Tutti sappiamo più o meno cosa significhi, ma è difficile dare una definizione specifica ed univoca della “creatività“. Diversi autori per lungo tempo si sono interrogati su cosa significhi essere creativi, sull’esistenza o meno di fattori facilitanti, sulle caratteristiche tipiche di una persona creativa. Ovviamente ciascuna prospettiva di studio inquadra aspetti diversi relativi alla creatività. Vediamo di seguito alcuni fra i contributi più significativi in proposito.
Creatività: etimologia
Il termine “creatività” deriva dal verbo “creare” che a sua volta deriva dal “creare” latino, che condivide con “crescere” la radice KAR. In sanscrito, “KAR-TR” è “colui che crea”. La neuroscienza offre un’immagine assai complessa della creatività: secondo gli scienziati non si limita alla teoria che divide il cervello umano in sezione destra (creativa ed emozionale) e sinistra (razionale ed analitica), ma si tratta di una complicata serie di processi cognitivi, neuronali ed emotivi di cui non si possiede ancora il “panorama” completo.
La buona notizia è che non è mai troppo tardi per sviluppare la creatività
In effetti, uno studio condotto negli Stati Uniti ha rilevato che il prototipo dell’imprenditore di successo non è il giovane che abbandona la carriera universitaria (anche se questi sono i casi più pubblicizzati), ma piuttosto il 38% delle persone che hanno avviato un progetto originale di successo lo hanno fatto quando avevano più di 40 anni. Gli esempi sono molti, basti pensare ad Arianna Huffington, che aveva 54 anni quando ha fondato l’Huffington Post, o Carol Gardner, che ha fondato Zelda Wisdom a 52 anni, una compagnia quotata oltre 50 milioni di dollari.
Siamo tutti consapevoli che chi lavora a stretto contatto con la creatività è in grado di utilizzare la mente da una prospettiva differente rispetto ad una mente più razionale. I creativi sono in grado di emozionarsi di fronte al mondo, di trovare la bellezza in ogni cosa che li circonda e sono sempre propensi alla scoperta e alla voglia di vivere emozioni uniche.
Le menti più creative pensano con il cuore, sono in grado di inventare e inventarsi e sono sempre alla ricerca di nuovi modi per esprimere quello che hanno nascosto dentro.
“Se un individuo è coinvolto in una creazione artistica, si suppone che egli possa contare su un talento specifico. Ma per vivere creativamente non occorre nessun talento specifico: è un bisogno e un’esperienza universale. Dunque la creatività è differente dalla creazione artistica.” (Donald W.Winnicott)
15 cose che i creativi fanno in modo diverso dalle persone comuni
A livello psicologico le personalità creative sono di difficile determinazione, soprattutto perchè si tratta di persone complesse, spesso paradossali, slegate da qualsiasi abitudine o routine. Le ricerche indicano che la mente creativa implica l’unione di moltissimi tratti comportamentali ed emotivi con le influenze sociali cui il singolo individuo è sottoposto.Sebbene non esista la definizione della “tipica persona creativa”, esistono dei tratti e dei comportamenti che caratterizzano profondamente le persone creative, differenziandole dalle altre.
1. Traggono ispirazione da tutto ciò che li circonda
“La creatività rappresenta un modo del tutto unico di guardare l’universo” (Aldo Carotenuto). I creativi sono dei grandi osservatori. A volte le persone comuni pensano che chi lavora con la creatività perde molto tempo a fare nulla. Invece non sanno che i creativi, anche quando si riposano o non producono qualcosa nel concreto, stanno lavorando con la mente, perchè l’ispirazione arriva sempre quando meno te lo aspetti e in momenti assurdi della giornata.
2. Seguono il cuore
Essere diffidenti nei confronti di quello che vuole il proprio cuore è tipico delle persone comuni. Tendenzialmente si tende a soffocare quella vocina che nasce dal proprio io più intimo per affidare le scelte alla mente razionale. Non sempre però inseguire i propri sogni è sbagliato e i creativi lo dimostrano ogni giorno: fare ciò che ti dice il cuore aiuta lo spirito e aumenta la felicità.
3. Sono umili e orgogliosi allo stesso tempo
I creativi non sono mai contenti del proprio lavoro, anzi pensano sempre di non essere bravi abbastanza. I creativi sono persone molto umili, sempre pronte ad imparare e ad ammettere i loro limiti o difficoltà, ma allo stesso tempo sono orgogliosi delle proprie idee originali e sempre piene di entusiasmo nei confronti dei propri progetti.
4. Sono perfezionisti
Se uno stereotipo comune vede i creativi come persone pazze, un fondo di verità ci deve pur essere dopotutto. I creativi hanno un rapporto strano con il lavoro, soprattutto se si tratta di un progetto commissionato e non di un proprio lavoro personale: solitamente quando entra un lavoro e si hanno tempi stretti di consegna, una persona comune fa di tutto per fare un lavoro sbrigativo e magari con poco interesse. I creativi no: si prendono a cuore ogni progetto, anche il più noiso, e fanno di tutto per farlo al meglio seguendo ogni signolo dettaglio, a costo di sacrificare ore di sonno.
