Il tempo in Quarantena non è tempo sprecato

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Dott.ssa in biologia e psicologia. Esperta in genetica del comportamento e neurobiologia. Scrittrice e founder di Psicoadvisor

Il periodo di quarantena non è tempo sprecato. In questo frangente, rimanendo in casa, ognuno di noi sta facendo la sua parte per contenere la pandemia.

Volendo “rompere il ghiaccio” con una frase letta sui social qualche tempo fa, riporto: “ai nostri nonni è stato chiesto di salvare l’Italia andando in guerra, a noi ci chiedono di salvarla rimanendo in casa!”. 

Sembra sarcasmo ma non lo è, la frase rappresenta solo uno dei tanti punti di vista con cui si può guardare la situazione che stiamo vivendo. Non esistono punti di vista giusti o sbagliati, ognuno ha il suo… esistono, però, punti di vista utili e supportivi e prospettive disfattiste e annichilenti. Ognuno può costruire il suo punto di vista in linea con il proprio modo di vivere.

Intanto, chi per fortuna non è direttamente alle prese con la malattia, può vivere la quarantena tentando di investire al meglio il suo tempo. Quel “al meglio” non si traduce necessariamente in “produttività“.

C’è un tempo per produrre e un tempo per ascoltare se stessi. Alle nostre spalle abbiamo lasciato una vita frenetica che puntava a massimizzare il profitto a ogni costo. Il profitto poteva essere inteso in termini lavorativi, di performance sportive, accademiche… molti di noi puntavano alla massima efficienza come persone. Fare, fare e ancora fare! Dimenticando di essere, prima di agire.

Le priorità della vita nell’era moderna sono tante… con la quarantena, invece, siamo costretti a volgere lo sguardo solo a ciò che è essenziale. L’essenziale, spesso, è invisibile agli occhi e di difficile accesso.

L’essenziale è invisibile agli occhi”, ripeté il piccolo principe, per ricordarselo. ”E’ il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante”. Questo è il tempo di coltivare nuove rose. E’ il tempo di dare più spazio a se stessi… questa possibilità possiamo ritagliarcela anche stando in casa.

Ansia, paura e preoccupazioni

Le emozioni che accompagnano queste giornate sono di ansia e di paura, questo è del tutto normale. Ogni giorno, il bilancio dei morti è molto elevato e vivere momenti di dolore è del tutto normale. Non è sano, invece, lasciarsi sopraffare dai tanti carichi emotivi che ci attanagliano.

Prima del coronavirus ognuno di noi aveva la sua vita e le sue questioni: ognuno di noi aveva i suoi problemi da affrontare. Tutto sembra essere passato in secondo piano: progetti di vita, programmi, propositi… la quarantena ha congelato tutto;

Va bene avere paura. Va bene essere preoccupati. E’ naturale… I dati sulla diffusione del virus e sul bilancio delle vittime pesano sulle menti di tutti noi. Molti hanno difficoltà a dormire, altri non riescono a concentrarsi durante le sessioni di smart working e tutto questo è normale.

Tentare a tutti i costi di sopprimere le preoccupazioni è sbagliato; mettere da parte le paure e costringersi alla produttività è qualcosa che abbiamo fatto per anni nelle nostre vite… d’altro canto, è altrettanto sbagliato lasciarsi sopraffare dalle paure e alimentarle leggendo e condividendo continuamente link su ciò che sta avvenendo nel mondo.

Come sempre accade, la giusta via è nel mezzo. La via media è un sentiero faticoso ma che regala equilibrio emotivo. Non ti mette al riparo dal dolore ma ti dà i mezzi per affrontarlo. Tutti noi abbiamo sentito parlare di resilienza ed è questa la componente che dobbiamo evocare in questi giorni difficili.

Bisogna essere vigili su ciò che sta accadendo ma anche lucidi e fortemente consapevoli che la vita sta andando avanti. Fermamente consapevoli che ci sarà un “dopo”.

Le regole di base per sopravvivere alla quarantena le abbiamo ripetute mille volte, ma non basta mai. Quindi ecco i pochi capisaldi:

  • Informarsi solo mediante i canali ufficiali o tesate autorevoli
  • Non condividere informazioni non verificate alla fonte
  • Non sovraesporsi al clamore mediatico (evitare di fare ricerche compulsive su contagi, vaccini…)
  • Rispettare la quarantena e le altre disposizioni normative

Per chi ha difficoltà a dormire: fissa un “time limit” entro il quale consultare le informazioni riguardo il covid-19. Se vai a letto alle 23, fai in modo di “staccare la spina mediatica” almeno verso le 21. Fissa una routine pre-bed-time (una serie di azioni da svolgere, altamente rilassanti, prima di metterti a letto). Un esempio? Fai la doccia, metti il pigiama, guarda un film sul divano… e spostati a letto al momento del riposo, senza mai esporti a informazioni stressanti. Questa strategia previene anche l’ansia mattutina.

