Per qualcuno, la felicità si nasconde dietro alla realizzazione lavorativa; per qualcun altro, invece, si trova solo in una bella famiglia. La felicità può scaturire da eventi e circostanze molto diverse fra loro.
“Ti sbagli se pensi che le gioie della vita vengano soprattutto dai rapporti tra le persone. Dio ha messo la felicità dappertutto e ovunque, in tutto ciò in cui possiamo fare esperienza. Abbiamo solo bisogno di cambiare il modo di guardare le cose”
(tratto dal film into the wild)
Queste parole, tratte da una memorabile scena cinematografica, esprimono con parole semplici il concetto di felicità…quella felicità che ci ostiniamo a cercarla attraverso gli obiettivi (casa, carriera, matrimonio, ecc) e che inevitabilmente ci proietta nel futuro aspettando sempre il momento perfetto, che magari non arriverà.
Tipi di felicità che possiamo provare da subito
La Felicità e senz’altro considerata l’emozione più gradevole e ricercata. Ma quanti sono i i tipi di felicità che possiamo ricercare senza doverci adoperare o proiettarci al futuro? A cosa dobbiamo prestare attenzione? In quali situazioni risiede la felicità?
1) Piacevoli avvenimenti quotidiani
“Quando arriverà la promozione potrò essere felice; “Quando acquisterò casa sarò felice””Quando troverò la persona giusta potrò essere davvero felice”; “Quel viaggio a Parigi mi darà la felicità”.
Ma davvero è necessario fare qualcosa di così importante per essere felici? No! Perché la felicità si trova anche nelle piccole cose di tutti i giorni.
Possiamo impegnarci per ottenere quella promozione, e quando l’avremo ottenuta saremo molto soddisfatti. Ma quanto tempo passerà prima di dare per scontato l’averla ottenuta, e prima di esserci abituati al nostro nuovo livello economico?
Quando impostiamo la nostra vita sugli obiettivi rischiamo di sentirci spesso frustrati, e in una continua lotta per raggiungere ciò che ci eravamo proposti. E quando avremo raggiunto l’obiettivo, dopo un po’ lo daremo per scontato, ci sentiremo insoddisfatti e ce ne porremo subito un altro.
In realtà la vita ci offre continuamente un’infinità di strumenti per essere gratificati senza che ce ne accorgiamo. L’importante è saper dare il giusto valore alle cose che ci circondano
Nella vita basata sui valori, gli obiettivi continuano ad esserci, ma l’enfasi è spostata sul vivere i nostri valori in ogni momento. Supponiamo che grazie alla mia promozione sia riuscita ad acquistare casa, spinta dal valore di aver cura della mia famiglia. Ok, ora ho una nuova casa: pensate che questa nuova condizione debba legittimare la felicità?
Non devo aspettare di averla comprata: io posso aver cura della mia famiglia ora, in questo momento. Posso avere cura di me, in questo momento. Ed essere consapevole di agire in conformità con qualcosa che per me è importante, mi renderà comunque felice.
Viviamo ogni giorno esperienze piacevoli che senza magari accorgercene, ci fanno provare emozioni positive e ci mettono di buon umore. Dobbiamo solo prestare più attenzione alle varie sfumature della vita; ci accorgeremo che possono bastare piccoli gesti come per esempio praticare attività fisica, sentirsi con la migliore amica, leggere un buon libro per sentirsi felici. Quello che conta è il “qui e ora”. Il futuro ancora non esiste.
Possiamo fissare in un futuro più o meno prossimo mete professionali o personali che motivino la nostra vita di tutti i giorni, ma mentre cerchiamo di raggiungerle, abbiamo il dovere verso noi stessi di vivere felici.
Per un momento distogliamo lo sguardo verso il futuro e osserviamo ciò che abbiamo:
Abbiamo una famiglia; abbiamo degli amici con cui condividere giornate simpatiche; abbiamo qualcuno che ci ascolta; siamo in salute; abbiamo un cane o un gatto che ci fanno compagnia con il loro amore incondizionato; abbiamo i nostri momenti di privacy per sognare; abbiamo il sole che ci riscalda, abbiamo la natura che ci rasserena; abbiamo un televisore per guardare i nostri programmi preferiti; abbiamo il nostro libro da leggere…Tutto questo, anche se ci sembra banale, è felicità.
2) Lo stato di flow
“Stato di flow” è un termine che pochi conoscono: ma di cosa stiamo parlando? Essere nello stato di Flow è un modo per poter vivere attimi intensi di felicità. Si verifica quando ci si immedesima tanto in un’attività che ci piace realizzare, da dimenticarsi del tempo e di ciò che ci capita intorno. In pratica, possiamo veramente sentirci felici se possiamo esprimere il meglio di noi stessi in ciò che stiamo facendo.
