Le parole che i figli amano ascoltare dai loro genitori

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Dottoressa in psicologia, esperta e ricercatrice in psicoanalisi. Scrittrice e fondatore di Psicoadvisor

L’arte di fare il genitore è sicuramente il mestiere più difficile; educare un bambino non è per niente facile. Il manuale perfetto per crescere un bambino e farlo diventare, un giorno, un adulto felice ancora non esiste. Quante volte ci succede di temere di commettere errori e persino di non raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati con i nostri figli? In ogni caso, c’è qualcosa che dobbiamo sempre tenere a mente: non è necessario essere “il genitore perfetto”; ma semplicemente, essere un buon genitore, una guida, un appoggio.

Come educare un bambino: parole chiave

Mamma e papà, spesso a fin di bene, hanno la tendenza a pronunciare coi loro figli più frasi di rimprovero o esortazione, spesso volte in negativo per mettere in luce quello che il bambino non fa o non ha fatto. In un certo senso, il bene viene dato per scontato. Eppure dovremmo ricordarci che i bambini hanno le “antennine” sempre pronte a captare i segnali di chi si prende cura di loro.

I bambini hanno bisogno di parole

Nei momenti di tensione, se non si utilizzano le parole giuste, finiamo per destabilizzare l’emotività del piccolo.  Le parole hanno un peso,  e nel bene o nel male, si posano sui nostri figli per sempre determinando in maniera tangibile la loro personalità.  Esistono parole che tutti i bambini desiderano sentirsi dire. Se ci pensiamo un po’ su, anche noi adulti eravamo bambini e sappiamo che a volte ci siamo attaccati alle parole, sia a quelle belle che a quelle meno belle. Le parole ci cambiano.

Fiducia: mi fido di te, del tuo essere, anche se sei piccolo

Dare fiducia ai figli è la base essenziale per far sì che crescano sicuri e autonomi. La frase “io ho fiducia in te” porta i bambini, fin da piccoli, a essere responsabili, a capire che hanno l’appoggio incondizionato dei genitori affinchè possano fare i primi passi nella vita con sicurezza e decisione.

Comprensione: capisco che sei arrabbiato, mi spiace non poterti accontentare

I bambini devono imparare l’importanza di capire gli altri e di mettersi nei loro panni. È fondamentale che la conoscenza intellettuale e quella emotiva siano equilibrate. Non basta capire le nozioni educative, sapere le tabelline, capire le idee esposte in un testo… E’ opportuno fare in modo che i bambini capiscano anche il complesso mondo delle emozioni, che le rispettino e che siano in grado di esprimersi, parlare delle proprie emozioni, di ciò che preoccupa loro, di ciò di cui hanno bisogno…

ESEMPIO:  se tuo figlio ti chiede un giocattolo e tu non puoi acquistarlo, non limitarti a dire no, spiega piuttosto il motivo di questo rifiuto. Esempio: “non posso comprarti quel giocattolo perchè……

Incoraggiamento: ce la puoi fare, forza, supera le tue paure, sono qui

Andrà tutto bene,  ce la farai… queste frasi portano a pensare positivo, a far emergere la forza d’animo e gli aspetti di adeguatezza e di valore dei nostri piccoli. Facciamo in modo che ci provino sempre, che non si arrendano, che possano far emergere le loro possibilità. Spesso nemmeno noi adulti sappiamo veramente quali sono i limiti delle possibilità quindi che diritto abbiamo di derubare dei loro sogni i bimbi? Anche quando le idee ci sembrano troppo infantili, lasciamoli provare e sosteniamoli. Facciamo in modo che non si arrendano prima di provare.

Cura: mi occupo di te, ti sto vicino

A volte noi genitori siamo restii a dirlo, tuttavia siamo con il pensiero accanto ai nostri piccoli per tutto il giorno, anche quando lavoriamo e siamo fuori casa. E allora perchè non dirlo? Esprimere la nostra vicinanza con le parole crea legame, permette anche al bambino di esprimere i propri sentimenti. Ai bimbi piace sapere che stiamo bene quando siamo con loro, e che quei momenti sono importanti per noi. Prima della nanna, ad esempio, possiamo brevemente ricordare un piccolo momento trascorso insieme che ci ha dato molta gioia.

