Vuoi migliorare la tua relazione d’amore? Allora, fai l’opposto di questi comportamenti! Le relazioni romantiche stanno profondamente cambiando e siamo arrivati al punto in cui, piuttosto che educare a uno stile relazionare funzionale, diviene più pratico “correggere” le disfunzionalità fortemente radicate nelle coppie.
Secondo i dati raccolti dal sito Incontri-ExtraConiugali, oggi in Italia, per ogni 100 matrimoni vi sono 48 divorzi. Erano 2,9 su 100 nel 1975 e 20 su 100 nel 2007. Il dato è chiaro e conferma una tendenza sempre più evidente che nel corso degli anni si è conclamata. Quasi un matrimonio su due si conclude con un divorzio!
La sempre più breve durata dei legami
Le relazioni sentimentali stanno subendo un notevole cambiamento. Influenzate dalla cultura, dalla religione, dalla pressione economica, dalla fluidità dei ruoli, dal progresso e da qualche anno, anche dalla pandemia! La peculiarità che salta più agli occhi è sicuramente la durata sempre più breve dei legami. I partners non ci provano a chiarire, a capirsi, a comunicare, c’è un notevole aumento delle possibilità di trovare nuovi compagni, i social hanno influito molto sulla formazione delle coppie e sulle relazioni ma queste vengono sempre più sabotate proprio dagli stessi componenti.
Le persone spesso distruggono e disturbano le loro relazioni con comportamenti disadattivi che, se ribaltati, possono, invece, portare a una maggiore intimità e connessione tra i partners.
Un giorno contiene 24 ore, 1440 minuti, 86400 secondi o meglio, un giorno contiene tantissime opportunità per piacersi, innamorarsi, aprire le braccia e aspettare il/la proprio principe/principessa cadere dal cielo pronto esattamente sopra di noi per lanciarsi nella nostra direzione! Ma ahimè! Abbiamo anche le stesse, pressoché identiche, probabilità di litigare/non parlare/arrabbiarci/chiudere per poco tempo o per sempre una relazione con la persona che ci piaceva tanto… Ma cosa sta succedendo?
Diventare consapevoli di alcuni passaggi, potrà insegnarci a proteggere, curare e migliorare le nostre relazioni. Se vogliamo diventare resilienti e collaborativi, facciamo l’esatto opposto di questi comportamenti cui assistiamo ogni giorno:
Frankenstein, il tuo partner
Spesso, qualcuno vorrebbe segretamente (o peggio, non così segretamente) che il proprio partner fosse, più in forma, più sensuale, più intellettuale, più spirituale , più affettuoso ecc. Si cerca di assemblare un perfetto insieme di parti che si vorrebbero e che non esistono creando un mostro! Vedere il partner semplicemente per quello che è realmente, come fosse la prima volta potrebbe farci provare le stesse sensazioni meravigliose di prima!
Dimenticare le fantasie sessuali
La maggior parte delle persone è convinta che se il proprio partner ha fantasie sessuali diverse dalle proprie allora questo, intrinsecamente, lo rende un pervertito o non innamorato. Falsissimo!! Tutti abbiamo tipi di fantasie. Alcune non si avvereranno mai, altre si possono condividere con il proprio partner, altre ancora aiutano a raggiungere l’eccitazione. Come fantasticare di rapinare una banca non provoca nessun crimine, incoraggiare il partner a parlare e condividere le fantasie può aumentare notevolmente la profondità dell’intimità in una relazione, così che entrambi ci sentiamo più vicini nel condividere chi siamo l’uno con l’altro.
Scambiare l’identico per l’intimo
Molte persone nelle relazioni presumono che se i loro partner non condividono esattamente la stessa fede, passione, politica e opinione, non sono davvero tagliati per essere una coppia a lungo termine ( non hanno niente in comune insomma!). Nulla potrebbe essere più lontano dalla verità. Nell’ interazione con un’altra persona, consideriamo le strategie che le aziende usano quando si apprestano a fare una fusione, ovvero cercano di trovare aree di forza, abilità e interesse complementari (non sovrapposte).
Io non perdono: il pensiero assolutistico
Applicare rigidamente l’opzione dicotomica senza eccezioni: hai mai pensato: “Se lui / lei imbroglia, è finita?” Può sembrare che funzioni, ma ciò che in genere fa, invece di ispirare fedeltà, è rendere l’altra persona davvero, davvero motivata a nascondere chi è. Riconoscere che siamo tutti molto imperfetti e capaci di grandi fallimenti incoraggerà la conversazione e affermerà che possiamo davvero essere amati anche quando siamo imperfetti e inadeguati.
Le amicizie al di fuori dalla coppia
Non consentire o scoraggiare le amicizie al di fuori della coppia: è abbastanza comune per le coppie chiamarsi reciprocamente “migliori amici” nella vita. E mentre è fantastico avere un partner che è il nostro migliore amico è anche importante incoraggiare le amicizie al di fuori della nostra relazione . Essere gelosi del fatto che il nostro compagno abbia amici è controproducente, poiché le persone che hanno amici affettuosi sono più felici, più equilibrate e più impegnate in altri aspetti della loro vita, incluso il romanticismo. Nessuno di noi può essere tutto per i nostri compagni e l’amore non è mai un gioco a somma zero.
Se il nostro obiettivo è creare una vera intimità e condividere le nostre vite in sicurezza l’una con l’altro, dobbiamo creare un ambiente in cui i nostri partner si sentano al sicuro semplicemente per essere se stessi e per condividere chi sono veramente con noi.
Autore: Dott.ssa Valentina Fazio, psicologa, psicoterapeuta – Istituto A. T. Beck