Per il resto, cosa fare in casa? Le attività sono tante. In questo articolo ti proporrò alcune attività che hanno lo scopo di gestire l’ansia senza sopprimerla. Come detto in precedenza, è normale essere preoccupati!

Fingere che non ci sia uno stress finanziario che peggiora la situazione sarebbe da ipocriti… tuttavia, accettare la realtà è indispensabile per poter andare avanti.

Attività utili da svolgere in quarantena per migliorare la gestione dell’ansia

Nessuna delle attività potrà cancellare il dolore delle perdite ma aiutarti ad affrontare la situazione con maggiore stoicismo. Ognuno è chiuso in casa con la propria individualità e può investire il suo tempo come meglio crede (senza infrangere le normative ministeriali)… ecco alcuni spunti da cogliere al volo!

1. Tieni un diario emotivo

Mettere nero su bianco ciò che stai provando ti aiuta a elaborare la situazione. Non solo ti distacca dal clamore mediatico che stiamo vivendo ma ti fa concentrare su te stesso.

Ogni giorno, concediti del tempo per scrivere ciò che provi, ciò che più ti spaventa e ciò che può darti speranza.

Se sei una di quelle persone molto severe con se stesse, nel tuo diario, puoi scrivere anche gli obiettivi che vorresti perseguire in questa quarantena e quali sono i limiti che dovrai affrontare (ricorda, nessuno è immune allo stress emotivo!).

2. Sfoglia i vecchi album dei ricordi

Fai appello alla tua memoria. Guarda vecchie foto, condividile sfruttando Facebook o whatsApp, falle vedere ai tuoi parenti… Questo aiuterà te e gli altri: stando a diversi studi, rievocare ricordi felici aiuta a gestire i momenti di forte stress e a prevenire sintomi ansiosi e depressivi.

Ognuno di noi ha dei ricordi bellissimi che può condividere. Tu cosa preferiresti ricevere sullo smartphone? Una notifica che ti segnala il video di frustrazione del personaggio di turno, oppure una bellissima foto che ti rievoca momenti meravigliosi della tua vita? In più, parlare del tempo condiviso insieme rafforza l’unione, diminuisce il senso di solitudine e riaccende la speranza.

3. Scrivi una lettera ai tuoi cari

E’ vero che siamo isolati ma è anche vero che fuori dalle mura domestiche ci sono affetti che ti sostengono da lontano. Amici, parenti, figli, fratelli, genitori… la quarantena mette delle distanze fisiche ma accorcia quelle emotive.

Concediti del tempo per scrivere una lettera sincera, non importa se vorrai mai consegnarla… la lettera serve a te, come esercizio utile per elaborare i tuoi sentimenti e per capire come variano in base alle emozioni che vivi in un dato momento.

4. Non pretendere di risolvere questioni in sospeso

E’ vero che la vita va avanti, ma è altrettanto vero che delle attività vanno messe in stand-by. Se stavi vivendo una crisi di coppia, metti da parte la questione e riparti dai punti fermi che avevi con il partner per rendere la convivenza più fattibile.

In momenti difficili come questo, molti di noi fanno i conti con il proprio passato: è brutto da dire ma questo è sbagliato. Le questioni in sospeso del passato non vanno affrontate quando l’asticella dell’emotività è a mille! Metti da parte le questioni dolorose e concentrati solo sugli affetti più solidi. Aggiungere altra emotività al momento già delicato, renderà solo le tue giornate più confuse e pesanti.

5. Recupera la tua rete sociale

Approfitta di questo periodo per recuperare una vecchia amicizia. Tutti noi abbiamo lasciato un amico nel passato, una persona cara che non sentiamo da molti anni…. Non essere timoroso, non aver paura di essere giudicato male, la paura del giudizio ti potrebbe precludere nuove esperienze.

La connessione sociale è una necessità per l’uomo e, in periodi critici come questo lo è ancora di più. Per stare bene abbiamo bisogno di rapporti; molti studi riferiscono che la presenza di una buona rete sociale è un fattore protettivo nell’ansia e nella depressione. Non solo, un buon supporto sociale aiuta a recuperare più velocemente in caso di un trauma o di un evento particolarmente stressante come quello che stiamo vivendo.

6. Fai attività fisica in casa

Sappiamo bene che l’attività fisica è utile per produrre un buon numero di neurotrasmettitori antagonisti di quelli associati allo stress. Dalle endorfine alla dopamina, l’attività fisica è un ottimo alleato.

