Chi è la vittima ideale del narcisista? Il suo esatto contrario, l’empatico

| |

Author Details
Psicoadvisor è la «rivista di Scienze e Tecniche Psicologiche e Neurobiologia» che propone esclusivamente contenuti redatti da Autori specializzati, psicologi e psicoterapeuti, altamente competenti sulle tematiche proposte.
vittima narcisista
“Io non chiedo al ferito come si senta, io divento il ferito”. Walt Whitman.

Tra un narcisista e una persona empatica l’attrazione è irresistibile, eppure in una storia di questo tipo non c’è mai l’happy end, perché ha tutte le caratteristiche di una relazione tossica. Fin dall’inizio si crea una dinamica malsana, di giochi di potere, fughe e frustrazioni: tutta roba che non c’entra nulla con l’amore vero esano.

“Questo tipo di rapporto può essere una combinazione molto dolorosa, soprattutto per l’empatico”, spiega Gabriella Di Cosmo, psicoterapeuta e sessuologa. “Il narcisista ha una ferita antica: qualcosa, durante l’infanzia ha provocato un senso di inutilità, quindi è alla costante e disperata ricerca di approvazione. L’empatico è un guaritore ed entrando facilmente nei panni altrui, si legherà con un narcisista cercando di riparare e risolvere i danni e tentando di sradicare il suo dolore. La possibilità che un narcisista cambi è altamente improbabile. Quando si renderà conto di aver perso la capacità di controllare l’empatico, molto probabilmente andrà in cerca della prossima vittima. La possibilità di legarsi per questi due tipi di persone è semplicemente impossibile. Il cuore del narcisista è chiuso, quello dell’empatico aperto: insomma una ricetta perfetta per un enorme disastro”.

Un’attrazione fatale tra due personalità opposte

Pur essendo totalmente diversi, però non riescono a fare a meno di attrarsi e di rincorrersi. “Il narcisista e l’empatico sono agli antipodi come il giorno e la notte, è vero, eppure è una dinamica relazionale molto frequente e ad alto tasso di attrazione. Gli empatici sono persone molto sensibili alle esperienze emotive e sentimenti altrui, mentre i narcisisti sono molto bravi a manipolare per soddisfare i propri bisogni. Inoltre i narcisisti sono persone con una forte fame di attenzione e gli empatici sono sempre pronti ad aiutare e a nutrire chiunque. Un incastro perfetto che però porterà all’empatico solo sofferenza”, afferma l’esperta. Per capire meglio qual è la dinamica che si crea tra di loro, abbiamo chiesto alla psicoterapeuta di spiegarci quali sono i diversi step di questa attrazione irresistibile e dannata.

Le 11 fasi della relazione tossica che si instaura tra un narcisista e una persona empatica.

Fase 1: l’Attrazione
“Le prede favorite dei narcisisti sono gli empatici. Queste due figure si cercano perché ognuna delle due ha qualcosa che manca all’altro. Il narcisista ha un disperato bisogno di cure e attenzioni e questo fa sentire l’empatico “indispensabile”, perché sono sempre pronti a nutrire e ad aiutare chiunque. Nonostante questo apparente scambio di bisogni, le due figure non si completano mai, perché non sono in grado di soddisfare la fame d’amore reciproca”.

Fase 2: l’Illusione
“Man mano che la relazione diventa sempre più profonda, l’empatico, inizia a provare un amore forte e incondizionato, mentre il narcisista non ha alcuna intenzione di restituire quell’amore, ma è bravo a nasconderlo e finge di ricambiare. L’empatico è convinto di aver incontrato l’amore della sua vita. Il narcisista si nutre di questa illusione, ma il suo unico obiettivo è avere il controllo della situazione nelle sue mani. In realtà ha solo bisogno dell’empatico per amare se stesso e soddisfare il proprio ego”.

Fase 3: la Manipolazione
“Lo scopo a cui mira il narcisista è abbattere l’autostima dell’empatico. Gli insinuerà il dubbio, tanto da iniziare a fargli dubitare di se stesso. Sentendosi sempre più insicuro, l’empatico, inizierà a provare gratitudine per aver accanto il narcisista. Questo provocherà una dinamica di dipendenza, dove il narcisista prenderà il controllo”.

Fase 4: Il gioco della “Vittima” e del “Carnefice”
“Il narcisista, prendendo il controllo, assumerà il ruolo di vittima costantemente bisognosa di aiuto da parte dell’empatico. Quest’ultimo sempre più innamorato e grato, farà il possibile per accontentare e rendere felice il narcisista. Inizierà così un vortice manipolatorio senza uscita”.

Fase 5: il Fallimento
“L’empatico fa di tutto per sanare la ferita del narcisista. Avverte il suo forte bisogno di cure e attenzioni e vorrebbe riempire i suoi vuoti. In realtà il narcisista non è consapevole di avere un problema, pensa di essere immune all’amore, quindi nessuno può essere in grado di salvarlo, neanche un empatico”.

Fase 6: la Trappola
“L’empatico è in trappola, non è felice ma non riesce neanche a ribellarsi. Tutta la relazione è incentrata sul narcisista e sui suoi bisogni e desideri: inizierà a portare tutti i discorsi su di sé, quindi solo i suoi problemi saranno più grandi e più importanti. L’empatico entrerà in un vortice senza uscita, di manipolazione e controllo da parte del narcisista”.

Fase 7: il “Soffocamento”
“Mentre la manipolazione continua, arriva il momento in cui l’empatico inizia a sentirsi soffocato, oppresso e sempre più infelice. Avvertendo il cambiamento, il narcisista prova a farlo sentire in colpa e ad accusarlo di essere egoista, innescando un’escalation di richieste di attenzioni sempre più eccessive”.

Fase 8: la Fuga dell’empatico
“L’empatico è confuso, inizia a sentirsi cattivo e non all’altezza della persona che ha accanto, il suo equilibrio mentale è in bilico. Si ritira in se stesso e impiegherà del tempo per fare chiarezza dentro di sé. In questa fase è molto importante non allontanare amici e familiari, confrontarsi con i propri cari, può essere utile per ritornare alla realtà e magari avere la forza di chiedere l’aiuto di uno specialista”.

Fase 9: la Presa d’atto della verità
“Lavorando su stesso, finalmente l’empatico realizza l’amara verità. Vede il narcisista per quello che è, comprende che non tutti quelli che dicono “Ti amo”, amano veramente e che “ho bisogno di te”, può avere anche un significato sia sano che malato. L’emaptico realizza, in questa fase, che il narcisista non cambierà mai”.

Fase 10: il Risveglio doloroso
“L’empatico ormai consapevole, capisce che non potrà mai guarire il narcisista. È un risveglio doloroso, ma necessario per liberarsi dal terribile ciclo manipolativo e dal controllo del narcisista. Finire una relazione come questa non è un fallimento, ma un passo positivo per riprendere il controllo della propria vita. È importante ricordare che stare in un rapporto malsana con qualcuno di così tossico, non sarà mai un bene. Questa forma di abuso psicologico incide negativamente sulla salute mentale e fisica”.

Fase 11: la Fine della relazione
“Conclusa la storia, il narcisista andrà avanti come se nulla fosse accaduto. Non ricorderà nemmeno com’era provare l’amore e le cure dell’empatico. Troverà una nuova vittima per soddisfare i suoi bisogni, ripetendo lo stesso copione. Mentre l’empatico avrà un percorso sicuramente più difficile da affrontare, ma ne uscirà più forte, più saggio e più cauto nel dispensare cure e amore”.

Fonte|Cosmopolitan