Il tatuaggio è diventando molto comune nella società occidentale. In Italia, solo nel 2015 erano circa 7 milioni i tatuati (quasi il 13% della popolazione, sono tanti i tatuati ma restano una minoranza…) e negli ultimi anni la percentuale è leggermente salita. In Italia le statistiche riferiscono che sono più le donne a farsi tatuare rispetto agli uomini e questa tendenza è perfettamente in linea con le ragioni psicologiche che si celano dietro la scelta di farsi tatuare!
I tatuaggi sono molto popolari e per questo finiscono per essere oggetto di dibattiti, ricerche sociali e interpretazioni psicologiche. Non mancano studi che mirano a mettere in evidenza quelle che sono le ragioni psicologiche che spingono una persona a farsi tatuare la pelle o che cercano differenze tra chi rifiuta l’idea di farsi un tatuaggio e chi invece l’abbraccia.
Chi ha un tatuaggio è diverso dalla massa
E’ vero che le stime vedono un timido aumento della diffusione dei tatuaggio ma è pur sempre vero che in Italia quasi l’87% della popolazione ancora non ha un tatuaggio.
Un team di ricercatori della Anglia Ruskin University (Cambridge, UK) ha deciso di condurre uno studio atto a individuare le differenze di personalità tra chi sceglie di fare un tatuaggio e chi, invece, preferisce tenere la pelle immacolata. Lo studio ha intervistato due gruppi, il gruppo dei tatuati (Gruppo A) e gruppo dei non tatuati (Gruppo B).
Il team di ricerca ha somministrato un gran numero di questionari atti a individuare diversi tratti di personalità. Dalla ricerca è saltato fuori che, dalla miriade di fattori esaminati, sono ben tre i tratti di personalità che caratterizzano fortemente gli intervistati muniti di tatuaggio (Gruppo A).
Le tre caratteristiche di chi ha un tatuaggio
I tatuaggi rappresentano una visibile modifica del corpo umano; uno strumento attraverso il quale far emergere vissuti, significati, emozioni, ricordi o sessualità. Le ragioni psicologiche che stanno dietro alla scelta di farsi un tatuaggio possono essere molto complesse e profonde e sono state spiegate nell’articolo “ragioni psicologiche che stanno dietro alla scelta di farsi un tatuaggio” in questa pagina ci soffermeremo su quelli che sono i tratti di personalità tipici di chi sceglie di farsi un tatuaggio!
Chi ha un tatuaggio è più aperto al mondo… o vorrebbe tanto esserlo!
Il primo tratto di personalità saltato fuori dall’indagine è l’estroversione. Le persone estroverse si entusiasmano ad aprirsi al mondo esterno, sono dotate di espansività e sono molto comunicative. Insomma, c’è una forte affinità tra tatuati e vita mondana!
Di contro, non c’è da meravigliarsi che chi è a caccia di autoaffermazione e nutre il desiderio di aprirsi al mondo possa essere tentato dall’idea di farsi un tatuaggio!
Chi ha un tatuaggio è proiettato a vivere a pieno la sua vita e non ha paura delle decisioni importanti
La seconda caratteristica messa in evidenza dalla ricerca verte sull’affinità tra tatuati e voglia di novità. Chi ha un tatuaggio, infatti, potrebbe essere più incline a sperimentare nuove esperienze ma attraverso l’esplorazione consapevole dei sensi. Chi ha un tatuaggio è più propenso a uno stile di vita non conforme ma non per impulsi o mancati appagamenti. E’ per questo che la seconda caratteristica del tatuato è in netto contrasto con il profilo disinibito e senza freni della personalità HSS.
Chi ha un tatuaggio preferisce vivere la vita in modo vivido, con esperienze profonde che possano coinvolgere l’intera sfera emotiva e non solo il piano fisico. Chi ha un tatuaggio, stando alla studio britannico, sarebbe più incline a vivere a pieno la vita in ogni sua sfaccettatura: spirituale, intellettuale, sentimentale… senza aver paura di osare, senza aver paura delle opportunità che offre la vita o di prendere importanti decisioni.
Chi ha un tatuaggio è una persona profonda, unica e non tema il giudizio altrui
Gli autori dello studio hanno spiegato che, quando si parla di tatuaggi, più una persona vuole mostrarsi unica e maggiore è il grado di complessità che si porta dentro.
Gli individui tatuati hanno dunque una necessità più forte si sentirsi unici. Il tatuaggio è quindi un mezzo di espressione oppure, come ho suggerito all’inizio, uno strumento per costruirsi la propria identità.
Il tatuaggio è percepito dal nostro inconscio come un modo per comunicare la propria unicità. Colin Kaepernick, famoso quarterback della National Football League, con fare disinvolto e non curate del parere altrui, ha affermato ” Se vuoi giudicarmi per uno dei miei tatuaggi, che così sia”!
Sono persone protettive, sincere e coerenti
Stando a diverse interpretazioni psicologiche coprire la pelle, rappresenterebbe l’equivalente inconscio del desiderio di “coprire” e “dare protezione” a se stesso e al prossimo. Sono persone che sanno difendersi e che si rivelano molto protettive con il prossimo.
Chi si tatua in posti visibili (mani, polsi, caviglie, braccia, gambe, spalle…) è una persona sincera e diretta. In fondo, il tatuaggio è una cosa in bella mostra, che non si può nascondere, e così gli intenti di chi ha un tatuaggio, sono altrettanto trasparenti.
Stando ad altre interpretazioni, sono persone che sanno mantenere i segreti e, fatta eccezione per chi si tatua per amore, caratterialmente sono coerenti e affidabili, in fondo il tatuaggio è una cosa che non si cambia e che resta per sempre.
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In pratica chi non ha un tatuaggio è uno sfigato?
stavolta mi sembra un articolo di psicologia casereccia, la facciamo anche dal mio barbiere.tanti saluti
Non sarei tanto d’accordo. Chi ha un tatuaggio piccolo, poco evidente, come gli orecchini di una donna, chi lo sa. Ma avere il corpo tatuato in modo assai evidente, le braccia, il collo, ecc, è evidenza di un dissaggio psicosociale molto grosso. In alcuni è più evidente, in altri non lo è, ma il dissaggio c’è eccome.
Una persona con coerenza nelle sue scelte, tranquilla, senza nessun tipo di disturbo psichico, non ha bisogno di tatuarsi il corpo per farsi valere. Mancanza di stimoli nella vita, incapacità di accettare la realtà, sono spesso le cause dietro le quinte di chi riempe il suo corpo di tatuaggi.
Nessuno è perfetto, ma io non ho bisogno dei tatuaggi.