Il test psicologico dei bisogni primari

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Dott.ssa in biologia e psicologia. Esperta in genetica del comportamento e neurobiologia. Scrittrice e founder di Psicoadvisor

La teoria dei bisogni di Maslow è conosciuta da tutti: l’immagine è quella di una piramide con bisogni di base, anche detti bisogni primari, fino ad arrivare al vertice della piramide con il bisogno di autorealizzazione. Nel bel mezzo della piramide vi sono i bisogni sociali, bisogni di usare i propri talenti, bisogni di conoscenza, (…).

Molti di noi, però, sono ancora fermi al tentativo di appagare i bisogni primari, posti nella parte più bassa della piramide (sicurezza emotiva, amore e appartenenza).

Con la sua teoria, Maslow ha concentrato il focus su quella che può essere definita «psicologia esistenzialistica dell’autorealizzazione», con un approccio basato sulla crescita personale, sull’introspezione e la profonda conoscenza di sé. Secondo l’autore, infatti, solo conoscendo profondamente se stessi è possibile autorealizzarsi.

La teoria di Maslow

La teoria di Maslow, implicitamente, assume un punto di vista chiaro: noi siamo responsabili di ciò che ci accade nel presente.

Se durante le prime fasi dello sviluppo la nostra vita (e la nostra soddisfazione dei bisogni primari) dipendeva da chi si prendeva cura di noi, da adulti dovremmo rivendicare il nostro libero arbitrio ed esercitarlo per soddisfarci e sentirci pienamente appagati.

Quando ci assumiamo la piena responsabilità della nostra vita, anche il nostro comportamento motivazionale cambia e ci conduce verso la direzione giusta, quella della gratificazione: diventiamo più liberi, più felici, miglioriamo la qualità della nostra vita.

Pensi che si tratta solo di una bella teoria? Credi che la motivazione personale non abbia alcun impatto sulla qualità della vita che stai vivendo? Pensi che motivazione e bisogni siano due concetti disaccoppiati?

In realtà sono molte le pubblicazioni scientifiche che dimostrano come la  motivazione incide fortemente anche sul decorso delle malattie (S.Ventegodt et al., 2003).

Nel 2017, una ricerca che ha coinvolto oltre 9.000 pazienti oncologici, condotta presso l’Oaklam Medical Center, ha evidenziato che le relazioni affettive stabili e sane (quindi la soddisfazione dei bisogni primari di Maslow) rappresentano un fattore protettivo e migliorano le possibilità sopravvivenza in caso di malattie oncologiche.

Studi successivi hanno dimostrato che soddisfare i bisogni di amore e di appartenenza può avere un impatto tangibile sulla salute. La motivazione alla sopravvivenza è fortemente influenzata dalla nostra soddisfazione, è semplice: più siamo soddisfatti, più siamo motivati a vivere. Il prerequisito di ogni esperienza gratificante e di ogni motivazione sembra essere il soddisfacimento dei bisogni primari.

I bisogni primari di Maslow

Tra i bisogni primari che costituiscono la base della piramide di Maslow, vi sono i bisogni fisiologici (riposo fisico, nutrizione, ossigenazione, avere un rifugio…) e i bisogni di sicurezza. I bisogni di sicurezza comprendono la sfera emotiva. Se una persona non si sente al sicuro nel suo ambiente psicologico e manifesta stati d’ansia, agitazione, facilità alla rabbia… questa persona non sta appagando i suoi bisogni di sicurezza.

La sicurezza emotiva è fortemente associata ad altri due bisogni descritti da Maslow nella parte bassa della sua piramide: bisogno di appartenenza e bisogno di essere amato.

Questi due bisogni non solo comprendono i sentimenti di appartenenza che si possono sperimentare nella famiglia di origine, includono anche la fiducia e l’accettazione.

Quando l’appagamento di questi bisogni viene a mancare, le persone divengono sensibili alla solitudine, all’ansia, alle pressioni sociali, allo stress e alla depressione. Questi bisogni trovano il primo appagamento nell’infanzia. Carenze emotive sperimentate durante l’infanzia possono influenzare la capacità di una persona di formare relazioni emotivamente appaganti e di stringere rapporti personali basati sulla reciprocità e sulla fiducia.

Il mancato soddisfacimento di questi bisogni, può minare così tanto lo sviluppo dell’individuo fino a indurre il soggetto in uno stato di ipervigilanza: la persona si sentirà costretta a tenere tutto sotto controllo per sentirsi emotivamente al sicuro.

Il test psicologico

Senza alcuna pretesa clinica, ma solo con l’intento di innescare nel lettore un’attenta auto-riflessione su se stesso e sul proprio mondo interiore, questo test psicologico si pone l’obiettivo di indagare i bisogni primari ai quali bisognerebbe prestare più attenzione.

E’ sempre il momento ideale per iniziare a prendersi cura di sé e soprattutto, per imparare a conoscersi meglio. Per fare il test, osserva l’immagine in alto e scegli quale delle figure attira maggiormente la tua attenzione.

Il cuscino

La tua attenzione è stata attirata dal cuscino e questa scelta è molto emblematica. Un cuscino è morbido, rappresenta la tenerezza e il calore, rappresenta il bisogno di vicinanza emotiva.

