La vita è fin troppo breve per sprecare il proprio tempo a leggere le elucubrazioni dei propri amici più “tossici” sui social. È facile ritrovarsi con un lunghissimo elenco d’amici online, e, indipendentemente dal fatto che questi siano ex compagni di liceo, ex colleghi di lavoro, o semplicemente persone conosciute in vacanza, con tutta probabilità ciascuno di loro avrà qualcosa da dire nel proprio status su Facebook. Ciò non significa necessariamente essere accondiscendenti nei loro confronti.
Amici reali e amici virtuali, la differenza
Oggigiorno il mondo digitale offre un’incredibile opportunità: intessere e intrattenere migliaia di amicizie su Facebook, per esempio, con un solo click, senza doversi spostare per vedersi né doversi guardare di persona per parlarsi. In effetti, Facebook soddisfa il bisogno, propriamente umano, di affiliazione e condivisione connettendo tra loro una quantità illimitata di persone, sacrificando però gli aspetti basilari e concreti dei rapporti reali, in favore di rapporti virtuali costruiti con comunicazioni telematiche, basate anche sull’utilizzo di emoji. Insomma, ha dato vita a rapporti tanto facili da stringere quanto deboli da mantenere.
Alla base delle vere amicizie ci sono qualità come la somiglianza; condivisione di ideali, pensieri, valori, giudizi e volontà e un necessario sentimento di empatia che accomuna e avvicina gli uni agli altri. Alla base delle amicizie virtuali altro non c’è che una “menzogna” che risiede nella spettacolarizzazione e teatralizzazione di sé e della propria vita, e nel mostrarsi anche per come non si è, pur di apparire “cool”. Un’evidenza di ciò sta proprio nel camuffare e nel nascondere le vere emozioni in favore di effimere sensazioni che dimostrino quanto si è alla moda mostrandosi mentre si è allegri, si brinda, si è brilli, si sta con gli amici, insomma, mentre si è sempre al top e mai per come si è realmente.
Chi sono gli amici virtuali da eliminare
Da non sottovalutare le insidie che il famoso social network nasconde! Non tutto ciò che scorre nella home, infatti, contribuisce ad arricchire chi legge, e in alcuni casi gli status possono minare la nostra serenità. Pronti per le grandi pulizie? In questo elenco troviamo le categorie di “amici tossici” più comuni che dovremmo cancellare dal proprio account social.
1. Il fanatico della politica
È un po’ come invitare il classico zio ubriacone al banchetto del giorno del ringraziamento, solo che adesso te lo ritrovi sul telefonino e nella vita di ogni giorno. I tuoi amici dei social hanno tutto il diritto di condividere le proprie opinioni politiche, ma se non avete voglia di stare ad ascoltare le riflessioni di qualcuno sul sistema sanitario o sul secondo emendamento, allora liberatevene. È facile.
2 Mr. Umor Nero
Una giornata storta capita a chiunque, è normale, ma c’è una bella differenza fra condividere e rimuginare. Le ricerche ci dicono che lo stress è un’emozione contagiosa. Più allontanerete l’energia negativa dalla vostra vita, incluso il vostro feed di Facebook, più sarete felici.
3 Il proprio ex-qualcosa
Non state lì a sprecare energie preziose dietro agli odiati ex amici e partner. All’inizio potrà risultare difficile, ma eliminarli dalle proprie cerchie online potrebbe essere la scelta migliore per il vostro benessere mentale. E se ancora non doveste sentirvi pronti a tagliare il cordone, su Facebook ci sono molti modi per agevolare la transizione. Provate a nascondere la persona in questione dal vostro newsfeed, o ad adoperare la funzione “Take a Break”, che serve a celare ricordi, foto e altri contenuti riguardano un determinato individuo.
