Il modo di comunicare di uomini e donne nel tempo è stato influenzato dalle norme sociali e dagli stereotipi che oggi ci vestono anche da nudi, portando inevitabilmente a delle ormai viscerali differenze tra maschile e femminile. I luoghi comuni sono vero sì superficiali e spesso privi di fondamento, prendono in considerazione i grandi numeri, non considerando le differenze sociali, ignorandole totalmente e facendo della diversità qualcosa che non esiste e che non va considerata, qualcosa che non incide nella definizione di un atteggiamento o comportamento; ma c’è da dire che i luoghi comuni hanno delle basi di verità, si costruiscono su comuni denominatori.
Come è cambiato l’uomo in rapporto al “giudizio sociale”
Va da sé, pertanto, che gli uomini e donne hanno degli aspetti che certamente li accomunano, ma tanti altri che splendidamente li contraddistinguono. Una di queste tante diversità è nella comunicazione, nel modo di esprimere i propri sentimenti, nel modo di interfacciarsi all’altro, di scegliere chi fa parte della nostra vita, di valorizzare cose differenti. Se guardiamo a qualche secolo indietro vediamo gli uomini della fine del XIX e dell’inizio del XX secolo posavano in foto in atteggiamenti fisicamente molto intimi, ma soprattutto si scrivevano lettere affettuose l’un l’altro e alle volte poteva capitare anche di dormire nello stesso letto.
Col tempo l’esteriorizzazione dell’omosessualità ha portato gli uomini a evitare atteggiamenti che potessero essere considerati potenzialmente ambigui. Una delle conseguenza di questa tendenza, è stata che gli uomini etero sono stat indotti a evitare l’instaurarsi di amicizie femminili in quanto avere amiche era considerato un atteggiamento tipicamente omosessuale, facendo così delle proprie compagne di vita le uniche e sole confidenti.
Gli uomini che riescono ad andare oltre questa tendenza, sono in grado di instaurare delle amicizie uomo-donna peculiari, decisamente diverse dall’amicizia tra donne. L’amicizia tra uomo e uomo è molto più veloce, immediata, senza fronzoli, senza nascondigli, senza aspetti latenti, l’amicizia maschile è vera, è semplice, genuina.
L’amicizia donna-donna
L’amicizia femminile, invece, è molto più difficile da trovare, è più rara, più complicata, connotata spesso e volentieri, da aspri ingredienti quali competizione, segreti, rivalità, cose non dette, invidia. Attenzione, anche gli uomini sono capaci di instaurare amicizie competitive ma tale tendenza sembrerebbe più diffusa tra le donne. Spesso, nei legami amicali tra donne, infatti, incontriamo anche scarso sostegno reciproco, offese e poca sincerità, troppo valore all’aspetto estetico, alle comparazioni (lavorative, familiari…) trascurando l’importanza della profondità d’animo che contraddistingue ognuno di noi.
Queste sono le sensazioni tra le quali ogni donna abitualmente deve barcamenarsi per trovare un’amicizia fatta di onestà, lealtà, confidenza, appoggio reciproco, un’amicizia così esiste, ma è cosa rara che, una volta trovata, non dovremmo lasciarla andare.
Non è affatto facile trovare una vera amica per noi donne, ammettiamolo, non è facile per di più trovare un’amica intima che non si sia conosciuta a scuola o al massimo all’università. L’adolescenza era quel momento in cui i rapporti erano intensi e simbiotici, per sempre, giorno dopo giorno, minuto dopo minuto. Coltivare una nuova amicizia da adulti, da inserire nel tempo che il lavoro ci lascia, le preoccupazioni, il tempo da dedicare ai mariti, ai compagni, ai figli, non è semplice. Per un approfondimento sulle dinamiche che intervengono nelle amicizie di vecchia data, puoi leggere l’articolo: amico d’infanzia, un tesoro emotivo dall’inestimabile valore.
L’amicizia NON è una cosa per giovani
Intimamente coltiviamo la falsa credenza che l’amicizia sia una cosa da giovani, che quando si è adulti non c’è tempo da dedicare alla profondità delle relazioni, che l’unico degno di tempo e attenzioni è quello amoroso e/o materno. Mentre un amore può finire, certo anche un’amicizia, ci possono essere dei malintesi, si può cambiare, ci si può allontanare, si possono prendere strade diverse, ci possono essere dei diverbi, un’amicizia vera resiste a tutto, è fatta di rispetto e di conoscenza profonda, di quei segreti che non si confidano neanche al proprio amore o al proprio genitore.
Il tradimento di un’amica può essere per molte molto più doloroso del tradimento di un partner, perché è qualcuno di cui ci siamo sempre fidate, è qualcuno su cui abbiamo fatto sempre affidamento e se abbiamo bisticciato, ci siamo chiarite e perdonate, perché noi donne siamo ben lontane dalla perfezione. Capita a tutti di fraintendersi e diciamolo, anche di ferirsi, ecco che il perdono è fondamentale, ecco perché bisognerebbe subito comunicare all’altro se ci sta facendo male così da fermarlo in tempo e renderlo consapevole che ci sta ferendo.
L’amicizia è un’ancora di salvezza per tutta la vita, è il bastone della nostra vecchiaia, l’amica è colei che ci vedrà piangere mille volte e ci farà alzare ancora più forti, è quella che continuerà a darci i consigli che come sempre non seguiremo. È quella persona che ci metterà all’erta di fronte a una relazione d’amore che vede che palesemente non va, ma sa benissimo che anche questa volta noi faremo orecchie da mercante. È quella che è complice, ma non assecondante, è quella che ti apre gli occhi sui tuoi difetti anche in maniera atroce, ma è pronta a farti rialzare, sempre, sì sempre e per sempre come nell’adolescenza.
Un’amica donna da grandi è una perla davvero rara, ma quando c’è, è il valore aggiunto che fornisce ogni giorno un sorriso alla nostra vita. Non privatevi di questa possibilità e se avete amiche con cui non parlate più, che vi mancano, non esitate a fare quella telefonata, magari aspetta proprio voi!
Le amiche si meritano. Ed è necessario meritarle sempre, senza sosta, correndo ogni giorno il rischio di contraddirle e di perderle -George Bernanos