Come gestire le persone prepotenti e litigiose

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Dottoressa in psicologia, esperta e ricercatrice in psicoanalisi. Scrittrice e fondatore di Psicoadvisor
“Non prendete tutto sul personale. Quello che dicono gli altri è una proiezione della loro realtà. Se siete immuni alle opinioni e alle azioni altrui, non sarete vittime di una sofferenza inutile.” (Miguel Angel Ruiz)

Quante volte siamo stati costretti a dover interagire con persone prepotenti, intimidatorie, litigiose o controllanti,  in ambito sentimentale, amicale o lavorativo? Parliamo di individui in grado di renderci la vita molto difficile quando siamo in loro compagnia. Quando siamo coinvolti in discorsi con questi individui che adottano queste modalità comportamentali (un capo approfittatore, un amico che critica sempre,un parente senza scrupoli, un partner pronto a sminuirti) molto spesso ci capita di avere timore di reagire.

Quando si entra in relazione con questo tipo di persone può capitare che la nostra vita diventi un vero e proprio inferno, pertanto,  saper come rispondere a chi è prepotente è fondamentale.

Da cosa si riconosce che una persona è abitualmente litigiosa?

  • I suoi discorsi sono frequentemente concitati ed ha la tendenza a monopolizzare la conversazione
  • Non rispetta i turni di parola e interrompe spesso senza lasciar terminare i concetti
  • Utilizza una gestualità o troppo confidenziale o invadente: punta il dito, si avvicina troppo
    fisicamente, è minaccioso agitando le mani o battendo i pugni sul tavolo
  • Il tono della voce è spesso alto, urla o strepita. Altre volte la voce è stridente come un ringhio
  • Lo sguardo è percepito come minaccioso e inquisitore, non esprime mai allegria o simpatia. Al suo cospetto
    ci si sente sempre sotto analisi o sotto accusa
  • Tende ad occupare con invadenza lo spazio fisico circostante, si muove con ampi gesti delle braccia e
    lunghe falcate delle gambe. Spesso è teatrale, occupa i posti degli altri e sposta gli oggetti a suo piacimento.

Se riscontrate alcune di queste caratteristiche, senza dubbio avete a che fare con una persona che tende ad essere aggressiva e controllante.

Ma perché diventano provocatori e litigiosi?

In genere vogliono prendere un vantaggio nella relazione (a prescindere dal tipo di relazione) per gestirla come vogliono. Ma è possibile che questo sia anche un modo per attirare l’attenzione, per emergere. In altri casi è una forma di difesa: attaccano per prevenire critiche e per spostare l’attenzione sull’altro. A volte fanno di tutto per tirare fuori la parte più aggressiva e scomposta della persona con cui si ha a che fare  per poter dire: «Sei tu che vuoi litigare, lo sapevo!». In effetti chi ci casca può reagire così scompostamente da finire poi per chiedere loro pure scusa. Diventare “immuni” ai provocatori però è possibile e  significa migliorare notevolmente la qualità della propria vita.

Cosa fare? Attraverso alcune accortezze comunicative è possibile ridimensionare il potere di questi atteggiamenti all’interno della relazione e riuscire a tramutare l‘aggressione in cooperazione e la sottomissione in rispetto.

Strategie per gestire le persone prepotenti e litigiose

Ecco alcune semplici strategie per trattare con persone prepotenti e litigiose. Tenete a mente che queste sono regole generali, e non tutte sono applicabili alla vostra specifica situazione. Prendete ciò che funziona e lasciate perdere il resto.

Mantenete la calma: contate fino a 10

Una tra le caratteristiche più comuni delle persone aggressive è il piacere nel far perdere il controllo all’altra persona, in modo da sentirsi autorizzate a rispondere a tono. Attuando questo comportamento riescono a mettere l’altro in una condizione di debolezza.

La prima regola quando si ha a che fare con una persona prepotente è dunque quella di mantenere la calma. Meno siete reattivi alle provocazioni e in preda alla rabbia o alla frustrazione, più sarete in grado di giudicare la situazione oggettivamente e gestire il problema.

Quando vi sentite sfidati da qualcuno, prima di dire o fare qualcosa che poi rimpiangerete, fate un profondo respiro e contate lentamente fino a 10. In quei 10 secondi, pensate alla risposta migliore da dare. Se siete ancora arrabbiati dopo i 10 secondi, prendete ancora tempo e ripensate al problema che vi ha fatto provare rabbia. Se necessario, usate frasi del tipo “Devo pensarci”. Mantenendo il self-control, otterrete più lucidità per gestire al meglio la situazione.

Mantenete le giuste distanze e tenete aperta ogni possibilità

Vale la pena discutere con una persona prepotente? Il vostro tempo ha un valore, il vostro benessere fisico e mentale sono fondamentali. A meno che non ci sia qualcosa di importante in gioco, non sprecate il vostro tempo con una persona che ha una influenza negativa su di voi. Forse non vale la pena discutere con un guidatore violento o un parente senza scrupolo, meglio tenere le debite distanze ed evitare di ingaggiarsi in discussioni accese.

