpa e insicurezza; proverà sicuramente a farvi isolare da amici e familiari così che avrete solo lui come unico referente ed allora sarà difficile sfuggirgli o separarsi da lui.

Come è possibile accondiscendere alle dinamiche di un vampiro e accettare il suo gioco?

Accade e molto spesso nonostante le percezioni e le sensazioni negative che si hanno frequentandoli.  A volte bastano pochi gesti di finta empatia (sorrisi, frasi dolci, piccole attenzioni) per nutrire le vittime della falsa speranza di non avere a che fare con un vero e proprio ‘mostro’.

Poiché i vampiri si muovono secondo schemi relazionali ambigui e ignoti, generano confusione e incomprensione da parte delle loro vittime che spesso ricorrono all’accondiscendenza come unica possibilità di relazione con questi individui. Ci si sottomette molto spesso ai vampiri per essere accettati, amati, per paura della solitudine.

La mancanza di autostima e di amore sano di se generano in chi subisce un pericoloso meccanismo di accettazione passiva delle dinamiche imposte dal vampiro relazionale, esercitato in funzione del bisogno di accettazione dell’altro. La vittima preferisce subire piuttosto che sopportare l’idea di essere lasciata in balia di uno tsunami emotivo (paura del rifiuto, della solitudine, di non essere amati) che pensa di essere incapace di sopportare.

Molto spesso il desiderio di totale ‘fusione’ con l’altro spinge le vittime a fare e accettare qualsiasi cosa per proteggere quella ‘sensazione’ di vicinanza con un’altra persona, anche se significa annullarsi come persone. Il vampiro pertanto può esercitare liberamente il suo gioco in quanto ha campo libero.

La vittima ignora i segnali d’allarme e si alimenta della falsa speranza che il mostro non sia un mostro ma solo una persona che va aiutata e accettata così com’è. I vampiri spesso vengono idealizzati dalle loro vittime ed è proprio quest’idea che allontana dalla realtà e fa ignorare prove schiaccianti di un evidente meccanismo vittima-carnefice.

Sono molte le vittime di  vampiri energetici che, a proposito del loro legame con tali personaggi, ne parlano come una sorta di ‘incantesimo’ da cui non riescono a liberarsi. In realtà non esiste nessun incantesimo in quanto nessuna persona può esercitare un potere di annientamento così forte su di noi se non glielo permettiamo e sappiamo difenderci.

Come difendersi dai vampiri energetici

Purtroppo la paura annebbia la mente e getta in confusione. Il che significa  dare la possibilità al vampiro di esercitare più potere sulla sua preda fino ad arrivare al punto più estremo, il totale annientamento psicologico.

La cosa più importante è lavorare sulla propria autostima recuperando amore e rispetto di se e della propria dignità e valore personale. Se non si riesce a farlo da soli può essere prezioso farsi aiutare iniziando un percorso di psicoterapia personale e/o di gruppo. Solo quando possediamo tali strumenti siamo in grado di andare oltre la paura di vedere quella che è la realtà nuda e cruda.

Ricordiamolo sempre…..più dubitiamo di noi stessi, del nostro valore e delle nostre capacità, più daremo potere al manipolatore di approfittarsi di noi.

A cura di Ana Maria Sepe, psicoanalista
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