Il silenzio del narcisista, l’attesa della vittima

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Psicologa psicoterapeuta clinica, esperta nel trattamento della Sindrome da Vittima di Abuso Narcisistico.

Il silenzio del narcisista è la più crudele delle armi che sia in grado di utilizzare ed è quella che, più di ogni altra, condizionerà il comportamento della vittima.

Perché un narcisista si avvale del silenzio?

In primo luogo, nel momento in cui interrompe ogni contatto con la propria vittima, può ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo.
Nella fase del silenzio, un narcisista non deve fare assolutamente nulla: può semplicemente stare immobile, lontano dalla vittima, e continuare ad ottenere intense reazioni emotive.
Una persona empatica non accetterà il silenzio dicendosi “Va bene, sarà impegnato… ci sentiremo quando potrà… io, intanto, continuo la mia vita”.

Le persone empatiche non lo fanno mai

Nel silenzio iniziano a pensare che sia successo qualcosa (soprattutto comparando quella fase alla precedente, quella dell’idealizzazione e del love bombing) e molto rapidamente inizieranno a pensare che quel “qualcosa” sia a loro carico.
Una persona affettivamente dipendente inizierà a fare qualsiasi cosa per cercare di comprendere cosa sia accaduto e porvi rimedio.

In poche parole, questo semplicemente significa che la vittima non continuerà la propria vita salvaguardando se stessa, ma porterà rifornimento narcisistico di altissima qualità pur non ricevendo alcuna risposta.

Inoltre, dopo essere stata sottoposta a numerosi e ripetuti episodi di questo tipo, una vittima diventerà estremamente sensibile anche alla più minima forma di silenzio e farà di tutto per cercare di evitare che si ripresenti, entrando in uno stato di attivazione e di allerta costante.

Inizierà a fare supposizioni ed anticipazioni su tutto quello che potrebbe riattivare la risposta del silenzio, analizzando ogni proprio minimo movimento per evitare che questo determini una nuova frattura.
In questo senso, l’abuso compie la propria parabola devastante: pur nell’assoluta immobilità del carnefice, la vittima attiva ed alimenta l’erosione della propria identità per evitare un nuovo episodio abusante.

E proprio nel momento in cui cerca di proteggersi dal dolore, compiacendo il proprio aguzzino, la vittima ne compie il sadico disegno.

È MEGLIO UNA FINE DOLOROSA O UN DOLORE SENZA FINE?

Nel momento in cui una persona empatica, con un elevato grado di dipendenza affettiva, viene catturata nella rete del narcisista, solitamente è completamente ignara della situazione nella quale è stata coinvolta. Tenderà quindi a non lasciare mai il partner… ed un narcisista non lascia mai. Non completamente almeno.

Una vittima di abuso narcisistico si manterrà sempre disponibile a far sì che il narcisista possa continuare a drenare rifornimento narcisistico da lei.

Sicuramente arriverà la fase dell’abbandono, ma è solo una sorta di messinscena nel grande gioco della manipolazione narcisistica.

Un narcisista ti allontana solo per godere del potere che ha nel momento in cui gli basta un niente per riprenderti.
Se la vittima non è sufficientemente forte, e soprattutto consapevole, al punto da liberarsi di quella relazione, si esporrà costantemente al rischio di riaggancio e rivittimizzazione.

Come se fosse legata ad un elastico, di cui il narcisista tiene stretto il nodo lasciandola rimbalzare avanti ed indietro a proprio piacimento.

Quanto tempo può durare questo straziante prendi-e-lascia?

Potenzialmente anche per sempre. La vittima avrà sempre una funzione di grandissima importanza per il narcisista, in termini di rifornimento, e non c’è alcun motivo (nella percezione patologica) per il quale un narcisista dovrebbe rinunciare a perpetrare questa agonia.

Non chiedere ad un narcisista di porre fine a tutto questo: non lo farà. Mai. Sii tu la tua motivazione. Chiedi aiuto. Portati in salvo. Taglia quel filo.