Accettazione: qualunque cosa tu sia o faccia, ti voglio bene

Affinchè i figli crescano felici, è necessario anche che “imparino ad amare se stessi”. L’autostima è senza dubbio, la base per sviluppare l’intelligenza emotiva dei bambini. È quindi necessario dare importanza a questa parola ogni giorno. L’amore, la fiducia, il saper condividere e la comprensione sono ponti necessari per raggiungere il futuro come adulti felici.

Nonostante i loro errori, magari anche tanti, i bambini devono sapere che nulla li allontanerà dal nostro affetto. L’amore di un genitore non è mai condizionato, è gratuito e perenne. Anche quando non troviamo le parole giuste o non interveniamo nel modo adatto, l’amore compenserà sempre ogni piccolo loro fallimento.

“I bambini sono un segno. Segno di speranza, segno di vita, ma anche segno ‘diagnostico’ per capire lo stato di salute di una famiglia, di una società, del mondo intero”Papa Francesco

Gratitudine: “mi sei stato di aiuto” “grazie”

In accoppiata con “scusa” la parola “grazie” dovremmo pronunciarla spesso. Così come a noi piace esser apprezzati professionalmente, ricordiamoci che i bambini “lavorano” giocando. “Grazie per aver aiutato tuo fratello nelle costruzioni”. “Grazie per aver prima messo i libri nello scaffale prima di aver preso i colori”. Sono frasi rafforzative di un atteggiamento che vogliamo si ripeta nel tempo. Mattoncini di apprezzamento che fungono da pietre miliari.

PER CONCLUDERE

Sebbene, come sosteniamo da sempre, le regole siano importanti e necessarie, rafforzare l’autostima del bimbo con le parole giuste, lo è altrettanto. Ovviamente a ogni età corrisponde uno sviluppo cognitivo e di pensiero differente e proprio per questo dovremmo adattare le parole e il modo in cui ci rivolgiamo ai bambini che abbiamo di fronte

Quel che viene detto ai propri figli e il modo in cui viene detto è importante, soprattutto quando sono piccoli. Più piccoli sono, più sono ricettivi, perciò è fondamentale usare le parole giuste affinché acquisiscano fiducia in loro stessi, sviluppino un’adeguata autostima, vengano incoraggiati e siano felici.

Non ha senso ossessionarsi per trovare una soluzione a tutti i problemi che i nostri bambini potranno avere. A volte è meglio stabilire “mezzi” e “strategie” per dar loro la possibilità di trovare da soli la soluzione ideale. Ed è qui che le parole diventano fondamentali nell’educazione di un bambino.

Educare e crescere i bambini è un’avventura che bisogna affrontare giorno dopo giorno con pazienza, dedizione e amore. Non abbiate paura di sbagliare: nessuno è perfetto quando si danno consigli o quando bisogna fare da esempio. La cosa più importante è che i vostri bambini sappiano sempre che volete loro bene e che, indipendentemente da cosa faranno, avranno il vostro appoggio.

Per ulteriore approfondimento vi suggerisco la lettura del libro  “L’arte di comunicare con i bambini. Le frasi e i comportamenti che funzionano davvero” di Suzanne Vallières. 

Dedico a tutte le mamme questa bellissima poesia di Erna Bombeck “I figli sono come gli aquiloni

I figli sono come gli aquiloni,
passi la vita a cercare di farli alzare da terra.
Corri e corri con loro
fino a restare tutti e due senza fiato…
Come gli aquiloni, essi finiscono a terra…
e tu rappezzi e conforti, aggiusti e insegni.
Li vedi sollevarsi nel vento e li rassicuri
che presto impareranno a volare.

Infine sono in aria:
gli ci vuole più spago e tu seguiti a darne.
E a ogni metro di corda
che sfugge dalla tua mano
il cuore ti si riempie di gioia
e di tristezza insieme.

Giorno dopo giorno
l’aquilone si allontana sempre più
e tu senti che non passerà molto tempo
prima che quella bella creatura
spezzi il filo che vi unisce e si innalzi,
come è giusto che sia, libera e sola.
Allora soltanto saprai
di avere assolto il tuo compito.

A cura di Ana Maria Sepe, psicologa
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