Per te i rapporti interpersonali sono molto importanti ed è la stessa vicinanza a fornire fiducia e stima. Il bisogno di sicurezza emotiva, talvolta può essere più forte del bisogno di nutrimento. Lo ha dimostrato il famoso esperimento di Harlow dove un cucciolo di scimmia deprivato delle cure materne doveva scegliere tra la prossimità a un oggetto metallico che distribuiva cibo e la vicinanza a una pezza morbida (ma che non forniva alcun nutrimento fisico). Proprio come le tenere scimmiette di Harlow, anche tu cerchi conforto affettivo e per te il contatto corporeo è molto importante.

Sei una persona che ama condividere le esperienze della vita con persone significative. Sei predisposta all’accudimento e ti piacciono le relazioni fatte di reciprocità, stima e accettazione.

L’acqua

Hai molto in comune con il profilo descritto in precedenza. Ti contraddistingue la tua propensione all’essenziale, riesci a stare bene con poco e se ci rifletti la tua scelta non è casuale. L’essere umano può sopravvivere diverse settimane senza nutrirsi, ma può sopravvivere solo pochi giorni senza idratarsi. La tua necessità di base è il bisogno di accudimento, intorno al quale ruota anche la tua identità. L’«altro importante» è imprescindibile nella tua vita e tendi a vivere le relazioni sentimentali in modo molto intenso e talvolta assolutistico.

Riesci ad adattarti alle situazioni più difficili, sai scendere a compromessi e non ti piace la solitudine. Sei una persona molto disponibile e a causa di questa tua propensione gli altri potrebbero spesso essere portati ad approfittarsi della tua bontà.

La pietra

Il tuo bisogno di sicurezza emotiva si fa sentire nelle esperienze che vivi ogni giorno. Puoi sperimentare sentimenti di vulnerabilità e talvolta senti il bisogno di allontanarti dagli altri, quasi come volessi nasconderti. Ti metti spesso sulla difensiva e dal passato ti trascini dei carichi emotivi talmente pesanti che ancora oggi risuonano nel tuo presente. La pietra è dura, rigida, può rappresentare un luogo in cui rifugiarsi ma anche un ostacolo da scavalcare: così sei tu, gli eventi della vita ti hanno portato a chiuderti in te stesso, ma nonostante le difficoltà, hai ancora voglia di aprirti al mondo e nel mondo cercare la tua sicurezza.

Sei una persona dall’estrema ricchezza emotiva, hai solo bisogno di ritagliarti un tuo spazio per scoprirlo: puoi lavorare sulle tue risorse interiori per appagare il tuo bisogno di protezione e sicurezza. In fondo, è meglio lavorare su se stessi che tentare di dominare e controllare un ambiente esterno del tutto imprevedibile.

La saponetta

Hai scelto una saponetta rosa ricca di schiuma, sarebbe troppo scontato dire che tieni all’igiene personale e che ami prenderti cura di te… ma iniziamo proprio da questo! Hai uno spiccato senso dell’osservazione, ti piace osservare gli altri e spesso cadi nella trappola del paragone. Il tuo bisogno di stima sociale è molto elevato.

Sei una persona molto aperta, ti piace che gli altri ti notino, tieni molto al giudizio altrui ma ciò che subisci di più e il tuo stesso giudizio: spesso sei severa con te stessa e punti molto all’efficienza, fino a poter sfociare in atteggiamenti perfezionistici. Ci tieni a rispettare le scadenze e soprattutto vorresti fare tutto bene.

Il vetro

Il tuo profilo ha dei tratti in comune con la pietra. Le tue esperienze di vita ti hanno portato a mettere una distanza tra te e gli altri: sei una persona diffidente e che troppo spesso attacca per difendersi. Il tuo bisogno di protezione e sicurezza emotiva si manifesta ponendoti sulla difensiva. Finisci per ferire per prima così da non essere ferita, le distanze interpersonali servono a questo, a proteggerti… sappi però che molto spesso accade che le intenzioni altrui non sono quelle di ferirti. In più, non tutto è destinato a finire.

Il triangolo ha una forma appuntita, spigolosa, ciò non denota tanto la tua personalità quanto la tua paura: hai paura che gli altri possano farti del male ma non necessariamente sei consapevole di questo tuo timore. Con il tempo hai imparato a tenerti tutto dentro, a mettere da parte paure e bisogni. Il mondo esterno, per te, non rappresenta un luogo sicuro e l’unica persona di cui sei certa di poterti fidare, sei tu.

La ruota

Maslow ha coniato il termine «metamotivazione» per indicare la motivazione intrinseca che caratterizza alcune persone che sembrano essere spinte al costante miglioramento. Ecco, è questo che caratterizza la tua personalità. La ruota è l’unico elemento dinamico presente nell’immagine in alto.

Quella della ruota, in fondo, è stata una delle scoperte più importanti per l’umanità, ha consentito un grosso sbalzo in avanti, un grosso progresso. Ti piace la vita sociale, sei una persona aperta alle novità, senti il costante bisogno di stare al passo, sei una persona ambiziosa e senti il bisogno di emergere. La tua scelta ci dice che probabilmente hai già soddisfatto i bisogni primari di accettazione o che comunque lavori sodo per migliorarti.

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