A cura di Claudia Scarpati, psicoterapeuta
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18 commenti su “Il silenzio del narcisista, l’attesa della vittima”

  1. La sto vivendo tutt’ora con una donna. Mi sto facendo aiutare da una professionista, ma non riesco ad uscirne.

  2. Difficilissimo ritrovare se stessi quando si è messo un narcisista sul piedistallo della propria vita , ti porta via tutto, anche la tua identità, la tua morale , i principi, le priorità…. sono arrivata ad annullarmi ed ora che finalmente vedo chi è lui in realtà,sono molto arrabbiata con me stessa per averlo permesso . Per fortuna ad un certo punto il mio istinto mi ha parlato e sono riuscita a salvarmi con l’aiuto di amici e professionisti. Perché bisogna avere la forza di capire che da queste storie non si riesce a salvarsi da soli ….. chiedete aiuto, fatelo per voi stessi e per le persone che veramente vi amano. È stato durissimo rialzare la testa, ancora questo rapporto malato condiziona le mie nuove relazioni e spesso, rivivendo momenti simili, vado in confusione e non riesco ad essere obiettiva, compromettendo storie che altresì potrebbero essere potenzialmente meravigliose. Ma tutto passa con il tempo, siate clementi con voi stessi e vogliatevi bene. allontanate e seppellite queste persone tossiche. Spero di aver lasciato qualcosa di me che sia arrivato come aiuto e speranza . Namastè

  3. Sono stata con lui 30 anni due figli ormai adulti un rapporto che probabilmente io da manipolata ho portato avanti a volte anche comprendendo che qualcosa non andava ma ci credevo, poi è accaduto che dopo un litigio lui mi ha aggredito, spaventata e allontanato subito, broblemi giudiziali ha fatto di tutto per distruggermi, ho difficoltà tuttora mi manca tantissimo e dopo quasi tre anni di guerra ora ha accettato tutte le mie richieste per non finire in tribunale ed è sparito.Sono molto arrabbiata con me stessa perché ancora mi manca ma ho la capacità di evitarlo difficile togliersi dalla testa questi soggetti, speri di avere pace sapendo che vivono già altre vite ma non è così, ho fatto un percorso psicologico ma l’umiliazione che ho provato è stata veramente grande non riesco ancora a credere a tutto ciò sembra impossibile che un uomo che ha vissuto 30 anni con te arrivi poi a tanto per riavere la libertà, potrebbero queste persone essere più civili e lasciare chi non amano più correttamente, invece vogliono distruggerti. Leggo spesso i vostri articoli e mi hanno aiutato a capire.

  4. 10 anni con un nacistista ma nell’ultimo periodo era diventato troppo sicuro di sé stesso e che è andato ad adescare un altra preda mentre io ho scoperto tutto essendo empatica …risultato è scappato lasciando la sua famiglia ed rifungiandosi nella sua facendo la vittima infatti cammina in branco …attenzione sono molto pericolosi

  5. Ho avuto una relazione d’amicizia(se così si può definire) con una donna,durata 2 anni. All’ improvviso,quando ho iniziato a non assecondare i suoi difetti o comunque a dire quel che pensavo, se ne e’ andata. Così. Ignorandomi oggi come nulla avessimo passato insieme. Sto ancora male x il suo comportamento e x non aver capito cosa avrei sbagliato. Nonostante di confronti lei non ne abbia voluti. E’ possibile uscirne? E’ possibile non vivere con questi macigni?

  6. Come ho detto in un altro articolo, purtroppo non mi arrivano le notifiche dei commenti. Comunque ho letto questo articolo, ed è veramente fatto bene. Mi è piaciuto molto…

  7. In un rapporto di amicizia frasi come: “se sei davvero mia amica come dici, fai così”, “se mi vuoi bene, fai così/torna la persona che mi piace tanto”, “mi stai deludendo,pensavo mi volessi più bene di così” e simili…possono essere considerate manipolazione/ricatti emotivi?

  8. Ho avuto una relazione, un anno. Finita. Sono sei anni che nemmeno mi saluta. Lavoriamo nello stesso posto. Quando è inevitabile incrociarsi, silenzioso ma visibile sprezzo da parte sua.
    Durante la relazione tutto coincide con quello di cui il post parla. Peccato aver scoperto solo da poco la sua natura.

  9. Non credevo ai vampiri……..il filo l’ho finalmente tagliato, che liberazione! Non sono stata mai così bene come adesso.

  10. Relazione gay con un narciso … dopo svariati anni di assenze e ritorni..sacrifici enormi x Star e con lui … dolori fisici psicologici … ..sesso incontri con social …bugie…incomprensioni ingiurie ho trovato il coraggio di riempirlo di botte e cacciarlo dalla mia vita una volta x tutte…mi aveva fatto impazzire ….E ce quasi riuscito…ringrazio dio che mi è venuta la rabbia …vedendo tutto il suo schifo

  11. È molto difficile uscire di casa portandosi via i figli. Tutto quel silenzio manipolatore potrebbe riversarsi anche su di loro, questo temo. Mancano solo 23 mesi e poi anche il più giovane dei figli andrà all’università fuori sede. Sarà così possibile per me uscire da questa casa senza danni per loro.

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