Come convivere con un partner con disturbo dell’umore

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Vivere con una persona depressa può essere difficile perché significa farsi carico di un fardello. Può anche accadere di sentirsi depressi tanto quanto la persona affetta da questo disturbo dell’umore.

Vivere con qualcuno che soffre di depressione è difficile. Tanto che il peso di questo fardello influisce anche sulla salute mentale della persona che se ne fa carico. Inutile negarlo: stare accanto al partner depresso è una vera sfida.

Se si vive con la persona depressa o si è semplicemente legata a lei, si sarà esposti a numerosi fattori di rischio. Può anche accadere di interiorizzare e mostrare i sintomi del partner depresso, sentendosi in colpa per quanto accade.

Ciò evidenzia la natura “familiare” della depressione, che è in grado di avere un notevole impatto sulla vita dei parenti e del partner della persona che ne è affetta. In questo articolo vediamo cosa significa avere un partner con la depressione.

Come convivere con il partner depresso?

All’interno di una relazione di coppia, i cambiamenti pratici devono avvenire, in qualche modo, parallelamente allo sviluppo di un nuovo sé. Questo nuovo sviluppo consente sia alla persona affetta da depressione che al suo partner di andare avanti nella propria vita. Per quanto riguarda l’adattamento alla depressione del partner, gli esperti ritengono che ci siano diverse fasi. Queste sarebbero:

  • Adattamento.
  • Recupero.
  • Ottenere una nuova prospettiva.

Queste fasi insieme potrebbero favorire una nuova prospettiva che integri la depressione nella vita di coppia. Si tratta di trovare un equilibrio in cui mostrare preoccupazione e amore, mantenendo al contempo la giusta distanza emotiva e limitando le responsabilità.

«Un’altra strategia emotiva che può essere molto utile in questa situazione è rivolgersi alla psicoterapia.» Prendersi cura del partner depresso
Avere un legame per la vita con una persona affetta da depressione è complicato. È un processo psicosociale e ciclico a cui sceglie di sottoporsi chi se ne prende cura. Questo processo non è statico e che spesso fa sì che abbiamo bisogno di un aiuto esterno.

Nel caso della coppia, la terapia di coppia può essere utile nelle prime fasi per aiutare la persona affetta da depressione e il suo partner a comprendere cosa succede e dare un senso ai cambiamenti interpersonali. Può anche essere utile per comprendere e anticipare le nuove dinamiche familiari non appena si presentano.

Affrontare lo stigma

Affrontare lo stigma associato alla depressione è fondamentale per gestire le barriere strutturali, sia quelle reali sia quelle percepite.

La ricerca di un aiuto professionale, sia da parte della persona affetta da depressione che da parte di chi se ne prende cura, deve essere normalizzata per far fronte a questo disturbo. Spesso lo stigma impedisce alle persone depresse di cercare aiuto. Ecco perché continuare ad affrontare questo problema fino a quando non viene sradicato è così importante. In questo senso, il partner o chi si prende cura della persona depressa può essere aiutato a “superare le sfide”.

Questo potrebbe spingerli a rivolgersi ad un professionista per chiedere aiuto, sia per se stessi che per coloro che soffrono di depressione.

Auto-compassione e cura di sé per aiutare il partner depresso

Chi si prende cura di una persona depressa ha bisogno di raggiungere uno stato di auto-compassione attraverso la cura di sé.

Questo può aiutare ad accettare la malattia del partner e prendersi cura dei propri bisogni emotivi mentre progrediscono. Al tempo stesso, sarà più facile accettare nuove sfide nella vita, come lo è prendersi cura di un partner o di un familiare che soffre di depressione.

L’importanza della consapevolezza

La consapevolezza, che include l’addestramento all’auto-compassione, ha dimostrato in diversi studi di essere utile per coloro che hanno legami con le persone con depressione.

La consapevolezza può aiutare moltissimo le persone che vivono con un partner con la depressione. Principalmente perché incoraggia il progresso verso una sensazione di sicurezza riguardo al loro ruolo di aiuto.

La speranza, il sostegno, la fiducia

La teoria comportamentale di Fester cerca di spiegare la depressione come conseguenza, in qualche modo logico, della perdita di rinforzi. Charles Fester è stato uno dei primi psicologi a studiare il fenomeno depressivo in ambito clinico/sperimentale. Inoltre, esistono diversi altri approcci comportamentali basati sul suo lavoro.

Chi soffre di depressione attua una continua fuga: non vuole affrontare nulla ma solo chiudersi e ritirarsi, ed è in costate fuga di fronte agli stimoli avversivi. In questo scenario, può essere utile mostrare un comportamento ottimista e risolutivo, sia riguardo i problemi e le incombenze, sia riguardo lo stesso decorso della depressione. La speranza, il sostegno è la fiducia diventano elementi cardine.

Conclusioni

Appare chiaro il bisogno di ulteriori ricerche sull’argomento. Tuttavia, la conclusione che possiamo trarre al momento attuale è che per coloro che si prendono cura di una persona depressa risulta fondamentale essere consapevoli dei propri bisogni psicologici, nonché del supporto che il loro ambiente è in grado di fornire. Di certo, isolarsi non aiuta né sé né il partner.

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