Cosa succede al fegato quando le emozioni vengono represse

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Dottoressa in psicologia, esperta e ricercatrice in psicoanalisi. Scrittrice e fondatore di Psicoadvisor

Reprimere le proprie emozioni a volte può non essere la scelta più giusta: non esternare la propria rabbia o ira, infatti, a lungo tempo può avere delle ripercussioni negative sul fegato. Non solo, ma così facendo prende il via una situazione di stress che si manifesta sia a livello emotivo, sia a livello fisico, con dolori e tensione tra le spalle e il collo.

Una situazione simile, a lungo andare, può diventare difficile da gestire, ci condanna a un malessere perenne. Ovviamente, evitare di reprimere le proprie emozioni non vuol dire dare libero sfogo alla rabbia, o lasciarsi andare a frequenti attacchi d’ira: bisogna trovare un modo per sbloccare il fegato e rilasciare le tensioni, ma non in maniera aggressiva.

Che cosa nasconde il fegato?

Secondo l’antica medicina cinese, tutti gli organi sono legati ad emozioni specifiche di cui risentono. Questo ci dà degli indizi per scoprire quali sono le emozioni che scatenano determinate malattie croniche. Ad esempio, i polmoni sono collegati alla tristezza, mentre i reni alla paura.
Nel caso del fegato, si tratta dell’ira e della frustrazione, due emozioni che non dovrebbero essere represse perché non fanno altro che danneggiare quest’organo importante quasi come se mangiassimo alimenti ricchi di grassi non salutari.

L’ira e le altre emozioni

Stiamo parlando dell’ira, ma dobbiamo considerare anche emozioni correlate, come il rancore, l’amarezza, la rabbia, tutte ugualmente pericolose. Innanzitutto, si deve partire dalla consapevolezza di ciò che ci succede quando siamo in balia di emozioni negative, riconoscere i sintomi e imparare a gestirli per non sfociare in brutte reazioni che sono altrettanto pericolose quanto il reprimere.

Se sappiamo captare un attacco d’ira prima che nasca, possiamo imparare anche a evitare di esplodere in comportamenti poco sani. Individuiamo le situazioni, le persone e le circostanze che ci provocano rabbia e nervosismo: in questo modo, sapremo esattamente la causa del nostro malessere, e potremo iniziare a lavorarci per uscire da questo circolo vizioso.

Allora bisogna liberarle?

La soluzione per non reprimere le emozioni non è così semplice, anche perché chi ha questo problema trova qualche difficoltà a cambiare modo di reagire di fronte alla vita. Sentiamo continuamente parlare di persone che hanno attacchi d’ira di frequente e il buon senso ci dice che non è una cosa sana. Di fatto, in questo caso è il cuore l’organo che viene colpito.

Quindi qual è la soluzione? Vediamo insieme alcuni consigli per riuscire a sbloccare il fegato che di solito risente delle conseguenze di queste emozioni negative represse.

Acquisire consapevolezza

Rendersi conto di ciò che sta accadendo è la prima cosa da fare per prevenire queste situazioni o impedire che si ripetano con una certa frequenza o intensità. Dovete imparare a conoscervi, valutare quali persone e quali situazioni scatenano in voi una reazione negativa come l’ira e in che modo la nascondete, in genere con un sorriso o semplicemente con il silenzio.

In questo caso, potete rivolgervi ad un terapeuta che vi aiuti a gestire le emozioni e vi prescriva un trattamento omeopatico o i fiori di Bach, due rimedi naturali e senza effetti collaterali che possono garantire risultati positivi dopo poco tempo.

Imparare a comunicare

Il primo passo per non reprimere le emozioni è comunicare. Parlate in tutta tranquillità di quello che provate e quello che vi fa star male, soprattutto con le persone a cui volete bene. In secondo luogo, con quelle con cui avete a che fare nella vita di tutti i giorni, in particolare in ambito lavorativo. È un passo difficile da fare, ma i risultati positivi vi incoraggeranno a sforzarvi sempre di più.

Fare attività fisica

Lo sport è una grande soluzione per sfogare le proprie emozioni in quanto aiuta a scaricare la tensione fisica. Se volete sbloccare il vostro fegato, vi raccomandiamo di fare esercizi che prevedano di muovere il braccio destro. Quando muoviamo questo braccio, contemporaneamente massaggiamo e liberiamo il nostro fegato. Potete, quindi, optare per il tennis o kickboxing, ad esempio, secondo il grado di intensità di cui avete bisogno.

Di tanto in tanto potete anche praticare sport all’aria aperta e, se possibile, lanciare qualche grido molto forte. Non sottovalutate quest’ultimo consiglio, è molto più utile di quanto non sembri.

Esprimere le proprie emozioni

Ci sono molti modi per esprimere le proprie emozioni, soprattutto quando fatichiamo a comunicare con le parole. L’arte è un’ottima soluzione, molte persone introverse, ad esempio, sono dei musicisti sorprendenti. Iniziate a praticare una disciplina artistica così liberamente, per piacere vostro, senza alcun tipo di supervisione o esigenza.

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