Gli atteggiamenti spesso influenzano le condizioni fisiche del corpo. Nessuno può odiare il suo vicino senza avere disturbi di stomaco o di fegato. Nessuno può essere geloso e abbandonarsi all’ira senza avere una cattiva digestione o disturbi di cuore. Quando sorge in noi un’inquietudine o uno scatto d’ira, essi influiscono sul sistema così da bloccare il flusso della circolazione dei canali eliminatori. Così possiamo prenderci un brutto raffreddore per esserci arrabbiati o per aver maledetto qualcuno.
Arrabbiarsi: i danni che provoca alla salute
Vivere felici è il primo antidoto contro dolori, patologie e malattie. Come ho già accennato, prendere le cose con calma, senza arrabbiarsi eccessivamente, senza lasciare che l’ira prenda il sopravvento, può influire positivamente sulla nostra salute. Non si tratta solo di atteggiamento o di qualcosa che ha a che vedere con l’educazione! Evitare di arrabbiarsi può essere la migliore medicina.
Durante un momento di rabbia, infatti, i muscoli e le articolazioni diventano tesi, il sangue circola meno velocemente, si altera l’equilibrio del sistema nervoso, ormonale e cardiovascolare, la pressione arteriosa aumenta, come la frequenza cardiaca e il testosterone, si altera l’attività cerebrale e viene prodotta bile in eccesso, accumulandosi in aree del corpo in cui non dovrebbe trovarsi.
“L’ira può distruggere il cervello al pari di ogni altra malattia. Perché è essa stessa una malattia della mente”
L’ira, la rabbia e la paura sono emozioni piuttosto nocive per il nostro benessere psicofisico; potrei dire che sono le cause di tutti i mali, perfino delle malattie. A livello scientifico non vi sono tesi che confermino quanto certe emozioni possano essere devastanti sull’organismo. Intanto, alcune ricerche avrebbero già confermato come l’essere costantemente arrabbiati possa compromettere alcuni aspetti della salute. È provato che l’essere arrabbiati provoca:
Aritmia cardiaca
Lo stress fisico e mentale che si innesca durante un attacco di rabbia può scatenare un processo di collasso cardiaco e altri problemi relazionati al cuore.
Danni epatici
Può provocare anche problemi anche alla cistifellea, dal momento che la rabbia favorisce una secrezione di bile maggiore rispetto al normale. Questa sostanza dev’essere espulsa dal nostro corpo tramite la cistifellea, per questo motivo quest’organo ne risente.
Dolori muscolari
Quando ci arrabbiamo con qualcuno o con noi stessi il corpo rilascia adrenalina, l’ormone che viene prodotto quando ci troviamo in situazione di difficoltà. Questo può causare dolori o crampi ai muscoli e anche mal di testa. Le spalle, la nuca e la schiena sono le parti che soffrono di più, poiché subiscono il peso di tutte le tensioni.
Diarrea
Arrabbiarsi può provocare anche la conosciuta sindrome del colon irritabile o infiammazione. Possono pertanto, causare colite e diarrea, anche se non si consumano alimenti controindicati. In pratica, lo stress, la paura, la tensione e la rabbia causano uno squilibrio intestinale.
Gastrite
E’ una delle conseguenze più frequenti della rabbia e i sintomi sono tipici: reflusso, dolori, acidità, sensazione di bruciore alla bocca dello stomaco. L’acidità di stomaco infiamma la mucosa gastrica quando ci si arrabbia. Se siete soliti arrabbiarvi, può capitarvi di non soffrire solo di gastrite, ma anche di ulcera dello stomaco.
Dermatite
Il prurito e l’irritazione possono essere amplificati dalla rabbia. Lo stesso succede nei casi di tensione, stress, nervosismo, ansia e paura. Chi ha delle ferite, può peggiorare la situazione o infettarsi poiché si gratterà con più forza rispetto al solito, ad esempio.
Ira, rabbia e salute
Si sa per certo che ci sono persone che si arrabbiano più facilmente di altre, che magari ingigantiscono le piccole cose fino a renderle insostenibili. Queste sensazioni non solo si ripercuotono sugli altri, ma anche su noi stessi,
Come evitare di arrabbiarsi?
Il ritmo di vita quotidiano ci porta ad arrabbiarci per qualsiasi cosa, non ci dà né il tempo né lo spazio per concederci una pausa e rilassarci. Sembra quasi che l’universo stesso ci spinga ad arrabbiarci. Il traffico, gli impegni, i soldi, la convivenza, il capo, gli autobus o i problemi personali non dovrebbero essere motivo di rabbia.
Anche se può sembrare più facile dirsi che farsi, poco a poco le abitudini possono cambiare, è importante ritagliarsi 10 minuti al giorno per riprogrammare la mente. Come? Possiamo scaricare la tensione con attività fisiche: frequentare una palestra, praticare sport, partecipare al tifo della la propria squadra del cuore, lavorare manualmente, ecc. Se ci sentiamo contratti, “legati”, può essere utile farsi massaggiare, qualunque sia la tecnica usata, con un buon rilassamento.
Non riesco a fare a meno di arrabbiarmi?
Se il malessere tende alla cronicizzazione significa che vi è un comportamento, uno stile di vita ormai consolidato su cui occorre lavorare più approfonditamente con una psicoterapia e con l’ausilio, preferibilmente, di medicine naturali. E’ pur vero che anche reprimere le manifestazioni d’ira è nocivo alla salute psicofisica. E allora?
Il primo passo per cercare di allearsi con la propria rabbia è ascoltarla bene, e cercare di capire chiaramente il suo messaggio: dove ci sentiamo colpiti, cosa vorremmo. Una volta definita, con calma, la posizione che riteniamo giusta per noi, possiamo affermarla assertivamente.
A cura di Ana Maria Sepe, psicoanalista
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Sono d’accordo ma non sempre è facile non arrabbiarsi e a quel punto è meglio sfogarsi perché anche tenere tutto dentro fa male. Lo so perché sono proprio una di quelle che non riesce a sfogarsi e mi sento tutta contratta e con l’intestino in disordine. E sono sicura che è tutta rabbia repressa
È vero, però spesso è anche inevitabile, si subisce tante volte,si viene presi in giro con cattiveria, uno fa tanto per andare in contro alle altre persone e quando tutto ciò o ti viene contestato o neanche riconosciuto uno può anche “scoppiare”…