7 segnali che sei un genitore opprimente

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Dottoressa in psicologia, esperta e ricercatrice in psicoanalisi. Scrittrice e fondatore di Psicoadvisor

I genitori troppo protettivi rischiano di diventare opprimenti. Tendono a sorvegliare e monitorare ogni cosa che fanno i figli per evitare che sbaglino o che si comportino in maniera diversa dalle loro aspettative. Un genitore opprimente rischia di innescare nel figlio diverse problematiche.

Alla base di questo atteggiamento c’è la paura che i piccoli si possano far male fisicamente o che possano soffrire per un insuccesso. Ma sbagliare e provare frustrazione o stress sono condizioni fondamentali per crescere bene.

In ogni momento dicono ai figli cosa devono fare e non fare, dalle piccole cose fino ad arrivare a scegliere le amicizie e il partner

La questione è decisamente spinosa perchè, non solo è alla base della costruzione di una personalità insicura e instabile ma anche “tiranna” .

Perchè si sviluppa questa genitorialità iperprotettiva?

Perchè si percepisce il figlio come una proprietà materiale di gran valore

Il fatto che le coppie hanno figli in età sempre più avanzata, spesso dopo essersi sottoposti a diversi trattamenti di fertilità, fa sì che questi bambini vengano considerati un bene molto prezioso che deve essere protetto a tutti i costi. Così i bambini finiscono per essere posti su di un piedistallo, metaforicamente parlando.

Perchè esiste una enorme pressione sociale che porta a curare eccessivamente i figli.

Alcuni anni fa i genitori cercavano di compensare la mancanza di attenzione con dei doni. Questo fenomeno ha generato una forte campagna a livello sociale per condannare quei “genitori emotivamente distanti”, così ora siamo caduti nell’estremo opposto: genitori eccessivamente presenti che vivono solo per i loro figli.

A causa dell’incertezza generata dalla crisi economica.

La crisi economica ha generato una forte preoccupazione per il futuro, creando sentimenti d’insicurezza e precarietà, che hanno scatenato nei genitori la paura che i loro figli possano sbagliarsi e non essere in grado di realizzare da soli tutto ciò che richiede la società. Pertanto, fanno di tutto per accompagnarli il più a lungo possibile durante il processo di maturazione.

7 caratteristiche dei genitori iperprotettivi

Essere iperprotettivi con i propri figli non è un bene. Anzi, può avere profondi effetti sulla crescita di un individuo.

E l’eccessivo senso di protezione di un genitore nei confronti del proprio bambino durante l’infanzia e la crescita può portare ad avere danni psicologici permanenti da adulti. Vediamo  7 atteggiamenti tipici di questi genitori e come andrebbero modificati.

Combattono le battaglie del figlio

Un esempio: tuo figlio torna da scuola in lacrime perché ha litigato con un compagno e tu la prima cosa che fai è chiamare sua mamma per cercare di risolvere il problema. Atteggiamento tipico del genitore iperprotettivo.
Il consiglio: cerca di essere da supporto a tuo figlio, ma non sostituirti a lui. Aiutalo a calmare le sue emozioni e a trovare un modo per risolvere da solo il conflitto con l’amico.

Fanno i compiti al posto del figlio

E’ l’atteggiamento tipico del genitore che si mette troppo nei panni del figlio e non sopporta di vederlo in difficoltà: così quando non riesce a risolvere un problema di matematica ci pensa la mamma o il papà.

Consiglio: un po’ di stress non gli farà certo male, anzi, a piccole dosi è salutare ed è uno stimolo per trovare nuove soluzioni. Lascia che i compiti li faccia lui, piuttosto spronalo davanti alle difficoltà e lodalo per il suo impegno.

Pensano di saperne più del suo allenatore

Un esempio: durante la partita di calcio non puoi fare a meno di urlargli consigli e tattiche di gioco. Ricorda, lo sport insegna a superare i conflitti, a raggiungere gli obiettivi, a diventare leader e ad affrontare le sconfitte. Ma questi insegnamenti sono il frutto di un lavoro di squadra, la sua squadra e non la tua.

Il consiglio: se tuo figlio ha un problema durante gli allenamenti, digli di parlarne direttamente con l’insegnante. Puoi sostenerlo, ma non intrometterti.

Tengono il figlio troppo al guinzaglio

Tipico atteggiamento di genitore iperprotetivo è quello di fermarsi e restare alle feste di compleanno dei suoi amichetti; di accompagnarlo dagli amici in macchina anche quando è adolescente; di bombardarlo di messaggini per sapere sempre dov’è e che cosa sta facendo.

Se ti comporti anche tu in questo modo, forse è il momento di tagliare il cordone ombelicale e lasciare che tuo figlio si costruisca un po’ di fiducia in se stesso.

Il consiglio: dagli l’occasione di essere indipendente. Ad esempio, fallo giocare in cortile mentre sei in casa, lascialo a dormire dall’amico e quando è grandicello mandalo a fare piccole commissioni vicino a casa.

Diventano camerieri del figlio

I genitori iperprotettivi non osate chiedere ai figli di apparecchiare o sparecchiare; rifanno il letto e mettono in ordine la loro stanza anche se vanno già alle medie…

Il consiglio: abitua tuo figlio fin da subito a fare qualche lavoretto domestico e lodalo quando riesce a portarlo a termine. Svolgere piccole mansioni quotidiane lo aiuterà a diventare un adulto responsabile.

A tal proposito ti consiglio la lettura “Metodo Montessori,  lavoretti in casa in base all’età del bambino

Quando i figli giocano sono ossessionati dai pericoli

Esempio: “Non correre così veloce”, “non arrampicarti”, “dammi la mano” “attento!”… Qusti genitori amano tenere i propri figli al sicuro da tutto e tutti, ma i figli non si possono proteggere per sempre. Se non lasci che corrano i loro rischi, sia fisici che mentali, ne arresterai lo sviluppo.
Il consiglio: lascia che tuo figlio si arrampichi su un albero, che corra e che inciampi: le sbucciature sono solo un bene per la sua crescita.

Non sopportano i fallimenti del figlio

Dagli errori e dai tentativi si impara. Se fai tu al posto suo per paura che sbagli, non lo stai aiutando.

Il consiglio: lascialo fare da solo. Se sbaglia sostienilo e incoraggialo a riprovare.

PER CONCLUDERE….

Un genitore iperprotettivo non darà modo al bambino di sviluppare la giusta autonomia: “io valgo” io posso”. Questo bambino, da adulto non si sentirà all’altezza di nulla e sarà pieno di insicurezze.

Se sei un genitore e vuoi approfondire il tema dell’educazione emotiva da impartire ai bambini durante l’infanzia, potrebbero interessarti i 5 buoni consigli per insegnare ai bambini l’autoconsapevolezza.


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