Le emozioni: “costituiscono elementi coscienti ed imperativi del vissuto soggettivo, perlopiù hanno carattere di involontarietà, ossia vengono sperimentate indipendentemente dalla disponibilità psicologica o fisica ad accoglierle, indipendentemente dalla appropriatezza sociale e, soprattutto, indipendentemente da qualsiasi scelta razionale. Ciò che invece può dipendere dal controllo volontario dell’individuo è la loro espressione comunicativa, la loro durata e il livello di intensità con il quale vengono espresse”. (L.Occhini, Rabbia: dalla difesa all’ostilità).
BSTS: una strategia cognitiva involontaria che può complicarti la vita
La Better Safe Than Sorry Strategy (Mancini e Gangemi, 2006) è una strategia cognitiva involontaria adoperata da ogni individuo in caso di minaccia; è un ragionamento di tipo prudenziale nel quale il soggetto crede che sia meglio allarmarsi una volta in più piuttosto che non preoccuparsi in una situazione di pericolo effettivo. L’obiettivo perseguito dunque è quello di non sottovalutare una possibile pericolo anche se questo significa sopravvalutarlo.