Il messaggio chiave del metodo Montessori è semplice, ma molto potente: i bambini devono poter sviluppare i loro talenti liberamente. Compito degli educatori e dei materiali didattici è risvegliare il loro interesse. Il bambino è una mente assorbente. Impara tutto. E quando diciamo tutto, intendiamo proprio TUTTO.
Nel metodo Montessori i bambini dovrebbero avere la possibilità di scegliere le attività a cui dedicarsi secondo le proprie inclinazioni. In questo modo potranno avere certamente successo in tutto ciò che svolgeranno.
Il metodo introdotto da Maria Montessori innesca, ancora oggi, accese discussioni in ambito didattico: tra gli educatori c’è chi lo appoggia a pieno e chi lo reputa inefficace.
Il metodo di Maria Montessori si basa sul principio che, anche a scuola, il bambino dovrebbe poter sviluppare le sue capacità liberamente partendo da un materiale didattico ben preciso e su misura per le sue capacità.
Per il contesto scolastico odierno, il metodo Montessori sembrerebbe fin troppo idealista, tuttavia i suoi principi possono essere di grande aiuto per i genitori.
“Quando un bambino si sente sicuro di sé stesso, smette di cercare costantemente l’approvazione degli adulti” cit. Maria Montessori
Per alleviare le tensioni dei genitori
“Colui il quale nell’educare cerca di suscitare un interesse che porti a svolgere un’azione e a seguirla con tutta l’energia, con entusiasmo costruttivo, ha svegliato l’uomo” cit. Maria Montessori
E’ proprio vero, quello del genitore è il mestiere più difficile. I genitori sono sottoposti a forti tensioni: modelli sociali da eguagliare, traguardi da raggiungere, infinite possibilità di scelta davanti a sé, aspirazioni, desideri, bisogni dei figli, attenzioni da soddisfare….
A tutte queste tensioni il metodo Montessori può essere di grande aiuto. Per alleviare le tensioni dei genitori elenchiamo i 15 principi educativi enunciati da Maria Montessori che possono tornare utile nell’educare i propri figli.
“Non inducete i ragazzi ad apprendere con la violenza e la severità, ma guidateli invece per mezzo di ciò che li diverte, affinché possano meglio scoprire l’inclinazione del loro animo”. cit. Platone nel libro VII della Repubblica
Le indicazioni di Maria Montessori per i genitori
Anche piccoli gesti fatti con “genuinità” possono essere dannosi per un bambino. I genitori possono sbagliare in tanti modi, l’educazione è un vero campo minato! E’ per questo che hanno un ruolo difficile reso ancora più arduo dal proprio vissuto.
Un esempio? Se un bambino sta svolgendo un compito e fa cadere tutto a terra, il genitore è portato a dire “guarda che hai combinato! Lascia, ora faccio io” Quel “lascia ora faccio io“, può penalizzare moltissimo l’autostima nascente del bambino.
Evitate di fare le cose al posto di vostro figlio e se sbaglia spiegategli come porre rimedio! Temete che vostro figlia possa avere poca fiducia in sé? Leggete l’articolo 10 indicatori di bassa autostima nei bambini.
E’ durante l’infanzia che si struttura la personalità e, in questo periodo, il bambino non ha idea di “chi è” quindi si limita a essere come voi lo fate sentire. Il bambino è il riflesso delle emozioni che voi innescate in lui.
1) I bambini sono come spugne e imparano osservando tutto ciò che li circonda: siate il miglior esempio per loro!
2) Se criticate i vostri figli, la prima cosa che impareranno sarà giudicare con severità se stessi e il prossimo.
3) Imparate a elogiare le loro buone azioni, con gli elogi i bambini impareranno a dare valore alle cose.
4) Se i bambini vivono in ambiente ostile (se vivete un conflitto con vostro marito o vostra moglie, situazioni conflittuali in ambiente familiare o siete ostili nei confronti del bambino stesso) il bambino imparerà a litigare.
5) Se sminuite i loro bisogni o li schernite, i bambini diventeranno introversi e timidi.
6) Non fate le cose per loro conto ma insegnate ai bambini a fare le cose da soli.
7) State attenti ai loro bisogni. I bambini sono come voi li fate sentire.
8) Se proiettate sui bambini sensazioni negative, svilupperanno un senso di colpevolezza e una scarsa autostima.
9) Fategli capire che le loro idee sono sempre ben accette anche “quando stanno parlando i gradi”.
10) Se vivono in un ambiente in cui si sentono curati, integrati, amati e necessari, impareranno a trovare l’amore nel mondo e non cadranno in rapporti sbagliati.
11) Non parlate male dei vostri figli, soprattutto in loro presenza.
12) Quando vi rivolgete a loro, fatelo sempre nel migliore dei modi. Offrite loro il meglio di voi.
13) Ascoltate sempre i bisogni dei vostri figli, rispondete alle domande che vi fanno e siate quanto più chiari possibili.
14) Le imposizioni possono dare risultati nel breve termine ma ricordate che allontanano sempre più l’attenzione da quelli che sono i reali bisogni del bambino.
15) La disciplina ha un significato se è autodisciplina, educate i bambini alle responsabilità e non alle regole
Tutta la pedagogia di Maria Montessori si basa sull’assunto che l’autodisciplina può nascere solo dalla libertà. Potete insegnare l’autodisciplina ai bambini facendovi aiutare nelle faccende domestiche in modo cooperativo e usando un linguaggio più assertivo. Qualche consiglio utile: come insegnare l’autodisciplina ai bambini.
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