Le situazioni, i conflitti e i problemi che abbiamo vissuto durante l’infanzia, non sempre rimangono sepolti nel passato. Infatti, molte di queste esperienze restano in profondità nell’inconscio e da lì esercitano la loro influenza sulla nostra vita quotidiana, ma spesso non ce ne accorgiamo.
Quando soffriamo un trauma o una ferita emotiva, il bambino che c’è ancora dentro di noi, continua a reagire come se fosse in pericolo, impedendoci di rispondere in modo adattivo e adeguato alla nostra età e maturità. In pratica, di fronte a determinate situazioni, questo bambino spaventato, umiliato e abbandonato, prende il sopravvento. Naturalmente, in questi casi, può farci più male che bene. Per approfondimento leggi: “Le 5 ferite emotive con le rispettive maschere”
La teoria dell’attaccamento
Per comprendere l’effetto che i traumi e le ferite infantili hanno sulla nostra vita adulta, è necessario approfondire la teoria dell’attaccamento. Per capire il tipo di relazioni che stabiliamo nell’età adulta, è essenziale andare nel passato, analizzare i rapporti che abbiamo stabilito con i nostri genitori o le figure importanti della nostra vita.
Secondo la teoria dell’attaccamento, il comportamento dei genitori e il modo in cui essi stabiliscono le relazioni con i loro figli, hanno delle profonde implicazioni nel modo in cui i bambini reagiranno in futuro. Questo rapporto affettivo sopravvivrà nel tempo perché è la base su cui costruiamo il nostro “io”. Infatti, sulla base di questo rapporto abbiamo costruito una serie di modelli interni che ci guidano e ci permettono di interpretare l’ambiente.
“Spesso, tra bambini e genitori, si invertono le parti. I bambini, che sono degli osservatori finissimi, hanno pietà dei loro genitori e li assecondano per procurare loro una gioia” (Maria Montessori)
Le ferite dell’infanzia che fanno più male da adulti
Quando questo rapporto ha generato un legame sicuro, ci sono grandi possibilità che diventiamo persone aperte e sicure di sé. Quando questo legame è di tipo evitante, ambivalente o disorganizzato, avremo una visione distorta e negativa del mondo e di noi stessi, in modo tale che, alla fine, dovremo affrontare più conflitti e non avremo le risorse psicologiche necessarie per affrontarli.
Naturalmente, le ferite emotive dell’infanzia non sono un peso che dovremo trascinare all’infinito, ma è importante imparare a riconoscerle, perché solo in questo modo saremo in grado di guarire e andare avanti.
1. Il rifiuto
La paura del rifiuto sorge non appena il bambino si rende conto di essere una persona indipendente dai suoi genitori, intorno ai due anni. In quel momento, il bambino comincia a cercare attivamente l’accettazione delle figure che sono importanti per lui. Se queste persone lo rifiutano, si creerà una ferita emotiva difficile da cicatrizzarsi, perché egli si creerà la convinzione di non essere abbastanza buono o degno di essere amato. Il rifiuto in età infantile provoca il disprezzo per se stessi e genera una bassa autostima. Queste sono persone che avranno costantemente paura di fallire e un disperato bisogno di ricevere l’approvazione degli altri.
Per approfondimento, leggi “Ferite infantili e rapporto di coppia: come guarire”
Come guarire da questa ferita?
Iniziando a valutare le proprie abilità e i successi ottenuti. Conquistando lentamente il coraggio di rischiare e prendere le decisioni da soli. Si noterà così che, aumentando la sicurezza, l’opinione altrui smetterà di condizionarvi. In questo modo, inizierete a vivere più pienamente, facendo ciò che più vi piace e vi appassiona.
2. L’abbandono
I bambini hanno bisogno degli altri per crescere, solo attraverso questo contatto la loro personalità si formerà correttamente. Tuttavia, se i vostri genitori sono sempre stati assenti, anche da un punto di vista emotivo, il bambino dentro di voi si sentirà abbandonato, non avrà un sostegno a cui rivolgersi in caso di necessità. Pertanto, le persone che hanno sperimentato la negligenza durante l’infanzia, tendono a sentirsi insicuri e sviluppare una dipendenza emotiva, sulla base di una profonda paura ti essere abbandonati di nuovo.
Come guarire da questa ferita?