Puoi fare step, salto con la corda, squat, plank…. Su youtube ci sono tantissimi corsi per fare ginnastica in casa. Anche corsi di ballo per chi vuole osare!

7. Quei piccoli piaceri per il corpo e per la mente

Se non sei in contatto con la tua sfera emotiva e già sai che con te il diario emozionale avrà scarsi risultati, puoi migliorare il tuo umore curando il tuo corpo.

Personalmente, con la quarantena dedico ancora più spazio all’igiene orale e alla cura del mio corpo. Ho acquistato un “epilatore a luce pulsata” e so che in futuro, la mia zona bikini mi ringrazierà… lo so, ci sono problemi veri nella tua vita e potresti giudicare male questo spunto… ti dico che ci sono problemi veri anche nella mia vita, ed è proprio per questo che non voglio lasciarmi sopraffare dall’impotenza e non dovresti farlo neanche tu!

L’impotenza attiva un circolo vizioso devastante: impotenza non gestita -> frustrazione -> rabbia —> rabbia cronica! La rabbia cronica può essere repressa e si può trasformare in disturbi psicosomatici, in comportamenti passivi aggressivi, oppure esplicitata in aggressività… questo spiega perché i commenti offensivi sui social network sono aumentati esponenzialmente e anche perché le liti domestiche sono tante! Si sta male insieme perché in primis si sta male con se stessi…. Solo che non tutti se ne rendono conto e peggiorano una situazione che è già difficile di per sé.

Quindi sì, è utile e funzionale appellarsi ai piccoli piaceri di cui possiamo disporre. Se non riesci a lavorare sul lato emotivo in modo diretto, prova a fare qualcosa di utile per il tuo corpo, ci saranno ricadute positive sulla tua psiche. Anche un semplice bagno caldo, idratare la pelle con un olio, un massaggio (se non vivi solo)… ricorda che la cura del corpo non conosce differenze di genere!

8. Metti ordine negli armadi e nei cassetti

Questa attività così noiosa è utilissima per la nostra psiche. Non solo ci consente di elaborare simbolicamente gli aspetti difficili della nostra vita ma mette in evidenza ciò che abbiamo!

Gli oggetti, generalmente, ci danno felicità solo per un tempo limitato… poi diventano solo componenti che occupano spazio o accumulano polvere: ironico vero? Mettendo in ordine le tue cose, la tua mente proverà a rinnovarsi facendo una selezione di ciò che non è più necessario.

Lo spazio fisico in cui spendiamo ormai tutto il nostro tempo ha un’ influenza sul nostro modo di pensare e sentirci. Prova a prenderti cura del tuo spazio, indirettamente ti starai prendendo cura anche di te stesso e della tua emotività.

9. Lasciati conquistare da film e serie tv

Le serie tv sono un nemico per chi ha la tendenza a procrastinare i suoi impegni… ma in questo periodo di quarantena possono essere molto utili.

Non rimanere in superficie. Quando vedi un film o una serie, prova a fare un esercizio di introspezione. Ti identifichi con un personaggio? Perché? Che caratteristiche avete in comune? Una serie tv o un film che “ti prende” può essere una buona occasione per creare distanza tra te e ciò che sta accadendo nel mondo, un distacco sano indispensabile per preservare la propria tenuta psichica…. se contemporaneamente ti impegni anche nell’auto-empatia, sarà il top!

Non sai cosa vedere? Dai un’occhiata alla nostra rassegna psicologica di film e serie tv.

Se vivi con altre persone, le serie tv possono essere un punto di partenza per creare alleanze: instaurare conversazioni su un tema leggero e neutrale è utile per alleggerire un clima pesante.

Se la convivenza è impossibile, ti consiglio di leggere il mio articolo: convivenza forzata e relazioni disfunzionali.

10. Impara qualcosa di nuovo

Puoi metterti in gioco anche restando chiuso in casa tutto il tempo! Veicolando la tua attenzione selettiva su qualcosa di stimolante, riuscirai ad affrontare tematiche ad alto contenuto emotivo con maggior lucidità.

I corsi online gratuiti sono tantissimi, hai solo l’imbarazzo della scelta. Il segreto? Lasciarsi appassionare! Non tentare di imparare una nuova lingua perché credi che possa essere utile… scegli di imparare una nuova lingua perché ti appassiona quel paese, quella cultura…. Altrimenti cambia corso!

Ricorda che lo scopo non è massimizzare il profitto ma lasciarti appassionare per affrontare al meglio la situazione critica che tutti noi stiamo vivendo.

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