Il disturbo ossessivo compulsivo è un disturbo che annualmente, solo in Italia, affligge circa 800.000 mila persone. E’ caratterizzato da ossessioni e da compulsioni, o da sole ossessioni per un periodo considerevole nell’arco della giornata. Ad esempio più di un’ora al giorno, e tale “occupazione” va a compromettere le normali attività quotidiane dell’individuo (lavoro, studio, vita sociale, cura della casa). Comunemente viene conosciuto come DOC.
Può manifestarsi sia in infanzia sia in età adulta con il picco di età di insorgenza tra i 15 e i 25 anni.
Potendo descrivere cosa sono le ossessioni potremmo dire che sono idee, pensieri o impulsi che insorgono in modo improvviso nella nostra mente.
Le compulsioni invece sono le azioni mentali i comportamenti che la persona mette in atto per fronteggiare le ossessioni. Solitamente quest’ultime sono seguite da sensazioni di sollievo perchè fanno sì che le ossessioni “spariscono”.
ESEMPI DI OSSESSIONI:
- “Ci sono dei germi sulle mie mani”
- “Quì c’è polvere, e dentro la polvere i germi”
- “E’ tutto sporco!”
- “Che disordine!”
- “Acquisti di oggetti”
- “Collezionismo”
ESEMPI DI COMPULSIONI
- Lavarsi le mani
- Controllare
- Pulire
- Riordinare
- Accumulare
- Conservare
Le caratteristiche principali della personalità ossessivo-compulsivo sono:
- perfezionismo
- preoccupazione per l’ordine
- indecisione
- inflessibilità
- accumolo
- conservare
- ostinazione
- perseveranza
- difficoltà a manifestare le proprie emozioni
- iper criticità verso se stessi in caso di errore
Tutte queste caratteristiche fanno si che le persone con questa personalità sviluppino qualche forma di ansia, una rigidità di pensiero e un comportamento guidato da regole mentali ferree.
Tutto questo si rispecchia anche nella loro casa.
Nota: attualmente non è chiaro se il disturbo da accumulo sia un disturbo isolato o un sintomo ad un altra condizione disturbo ossessivo-compulsivo. In questo articolo rientra nel disturbo ossessivo-compulsivo. Nel DSM V si parla di parla in modo specifico di “disturbo ossessivo compulsivo da accumulo“.
Come arreda la casa chi soffre di Disturbo Ossessivo Compulsivo
Le personalità ossessivo compulsiva nell’ambiente domestico si esterna in due modi: o con un iper perfezionismo, pulizia e ordine, oppure con un iper accumolo/accaparramento.
Nel primo caso dove prevale un eccesso di ordine e di pulito i feedback che la casa rimanda a coloro che entrano sono di ansia da iper-controllo.
Eccesso di ordine e pulizia
L’ordine in una casa e la pulizia sono molto importanti ma se si è affetti da questo disturbo diventano quasi una mania, un obbligo a cui non si può sottrarsi. Tutto è perfetto, nulla è fuori posto. Tutto deve essere rigorosamente iper-pulito e super ordinato.
Dietro il concetto di ordine eccessivo si nasconde una difficoltà nei rapporti sociali, perché questo loro modo di ricerca al perfezionismo può trasmettere un’immagine fredda, inospitale, scostante e talvolta noiosa.
Lo spazio domestico diventa quasi una sorta di piccolo museo. Questo è un aspetto da non sottovalutare perchè è indice di un blocco interiore verso se stessi, un incapacità di accogliere ciò che ci accade intorno. E’ opportuno far vivere la propria casa, aprire le porte al disordine e lasciare che le cose si sviluppino così come devono andare, senza opposizioni.
La casa in fondo deve essere un centro di vita e non un centro di noia. Cercare di valorizzare il senso di ricevere e dell’accogliere, così anche vi sentirete meglio.
Inoltre l’ossessione per l’ordine e la pulizia talvolta sono in contrasto con i nostri gusti personali. La casa oltre che essere pulita ha bisogno di essere adattata ai nostri bisogni. La simmetria nell’arredamento è una peculiarità della casa di queste persone. Gli oggetti sono disposti in base al colore, alla funzione e dimensione.
Disporre gli oggetti in modo casuale e non disporli in modo come “devono essere”, facilita l’avvicinanza al concetto di casa con “anima”, dando un senso di libertà.
Accaparramento compulsivo e accumulo di oggetti
Dall’altra parte una casa dove il disturbo si manifesta con un iper accumulo, la casa risulta disordinata e piena di oggetti ovunque. La paura è l’emozione che si nasconde dietro l’accumulo.
Queste persone hanno una paura eccessiva di buttar via gli oggetti, l’attaccamento verso di essi è molto forte. Gli acquisti di oggetti compulsivi servono a calmare la paura di rimanere senza, talvolta non vengono mai utilizzati. La conservazione di cose è utile a loro per colmare gli spazi vuoti nella casa. L’accumulo e il collezionare è sinonimo di piacere e di serenità.
Le cose che queste persone tendono ad accumulare di più sono libri, giornali… ma anche spazzatura.
Le retroazioni che si hanno quando di entra in una casa così iper-piena sono di soffocamento e di senso di oppressione. Dietro all’accumulo ci sono eventi traumatici non superati (ad esempi lutti), o emozioni molto forti (ad esempio rabbia).
Il disordine eccessivo non riconosciuto ha bisogno di una ricerca di definizione e di cercare un “ordine” più lineare, in modo da far chiarezza anche al mondo interiore della persona.
Se ti configuri nell’accumulatore seriale e non getti vi nulla (magari conservi le etichette dei vestiti, gli scontrini, i ticket del bus…) puoi approfondire il tema con l’articolo dedicato: Disposofobia, il disturbo dell’accumulatore seriale.
Articolo a cura di: Virna Tripodo, psicologa psicoterapeuta
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