In primo luogo, è importante imparare a stare bene con voi stessi. Non è necessario avere sempre delle persone intorno a voi, a volte la solitudine è un buon consigliere. Ricordate che durante la vita incontriamo molte persone, ed è normale che a un certo punto le nostre strade si separino. Imparate ad accettare i cambiamenti e sviluppate una visione ottimistica delle relazioni interpersonali, forse proprio dietro l’angolo c’è una persona meravigliosa che vi aspetta.
3. L’umiliazione
È stato dimostrato che il rifiuto sociale e l’umiliazione non causano solo sofferenza, ma anche dolore fisico, perché questi sentimenti condividono gli stessi circuiti cerebrali del dolore. L’umiliazione è già difficile da sopportare per un adulto, così che in un bambino può causare una terribile ferita. Infatti, probabilmente vi ricordate ancora un momento della vostra infanzia in cui vi siete sentiti umiliati. Se questa situazione si verifica frequentemente, è probabile che la persona sviluppi un meccanismo di difesa che la fa diventare tirannica ed egoista, si tratta di uno scudo per difendersi dall’umiliazione in futuro.
Come guarire da questa ferita?
In questo caso, è importante imparare a perdonare. Solo quando lasciamo andare i rancori che abbiamo mantenuto per anni, possiamo trovare il nostro vero “io”, che non è un bambino spaventato che ha bisogno di difendersi, ma un adulto sicuro di sé che conosce le sue capacità e non esita a difendere i suoi diritti in modo assertivo.
4. L’ingiustizia
Di recente ho scoperto che i bambini molto piccoli, di appena 15 mesi, hanno un senso della giustizia sufficientemente sviluppato per classificare una situazione uguale o disuguale. Pertanto, ricevere un educazione nella quale sono stati sottoposti a ingiustizie continue, ha lacerato profondamente il loro “io”, trasmettendogli l’idea che non sono degni dell’attenzione degli altri. Un adulto che ha sofferto delle ingiustizie da bambino, può diventare una persona insicura o, al contrario, cinica, con una visione pessimistica della vita. Questa persona avrà difficoltà a fidarsi degli altri e costruire delle relazioni perché, inconsciamente, pensa che tutti la tratteranno male.
Come guarire da questa ferita?
È importante assumere che le ingiustizie subite durante l’infanzia non devono necessariamente ripetersi nell’età adulta. Dovete comprendere che ora avete a disposizione altre risorse per far valere i vostri diritti e ricevere un trattamento più dignitoso.
5. Il tradimento
Una delle cose che i bambini non perdonano è il tradimento, soprattutto da parte dei genitori. Tuttavia, questa è una situazione abbastanza comune, in quanto molti genitori fanno promesse che non mantengono. In questo modo generano nel bambino l’idea che il mondo sia un luogo inaffidabile. Tuttavia, se non ci fidiamo delle persone terminiamo per diventare degli eremiti, isolati dal mondo, delle persone che non potranno mai ottenere nulla e che si sentiranno profondamente sole. Queste persone di solito si comportano con freddezza, cercano di costruire un muro nelle loro relazioni interpersonali e non lasciano che gli altri entrino nella loro vita privata.
Come guarire da questa ferita?
Il fatto che le persone di cui vi fidavate vi abbiano tradito non significa che tutti lo faranno. Per costruire delle relazioni forti, è necessario lasciare entrare gli altri nella vostra vita e fidarvi. Solo quando vi lascerete andare gli altri si affideranno a voi.
Certo, la vita quotidiana, vi mette dinanzi a situazioni in cui emergono sempre le ferite e l’insicurezza vi farà credere di non essere capaci di affrontare i problemi. Per questo motivo, dovrete apprendere tecniche di soluzione, saper anteporre le priorità, stabilire mete…e perchè no, chiedere anche un supporto terapeutico. Solo così la vostra autostima si alimenterà e sarà per voi più semplice non permettere al dolore di accumularsi e di danneggiarvi giorno dopo giorno.
Libri consigliati: dal testo “Le cinque ferite e come guarirle. Rifiuto, abbandono, ingiustizia, umiliazione, tradimento” di Lise Barbeau.
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Giulia ti leggo adesso dopo 18 mesi, come è andata poi con questa persona?
sto cercando di aiutare una persona con gravi problemi fisici secondo me causati da ciò che gli è capitato nell’infanzia…vorrei non fare errori nei suoi confronti perchè è un’invalida (patologia autoimmune+diabete) molto arrabbiata con ilmondo intero…..fa il possibile per farsi odiare ma si intuisce chiaramente che ha bisogno di essere accettata e aiutata….se mi dice che può darmi dei consigli le racconterò brevemente gli antefatti. grazie. Giulia