“È importante godersi la vita giorno per giorno, fare della felicità un modo di viaggiare più che un punto di arrivo”
Vi può capitare magari quando fate attività fisica oppure quando realizzate qualche attività manuale… Qualsiasi cosa amate fare, può farvi provare questo stato. È frutto di un piacere proprio. Ad esempio, chi ama scrivere, proverà questa sensazione quando compone una poesia. Durante questo periodo si può non mangiare o non dormire. Da qui la famosa frase: “Ho perso la cognizione del tempo“
3) La felicità delle relazioni
Gli esseri umani sono esseri sociali, dunque stabilire dei legami forti e sani con altre persone è importante. Anche se è vero che una buona dose di solitudine ogni tanto è necessaria per il nostro benessere, avere al nostro fianco delle persone che ci amano, delle quali fidarci e con le quali condividere momenti stupendi, ci fa stare bene.
Si tratta di relazioni all’interno delle quali possiamo sentirci sicuri, relazioni stabili nelle quali sentirci davvero noi stessi. Questo vale per le amicizie e per le relazioni sentimentali.
4) Raggiungere degli obbiettivi
“Oggi mi scrivo in palestra” Oggi inizio la dieta” “Oggi costruisco un aquilone per mio figlio“….prefiggersi degli obiettivi, anche se semplici, rappresentano un altro tipo di felicità. Raggiungere quella meta, può davvero arricchirci dentro, farci sentire pieni, motivati e felici con noi stessi. È un meccanismo di pensiero molto positivo che ci proietta all’azione, generando un aumento di autostima.
5. La nostra vita ha senso?
Molte persone si sentono perse, sopraffatte e tristi perché non trovano un senso alla loro vita. Questo, a volte, è frutto di un vuoto emotivo e di problemi non superati che ci fanno sentire come in un labirinto. Essere coscienti di esistere e di avere uno scopo, di non trovarci per puro caso sulla terra, è un altro tipo di felicità che possiamo provare.
A volte è difficile comprendere qual è il nostro cammino. Tuttavia, siamo vivi per una ragione. Avere una motivazione per rendere la nostra vita straordinaria è indispensabile per essere felici.
Ma quante volte siamo consapevoli degli scopi che stiamo perseguendo? Per gran parte del nostro tempo e della nostra vita, operiamo con il “pilota automatico” inserito, e a volte, ci ritroviamo a fare cose ben poco appaganti.
A volte può capitare di non riuscire a dare senso ai nostri giorni perchè dimentichiamo di perseguire quegli scopi che ci darebbero maggiore soddisfazione. A tal proposito è legittimo chiedersi:
- Che tipo di persona voglio essere?
- Come voglio utilizzare il mio tempo, in cosa voglio impegnarmi?
- Come voglio comportarmi con me stesso, con gli altri, con l’ambiente in cui vivo?
Le risposte a queste domande ci possono dare un’idea dei nostri valori, di quello che è veramente importante per noi, nel fondo del nostro cuore.
PER CONCLUDERE
La felicità non si riduce ad un obbiettivo concreto o ad una situazione completa. Si nasconde in vari luoghi: nei rapporti con il proprio corpo, con la propria mente, nei rapporti con gli altri, nei rapporti con il proprio lavoro, con l’ambiente, con la natura….
Prepariamoci ad esplorare nuovi orizzonti, sia dentro che fuori di noi. In fondo, come dico sempre, la felicità è anche rischiare, reinventarsi, incuriosirsi, sorprendersi, scoprire…ma soprattutto rialzarsi. Sì, RIALZARSI per credere in un futuro migliore, senza lasciarsi sfuggire la bellezza del PRESENTE, che è un dono! Vi lascio miei cari lettori con una poesia di C.Chaplin. Leggetela tutta d’un fiato e fatela vostra!
…Ho perdonato errori quasi imperdonabili,
ho provato a sostituire persone insostituibili e dimenticato persone indimenticabili.
Ho agito per impulso, sono stato deluso dalle persone che non pensavo lo potessero fare,
ma anch’io ho deluso.
Ho tenuto qualcuno tra le mie braccia per proteggerlo;
mi sono fatto amici per l’eternità.
Ho riso quando non era necessario,
ho amato e sono stato riamato, ma sono stato anche respinto.
Sono stato amato e non ho saputo ricambiare.
Ho gridato e saltato per tante gioie, tante.
Ho vissuto d’amore e fatto promesse di eternità,
ma mi sono bruciato il cuore tante volte!
Ho pianto ascoltando la musica o guardando le foto.
Ho telefonato solo per ascoltare una voce.
Io sono di nuovo innamorato di un sorriso.
Ho di nuovo creduto di morire di nostalgia e…
ho avuto paura di perdere qualcuno molto speciale (che ho finito per perdere)…
ma sono sopravvissuto! E vivo ancora! E la vita, non mi stanca…
E anche tu non dovrai stancartene. Vivi!
È veramente buono battersi con persuasione,
abbracciare la vita e vivere con passione, perdere con classe e vincere osando,
perchè il mondo appartiene a chi osa!
La Vita è troppo bella per essere insignificante!…” C. Chaplin
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