Inoltre, una sensazione frequente che si prova di fronte a queste persone così difficili è il sentirsi bloccati, senza via di uscita. In queste situazioni, tenete aperte tutte le possibilità. Confidatevi con amici fidati e impegnatevi ad elencare tutte le possibili linee d’azione che potreste adottare con queste persone, tenendo come priorità il vostro benessere. Sfruttate il fatto che gli amici, non essendo emotivamente invischiati nella situazione, possono essere più oggettivi di voi. Senza paraocchi non si rimani bloccati. Tenete la vostra mente aperta.

Imparate a conoscere i vostri diritti

Quando ci si relaziona con queste persone a forza di subire soprusi e sottili intimidazioni so può perdere
di vista quelli che sono i propri diritti. Ciò che dovrebbe essere scontato, se interagiamo a lungo con
persone prepotenti e aggressive, può passare in secondo piano o di non avere più in mente quali
siano le giuste concessioni.
Abbiamo invece il dovere di pretendere i nostri diritti. Eccone alcuni da non dimenticare mai:

  • Diritto di essere trattati con rispetto.
  • Diritto di esprimere i vostri sentimenti, opinioni e desideri.
  • Diritto di scegliere le vostre priorità.
  • Diritto di dire “no” senza sentirvi in colpa.
  • Diritto di ottenere quello che avete pagato.
  • Diritto di avere opinioni diverse rispetto ad altri.
  • Diritto di proteggervi da minacce fisiche, mentali, emotive.
  • Diritto di crearvi una vita felice e sana.

Le persone aggressive in particolare vogliono deprivare le persone dei loro diritti, in modo tale che sia più semplice prendere il controllo su di loro.

Fate domande, non affermazioni

Uno tra gli aspetti che piace maggiormente ai soggetti aggressivi è puntare l’attenzione su vostri errori in modo da farvi sentire incapaci e inadeguati. Tipicamente, sono molto svelti a mettere in mostra tutto ciò che avete fatto male. Il focus è sempre su “Hai sbagliato” piuttosto che su “Come possiamo risolvere il problema?”

Se reagite mettendovi sulla difensiva cadete nella trappola, quindi il vostro aguzzino acquisirà il potere di rimarcare i vostri errori. Un modo semplice ed efficace per cercare di cambiare questa dinamica consiste nel rispondere alle frasi aggressive facendo domande piuttosto che affermazioni.

Per esempio:

1) Aggressore: “La tua proposta e’ pessima! Non mi è proprio di aiuto!!! ” Risposta: “Sei sicuro di averla considerata in tutti i suoi aspetti?”

2) Aggressore: “Sei così stupido!” Risposta: “Perché mi tratti con disprezzo?”

Fate domande. Rilanciate all’altro la palla e spostate la luce del riflettore sul vostro aggressore, in modo da neutralizzare la sua influenza su di voi.

Un’altra tecnica, apparentemente semplice ma efficace, per interrompere una comunicazione negativa è cambiare argomento. Dite semplicemente “A proposito…” e iniziare un nuovo soggetto.

Mostrate superiorità con l’umorismo

L’umorismo è ormai riconosciuto in molteplici studi come un aspetto della comunicazione che produce benessere. Può essere infatti efficacemente utilizzato per disinnescare i comportamenti aggressivi: ad esempio una battuta o una frase scherzosa potrebbero alleggerire la tensione o portare un sorriso sul volto di chi ci affligge.

Mantenete un tono formale durante la comunicazione

Quando si deve interagire con persone prepotenti è meglio seguire questa semplice regola: bloccare sul nascere eventuali problemi. Se tollerate sottomissioni e soprusi, questo incoraggerà solamente il comportamento aggressivo che andrà continuando e intensificandosi. Come evitare di accendere dinamiche aggressive?

E’ fondamentale mantenere le opportune distanze relazionali e rendere il più possibile la comunicazione formale dando sempre del lei al vostro interlocutore. Un’altra cosa importante è evitare di fare accuse e dichiarazioni che iniziano con la parola “tu”, che hanno maggiori probabilità di innescare un litigio. Invece, utilizzate frasi che iniziano con “Io”, “noi”, o formule impersonali, seguite da fatti.

Spezzate l’automatismo

Le persone prepotenti, litigiose si aspettano qualcosa da voi: un’arrabbiatura, una chiusura, uno sguardo ferito, un insulto. Sorprendeteli con un gesto inaspettato: ridete, oppure simulate indifferenza, o state in silenzio guardand con distacco. E non cedete: in breve non sapranno più cosa fare e capirano che con voiu “non attacca”.

Illustrazione: Emma Block – net slov

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1 commento su “Come gestire le persone prepotenti e litigiose”

  1. Quando la persona aggressiva è il tuo superiore e tu hai bisogno di quel lavoro…. non viene da ridere o da fare gli ironici … ti viene solo una gran rabbia !!

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