I modi giusti e sbagliati per lasciarsi

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Separarsi dal partner è sempre di per sé un’esperienza traumatica, paragonabile a un lutto, che implica l’elaborazione del fallimento e la ristrutturazione delle aspettative su cui si era investito e organizzato la propria vita. Per lasciarsi esistono modi giusti e modi sbagliati, anche se entrambi sono egualmente dolorosi. Scopriamo come districarci in questa difficile situazione.

Come lasciarsi bene

Lasciarsi non è facile, su questo siamo tutte d’accordo. Che ci sia di mezzo un tradimento o semplicemente che sia finito l’amore, fatto sta che comunicare a qualcuno che non vogliamo più stare con lui o con lei è quasi più doloroso che essere lasciati perchè il senso di colpa lancinante è qualcosa con cui fare i conti per molto tempo.

Detto questo, resta il fatto che esistono modi giusti e modi sbagliati per lasciarsi. Non che uno dei due sia meno doloroso ma sicuramente i primi sono meno umilianti ed evitano di aggiungere al danno anche la beffa di vedersi recapitato un sms con scritto “Non ti amo più”

I modi giusti sono abbastanza scontati e includono tutti lo stesso presupposto: la sincerità. Niente sciocchi giri di parole, niente amici chiamati a fare da tramite ma neanche brutale schiettezza. Il modo migliore per concludere la relazione è sicuramente un discorso onesto ma delicato, che provi in tutti i modi a non far soffrire la persona che si ha di fronte.

I modi peggiori per lasciarsi

Quanto ai modi sbagliati se ne potrebbero citare a centinaia. Lasciare qualcuno non di persona è sempre e comunque indice di vigliaccheria quindi niente chiamate, messaggi o mail ma neanche discorsi per interposta persona tramite il tuo o la sua migliore amica (ovviamente la cosa riguarda sia l’uomo che la donna). Sbagliatissimo è anche usare le solite frasi trite e ritrite (“non sei tu, sono io”, “rimaniamo amici”). Ma vediamo nel dettaglio

Dopo aver fatto l’amore

Brutto, veramente brutto lasciare qualcuno dopo aver fatto l’amore: che sia stata volontà di regalarsi un ultimo divertimento o lasciare un bel ricordo alla partner, è una cosa che non si fa perché manda un segnale diametralmente opposto. Prima mi sc… e poi mi molli?, penserà giustamente lei interdetta.

Sparire

Il ghosting è talmente di moda da essere diventato un argomento di discussione mediatica oltreoceano: la volontà di sparire manifesta un profondo imbarazzo e insicurezza da parte di chi lo attua, ma questo non lo giustifica per niente.

Via sms o telefonata

Quando si lascia qualcuno bisogna avere il coraggio di guardarlo negli occhi: usare il telefono o peggio ancora un sms è la maniera più vile che si possa escogitare.

Da un amico

Quando la vigliaccheria raggiunge l’apice, ci si ingegna persino nel trovare un amico di entrambi che faccia da ambasciatore della funesta notizia. Pessimo tu e pessimo l’amico (o amica) che si presta.

Le bugie che ci diciamo dopo una rottura

Ricordate che il rimanere o meno amici di un ex è qualcosa che si costruisce con il tempo se e quando l’altra persona lo vorrà quindi non forzate la mano con sciocche frasi. Dite quello che avete da dire e poi lasciate all’altro il tempo di metabolizzare senza farvi vivi finchè non sarà il partner a decidere di volerlo fare.

Le parole da non dire

Frasi come: È un’incapace…in casa dovevo pensare a tutto io… un padre assente oppure una moglie assente…sono esempi di tipiche aggressioni all’ex, che celano rabbia e delusione per il fallimento e il bisogno di demonizzare l’altro per sentirsi meglio. Eppure denigrare un ex, specie se la storia è stata significativa, non solo è inutile ma è un boomerang sull’autostima, in quanto è come denigrare noi stessi e la nostra capacità di scelta, di giudizio e di affermazione nella relazione.

Come non soffrire dopo una separazione

Non esiste una formula per non soffrire dopo una separazione. E se il rapporto è stato importante, separarsi non sarà indolore. Per lasciarsi senza farsi troppo male la prima cosa da fare è accettare il dolore che si proverà che sarà inevitabile. Nello stesso tempo è necessario concedersi il giusto tempo per accettare quello che è successo. Ad alcuni serviranno pochi mesi , ad altri un po’ di più.

Quello che si prova non va represso

Tormentarsi in silenzio può solo peggiorare il proprio stato d’animo: la rabbia sedimenta e diventa autolesionistica. Meglio dire all’altro che ci ha fatto soffrire senza nascondergli il risentimento

Quando la storia si chiude, molte donne sfogano la propria rabbia attraverso invettive, frasi taglienti o tramite attacchi verso oggetti appartenenti al proprio ex (fotografie, abiti, libri, cd, ecc). Meglio non imporsi di non pensare al passato perché il risultato sarebbe quello di ritornarci ancora più spesso con il pensiero.

Meglio non scacciare i ricordi ma è bene sforzarsi di non rinchiudersi nel passato ma vivere il presente. La cosa migliore è uscire e stare in mezzo agli altri: una serata in compagnia è un ottimo antidoto ai rimpianti

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2 commenti su “I modi giusti e sbagliati per lasciarsi”

  1. Purtroppo ci sono ancora persone che lo fanno tramite whatsapp …nonostante 3 anni di relazione. Che schifo questi maschi!!

  2. … purtroppo nella maggioranza dei casi…molte persone applicano la pratica del… chiodo scaccia chiodo…senza pretendersi un’utile pausa di riflessione e ricostruzione… cosicché al prossimo… chiodo…raccontano tutta la tragedia o vicenda, precedente iniziando così la nuova… relazione…con un carico pesante ed in salita…a voi pensare come nella maggioranza delle volte andrà anche quest’altra storia…

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