5. Hanno fantasia
I creativi sono pensierosi: passano molte ore a riflettere, immaginare, sognare e fantasticare. Non sono mai fermi con la mente, viaggiano con la fantasia e hanno sempre un vulcano di idee originali e innovative per ogni singolo argomento.
6. Sono grandi osservatori
Il mondo visto da un creativo non è lo stesso visto da una persona comune. Come dicevamo nel primo punto, ogni cosa per i creativi può essere spunto per un nuovo progetto o ispirazione per un lavoro. Per questo motivo lo sguardo dei creativi è uno sguardo indagatore, che studia, scruta, esplora tutto quello che lo circonda, per coglierne ogni signola sfumatura e dettaglio.
7. Escono dagli schemi
Per essere creativi non basta avere delle belle idee o essere bravi tecnicamente e manualmente. Essere creativo è uno stile di vita: è uscire dagli schemi tradizionali, avere la mente sempre aperta alle novità, essere positivi, determinati. I creativi non amano stare chiusi nei confini o seguire le convenzioni sociali: sono ribelli per natura sotto ogni punto di vista.
8. Sperimentano e sono sempre pronti a nuove esperienze
La conseguenza della ribellione porta le persone creative a sperimentare nuove realtà e a vivere avventure ed esperienze diverse ogni giorno. Il motto del creativo è quello di vivere il mondo come un bambino che si approccia ad una realtà sconoscita che non ha mai visto e quindi senza pregiudizi, freni o blocchi mentali imposti dalla società.
9. Cercano sempre nuovi modi per esprimere se stessi
E’ difficile vedere una persona creativa che si fissa su un unico strumento o una tecnica oppure una modalità di espressione. I creativi sono dinamici e hanno sempre voglia di trovare nuovi modi per esprimere se stessi e la propria creatività.
10. Amano
I creativi seguono il proprio cuore in modo incondizionato. Per questo motivo amano tutto quello che li circonda: gli animali, le cose, i paesaggi, le emozioni e la bellezza. Le persone creative sono sempre esntusiate, positive, cariche e vulcaniche e cercano in tutti i modi di trovare una soluzione per rendere felici le persone che li circondano e, più in generale, il mondo un posto migliore per tutti.
11. Si regalano momenti di completa solitudine
“Per essere più creativi – scriveva lo psicologo esistenzialista Rollo May – dobbiamo imparare ad usare la nostra solitudine in maniera costruttiva. Dobbiamo superare la paura di rimanere soli”. Spesso in effetti gli artisti vengono descritti come personalità solitarie e, sebbene non sia sempre così, a volte un’opera maestra nasce da momenti di solitudine. Secondo lo psicologo Kaufman, questa dimensione si collega direttamente con il “sogno ad occhi aperti”, perchè la solitudine ci permette di lasciar libera la mente: “E’ un contatto intimo con l’Io interiore, è ciò che ci permette contattare la voce creativa che abbiamo dentro”.
12. Quando cadono sanno risollevarsi
“La capacità di recupero è un prerequisito per il successo creativo” afferma Kaufman. Il processo creativo viene spesso descritto come una serie di errori o insuccessi, che però non fermano la ricerca di miglioramento. Le persone creative sono in grado di apprendere dagli errori e di trsformarli in punti di partenza per nuovi inizi”. “Le persone creative falliscono, ma i veri geni falliscono più di una volta” scrisse Steven Kotler in un articolo sul genio di Einstein.
13. Fanno domande
Le persone creative sono insaziabilmente curiose. Normalmente mettono in discussione qualunque aspetto della vita e della società: perchè e come funziona il mondo.
14. Perdono la nozione del tempo
Tutti i grandi artisti, pensatori, scienziati confermano che quando si dedicano al loro lavoro (sia esso scrivere, ballare, dipingere…) entrano in quello che i ricercatori chiamano “stato di flusso”: uno stato mentale che permette loro di esprimersi a massimi livelli e che, contemporaneamente, li rende immuni alle distrazioni di tempo, persone, fatti…
15. Amano meditare
La concentrazione mentale è, per i creativi, fondamentale. Moltissimi artisti, scrittori, autori, considerano la meditazione il mezzo principale per entrare in contatto con l’Io creativo. La scienza appoggia questa idea, sottolineando come alcune pratiche di meditazione possano migliorare la concentrazione, la memoria, il benessere emozionale, aiutando ad eliminare allo stesso tempo ansia e stress, nemici delle menti creative. Ti consiglio la lettura dell’articolo “10 caratteristiche delle persone che hanno imparato a meditare“
La creatività é in ognuno di noi, magari un po’ sepolta e sottovalutata, ma c’è. Alle volte, addirittura, abbiamo paura a esprimerla. E invece possiamo risvegliarla, conoscerla meglio e farla crescere.