4 Quei conoscenti dall’erba più verde
È il caso di smettere di paragonarsi agli altri, ma la cosa potrebbe risultare difficile dal momento in cui, com’è stato dimostrato da una ricerca recente, Facebook è addirittura in grado di scatenare sentimenti depressivi in seguito al confronto sociale. Se mai doveste sentirvi a disagio dopo aver visto le foto di fidanzamento di una vostra compagna di classe delle elementari, posto che siate praticamente delle estranee, potrebbe essere arrivato il momento di rimuoverla dalle vostre amicizie.
5 Il cercatore d’attenzione
“Oggi è stato forse il giorno peggiore della mia vita… non mi va di parlarne”, ti ritrovi a leggere nell’aggiornamento di stato di qualcuno spuntato sul tuo newsfeed. E alzi gli occhi al cielo. Ma con tutta probabilità la tua reazione non è insolita: gli status dei cercatori d’attenzione potrebbero infastidire più che stimolare curiosità. Se quindi siete stanchi dei melodrammi, forse è arrivato il momento di cassare questa gente dai vostri aggiornamenti.
6 Il vanaglorioso
È tornato da una splendida vacanza? È riuscita a consumare 865 calorie facendo esercizio in palestra? A voi toccherà sentirne parlare….e v’infastidirà terribilmente. Ma la scienza è dalla vostra: gli studi indicano che il “falso modesto”, colui che si fa pubblicità pur facendo professione d’umiltà, in realtà sui social non la dà a bere a nessuno. Fatevene una ragione, esibizionisti.
7 Chiunque vi faccia sentire male con voi stessi
Alla fine della fiera, il punto è che i social media non dovrebbero servire a farvi stare peggio. Chiunque sia la persona in questione che vi affossa, online o nella vita reale, forse è il caso di rivedere la posizione che occupa nella vostra vita. Se poi non dovesse bastare, avrete sempre la possibilità di allontanarvi dalla rete per un pò. Staccare un pò la spina non ha mai fatto male a nessuno.
E a proposito di social, cosa dicono le ricerche?
Da uno studio realizzato dal Dipartimento di Psicologia della Edge Hill University in collaborazione con i colleghi della Australian Catholic University inoltre, è stata ulteriormente analizzata l’amicizia ai tempi dei social.
Utilizzando la tecnica della risonanza magnetica, il Dott. Joanne Powell, Professore Associato di Psicologia alla Edge Hill University, ha scansionato il cervello di una partecipante per ottenere dei feedbak neurali e cognitivi circa l’eventuale differenza tra “amicizia vera” e “amicizia social”. Mentre la partecipante era collegata allo scanner della risonanza magnetica i ricercatori hanno proiettato le foto dei suoi amici più stretti e quelle di conoscenti e sconosciuti per misurare l’attività nel cervello.
Quando alla partecipante sono state mostrate le immagini dei suoi amici della vita reale, l’attività cerebrale ha evidenziato attività di richiamo dei ricordi a lungo termine legati a queste persone così come le emozioni connesse ad essi. Dalle ricerche si evince “quando troviamo i nostri migliori amici siamo del tutto gratificati; quando, invece, usiamo i social media e vediamo gli ‘amici‘ di Facebook si attiva il nostro sistema di ricompense, ma questo non è neanche lontanamente e psicologicamente gratificante quanto l’esperienza di vedere i nostri migliori amici nella vita reale”
In conclusione, visto che 150 è il limite massimo di amicizie di valore che si possono intrattenere su Facebook, sarebbe bene valutare attentamente i propri “amici”, in fondo se fidarsi è bene, non fidarsi è meglio, specialmente in Rete. Quindi, muniamoci di coraggio e pazienza per sbarazzarci degli sconosciuti e vivere una vita piena di emozioni, gioie e dolori con le persone a cui vogliamo realmente bene.
Se ti piacciono i miei contenuti puoi seguirmi sul mio profilo instagram
Puoi seguirci sulla Pagina Ufficiale di Psicoadvisor, sul mio account personale o nel nostro gruppo Dentro la Psiche. Puoi anche iscriverti alla nostra newsletter. Puoi leggere altri miei articoli cliccando su *questa pagina*.